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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Ratti Giuseppe

 

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

RATTI GIUSEPPE INNOCENTE

(18.02.1895-30.05.1917)

 

 

 

 

L'anno millenovecentodiciassette del giorno primo luglio ad ore undici nella Casa Comunale di Cassago. Il sottoscritto Galli Francesco segretario comunale delegato atto ventuno agosto millenovecentoquattordici ufficiale dello Stato Civile ha oggi ricevuto copia di atto di morte del Regio Ministero della Guerra che trascrive esattamente e che è del seguente tenore:

 

"Il sottoscritto Tenente d'Amministrazione Giuliani Ferdinando incaricato della tenuta dei registri di Stato Civile presso il 261 Reggimento Fanteria dichiara che nel registro degli atti di morte a pagina nove ed al N. 1 d'ordine trovasi iscritto quanto segue: L'anno 1917 ed alli 30 del mese di maggio mancava ai vivi in età di anni ventidue il soldato Ratti Giuseppe del 261° Reggimento Fanteria ... compagnia al numero di matricola 1155 (68) nato nel milleottocentonovantacinque = 1895 = nativo di Cassago figlio di Gerardo e Meroni Paolina, morto in seguito allo scontro che ebbe luogo colle truppe austriache come risulta dalla attestazione delle persone a piè del presente sottoscritte:

Testimonio firmato Sergente Castiglioni Antonio e caporale Zigla Carlo.

Per copia autentica

Il Colonnello G. Pucci

L'Ufficiale di Amministrazione Ferdinando Giuliani

 

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

 

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Francesco Galli

(Atti di Morte 1916-1925 parte II serie C anno 1917 pag. 26)

 

 

Atto di nascita a Cassago all'anno 1895 n. 3

Nel 1895 la famiglia abita al Rosello n 1

 

Il padre Gerardo Ratti agricoltore (1841-...) sp. Meroni Paolina

 

1. GIUSEPPE INNOCENTE (18.2.1895-30.05.1917)

 

 

Fanteria - 261° e 262° reggimento, brigata Elba

Costituita nel febbraio 1917 dai depositi del 27° e 28° Fanteria.

 

Anno 1917

La Brigata è costituita nel settore ad ovest di Palmanova, tra Cuccana, Ontagnano e Chiasottis: essa assume dapprima il nominativo di «Sila», quindi viene ribattezzata «Elba». Alla fine di aprile la Brigata si porta al fronte: il 261° giunge a Prepotto quindi, alle dipendenze della 47a divisione, entra in linea nei pressi di Kostanjevica na Krasu (it. Castagnevizza del Carso).

Ai primi di maggio, il comando della "Elba" assieme al 262° reggimento è dislocato invece tra Visinale del Judrio e Dolegnano (ad est del fiume Natisone). A metà maggio la Brigata riunita è tradotta dapprima a San Martino di Quisca (sl. Kojsko), quindi a Krasno per sostituire i reparti impegnati sul Monte Vodice nei combattimenti della X battaglia dell'Isonzo.

Il 20 maggio il 262°, passando per Plava (sl. Plave) e Zagora, si apposta ad est di Zagomila, dove successivamente giunge anche dal 261° reggimento: da qui vengono inviati diversi battaglioni sul fronte del Vodice.

A cavallo tra maggio e giugno la Brigata è inviata di riposo presso Dolegnano, quindi l'8 giugno è di nuovo operativa in Valle Oblinc, sulla strada che da Vipulzano (sl. Vipolže) porta a Dobra (sl. Dobrovo). Il 10 luglio la truppa torna sul Vodice, alle dipendenze della 53a divisione, dove rimane sino alla prima decina di agosto.

In vista dell'offensiva italiana verso l'Altipiano della Bainsizza, la Brigata è richiamata all'azione: il 261° si schiera nella Valle Buce e passa il fiume, raggiungendo la 47a divisione al Roccione del Diavolo. Il 26 agosto la "Elba" è inviata a riposo tra Gorenja Vas e Krestenica: la battaglia per la Bainsizza ha causato all'organico la perdita di oltre 750 uomini.

Il comando del 262° ed un suo battaglione vengono quindi assegnati alla "Palermo" per agire contro Preval e Col Grande (sl. Veliki Hrib). Il 24 ottobre gli austro-tedeschi lanciano la loro offensiva oltre la Soča: il 261° si trova accampato nei pressi di Zavart, nell'Udinese, mentre i battaglioni del 262° sono in linea poco oltre. Il 27 ottobre giunge l'ordine di ripiegare verso il fiume Torre. Dopo un ulteriore ripiegamento che porta la Brigata prima ad Udine e poi a Pordenone, la "Elba" è disciolta il 21 novembre presso San Fior di Sotto (vicino Conegliano).