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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Cattaneo Luigi

 

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Cassago

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

CATTANEO LUIGI ANGELO

(28.9.1894 - 26.06.1918)

 

 

 

 

L'anno millenovecentodiciotto addi sei di luglio ad ore dieci e minuti venti nella Casa Comunale di Cassago.

Io Dalla Benetta Giuseppe

Segretario per delegazione due gennaio millenovecentodiciotto approvato ufficiale dello Stato Civile del Comune di Cassago avendo ricevuto dal Municipio di Alessandria un avviso in data 2 luglio 1918 relativo alla morte di cui appresso e che munita del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, do ato che a ore zero e minuti trenta del giorno ventisei giugno prossimo passato è morto all'ospedale Militare sudetto Cattaneo Luigi di anni ventitre sergente nel III Reggimento Fanteria nato e residente a Cassago figlio dei furono Ambrogio e Farina Luigia celibe.

 

L'Ufficiale di Stati Civile delegato Giuseppe Dalla Benetta

(Atti di Morte di Cassago 1916-1925 parte II serie B anno 1918 n. 2)

 

 

La sua famiglia abita nel 1931 in viale Rimembranza 1

 

Ambrogio Cattaneo sp. Farina Luigia Maria (di Giovanni e Corbetta Rachele)

 

1. LUIGI ANGELO (28.9.1894 - 26.06.1918)

2. Carlo (13.8.1883) sp. Giussani Antonia nel 1905

3. Roberto Giovanni (5.3.1888-...) sp. Giussani Adele nel 1917

4. Ines Maria (18.1.1899)

 

2a. Vittoria (29.12.1912)

2b. Natale Pasquale (23.3.1913)

2c. Silvio (2.12.1914)

2d. Alessandro (15.8.1910) a Renate nel 1938

2e. Ambrogio (25.5.1906) sp. Molteni Virginia nel 1931

2f. Anna Albertina (20.3.1917)

2g. Rodolfo Luigi (2.12.1918) sp. Pelucchi Rosa di Barzago il 22.8.1921

2h. Pietro (20.12.1920)

2i. Ernesto (20.12.1924)

 

2e1. Antonia Teresa (1932-1932)

2e2. Vittoria Maria (19.9.1933)

2e3. Antonia (27.6.1936)

2e4. Giovanna Carla (22.7.1939)

 

2g1. Carlo3a. Pasquale (22.3.1913)

 

 

Fanteria - 3° e 4° reggimento, brigata Piemonte

Sede dei reggimenti in tempo di pace: 3° fanteria Messina – 4° reggimento Catania

Distretti di reclutamento: Aquila, Cagliari, Catania, Firenze, Lecce, Livorno, Mantova, Messina, Spoleto, Vicenza.

 

Anno 1915

Sin dai primi giorni di guerra la Brigata si trova schierata in Carnia. I primi reparti a svolgere azioni di guerra sono alcune compagnie della Piemonte a rincalzo di truppe alpine che, in giugno, vanno ad occupare le cime del Freikofel, del Cianalot e il gruppo montuoso denominato "i Due Pizzi".

 

Anno 1916

La Brigata lascia la zona Carnia e si trasferisce alle dipendenze della 24° divisione sull'Isonzo (Ravnilaz), poi con l'inizio della Strafexpedition in Trentino, altro spostamento in Altipiano d'Asiago nel settore del monte Kaberlaba. Il 25 giugno la Piemonte si posiziona nel settore del monte Lemerle, poi, per l'improvviso ripiegamento austriaco viene mandata all'inseguimento. Purtroppo la mossa non ha successo egli sforzi dei soldati servono solo a fissare la nuova linea del fronte sull'Altipiano d'Asiago.

 

Anno 1917

Ai primi di giugno la Brigata si trasferisce nel settore del monte Ortigara, agli ordini della 52° divisione. Iniziatasi la grande battaglia, il 12 giugno la Brigata ha il 4° sulla linea avanzata tra il passo dell'Agnella e la quota 2105 ed il 3° fanteria in seconda linea. Il sacrificio di migliaia di soldati italiani non ottiene però il raggiungimento dell'obiettivo prefissato della bocchetta del Portule che permette di bloccare la linea dei rifornimenti austriaci provenienti da Trento attraverso la Val Sugana.

Dopo un breve periodo di riposo, la Piemonte si trasferisce in Carso alle dipendenze della 48° divisione. Il 20 agosto, XI° Battaglia dell'Isonzo, la Brigata opera contro il San Marco e il 28 agosto l'attacco dà un parziale successo con la conquistata della quota 171, sul terreno rimangono però 697 soldati del 3° e 328 del 4° fanteria. Il 27 ottobre, XII° Battaglia dell'Isonzo, la Brigata inizia il ripiegamento verso il Tagliamento, ma i suoi effettivi che vengono in parte dispersi e catturati.