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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Brenna Davide

 

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

BRENNA DAVIDE

(7.11.1896-11.12.1918)

 

 

 

 

L'anno millenovecentoventisette e questi di quattro del mese di Aprile a ore 15 e minuto zero Io Cav. Dottor Pericle De Filippis Podestà Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Cassago avendo ricevuto dal Ministero della Guerra copia di atto di morte, ho per intero ed esattamente trascritto la copia suddetta che è del seguente tenore:

"Estratto dell'atto di morte del soldato Brenna Davide inscritto nel Registro degli atti di morte in tempo di guerra dell'Ospedaletto da campo n. 199 a pagina 45 ed al numero 45 d'ordine. L'anno millenovecento diciotto il giorno undici del mese di dicembre, nell'ex Asilo degli Emigrati Austro Americano Servola mancava ai vivi alle ore – in età di anni 22 il soldato Brenna Davide effettivo del 207 Fanteria della classe 1896 morto in seguito a bronco polmonite, sepolto a - come consta dall'attestazione fatta nell'atto di morte dai militari.

Incaricato della tenuta dei Registri

Il Tenente di Amministrazione J. Testi.

Firmato Vico Mondini firmato Ca. Medico G. Saccapani

Firmato Ispettore Ufficio Medico R. Balderi

Roma il 24 marzo 1927

P. C. C. Il Direttore Capo Divisione

Firmato Ricciardi "

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile Pericle De Filippis

(Atti di Morte 1926-1935 parte II serie C anno 1927 n. 1)

 

 

Cartella 275 Stato Civile

Atto di nascita a Cassago nel 1896 al n. 25

 

Angelo Brenna sp. Giovenzana Emilia

 

1. Giovanni (13.7.1842) sp. Pini Virginia

2. Regina (14.7.1846)

3. Rosa Maria (15.6.1849)

4. Filippo (15.8.1853) sp. Riva Giulia (27.10.1870)

 

1a. Angelo Bartolomeo (24.8.1875) sp. Riva Virgina

1b. Antonio Carlo (4.5.1878)

 

4a. Carlo (11.6.1894)

4b. DAVIDE (7.11.1896-11.12.1918)

4c. Pietro Mario ((28.6.1899) sp. Bonacina Giulia

4d. Ambrogio (1.8.1901)

4e. Isolina (20.4.1904)

4f. Giuseppe Vincenzo (20.7.1906)

4g. Paolo (17.7.1909)

4h. Emilio (17.7.1909)

 

1a.1 Giovanni (23.11.1904)

1a.2 Mario (24.0.1906)

1a.3 Elisa (10.2.1909)

1a.4 Ambrogio (2.10.1910)

1a.5 Bambina (1.5.1912)

1a.6 Pierina Paolina (28.10.1913)

1a.7 Vittorina (6.7.1915)

1a.8 Santina Emilia (18.4.1919)

1a.9 Angela (10.7.1922)

 

4c.1 Ezia (18.2.1925)

4c.2 Davide (11.12.1926)

 

 

 

Il rione Servola con la sua famosa ferriera si trova a Trieste.

Servola (in sloveno Škedenj o Ščedna nel dialetto locale), è un rione storico della città di Trieste. Uno dei centri delle manifestazioni del Carnevale triestino, citato dalla canzone popolare. La variante italiana (veneta) del toponimo deriva da Sylvula (selvetta), dal piccolo bosco che copriva la piccola penisola posta nella parte meridionale della città. Il nome venne storpiato prima in Selvola poi nella versione corrente. Il rione è anche noto per le famose bighe ovvero il caratteristico pane servolano inventato dalle cosiddette pancogole (in dialetto triestino donne panettieri). Servola aveva una tradizione di panificazione molto importante e riconosciuta non solo a Trieste. Si pensi che nel 1756 vinse pure il primo premio per un concorso indetto dalla Corona d'Austria per il pane migliore dell'Impero, e fu proprio in quella occasione che le pancògole servolane andarono a Vienna e a corte presentarono il loro pane, le Bighe Servolane.

 

 

Il 207° Reggimento Fanteria venne costituito a Piacenza nel gennaio 1916 dal deposito del 25° Fanteria. Con il 208° formò la brigata "Taro" di nuova costituzione. Venne sciolto nel novembre del 1917 e ricostituito nel febbraio 1918 per entrare a far parte della ricostituita brigata "Taro" insieme al 165° Reggimento Fanteria che dal mese di agosto prenderà il nome di 208° Fanteria. Viene sciolto nel febbraio 1919.