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Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Novecento > Soldati morti 1915-1918 > Corno GiuseppeSOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Corno Giuseppe
Immaginetta funebre di Giuseppe Corno
Immagine di Giuseppe Corno
SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918
CORNO GIUSEPPE
(22.11.1886 - 05.12.1918)
L'anno millenovecentodiciannove in questo giorno e mese =23= aprile ad ore quattordici nella Casa Comunale di Oriano Brianza. Io sottoscritto Sindaco Ufficiale dello Stato Civile ho oggi ricevuto dal Ministero della Guerra copia di atto di morte che trascrivo esattamente e che è del seguente tenore:
"Estratto dell'atto di morte del soldato Corno Giuseppe inscritto nel registro fascicolo II tenuto dall'Ospedaletto da Campo 324 C. R. a pagina 51 n. 49 d'ordine
Il sottoscritto tenente di amministrazione Domenico Rossi incaricato della tenuta dei registri di Stato Civile presso l'ospedale da campo 324 C. R. (Croce Rossa) dichiara che nel Registro degli atti di morte fascicolo II pagina 51 ed al N. 49 d'ordine trovasi scritto quanto segue:
L'anno millenovecentodiciotto ed alli cinque del mese di dicembre nell'ospedale da campo 324 C. R. alle ore 15 in età di anni trentadue il soldato Corno Giuseppe del 58° Fanteria 286 Compagnia mitraglieri FIAT N. 9857 (68) di matricola nativo di Oriano Brianza Provincia di Como figlio di Giovanni e Beretta Teresa, ammogliato a Corno Caterina, morto in seguito a broncopolmonite influenzale.
Sepolto a Rosà (Vicenza) come consta dall'attestazione delle persone a piè sottoscritte:
firmato Tenente Domenico Rossi - Federigho Ranne
= Il Medico Curante firmato Galoso
Visto il Maggiore Medico Di (illeggibile)."
Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.
L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Rigamonti Angelo
(Atti di Morte Comune di Oriano 1916-1925 parte II serie C anno 1919 n. 2)
La sua famiglia è originaria di Perego e arriva a Oriano fra il 1888 e il 1890 in via Beneficio 2
Luigi sp. Limonta Antonia
1. Agostino (nasce a Perego 4.3.1822 - 17.3.1911) sp. Brusadelli Maria
2. Giuseppe sp. Ghezzi Caterina
1.1. Giuseppina (1849)
1.2. Ercole (1855) sp. Ghezzi Umbellina (1864)
2.1. Giovanni Corno (nato a Perego 7.3.1847) sp. Teresa Beretta Rosa Maria (nata a Treviglio 14.4.1855 da Luigi e Frigerio Giuseppa)
2.2. Carlo (17.9.1854 nato a Perego)
1.2.a Caterina (21.11.1891)
1.2.b Luigi (1.9.1886) sp. Viganò Rosa (1891)
1.2.c Ernesta (1884)
1.2.d Giovanni (1890)
1.2.e Pierino (28.6.1895 - 1915)
1.2.f Agostino (25.7.1893)
1.2.g Laura (18.6.1897)
1.2.h Giovannina (24.6.1899)
1.2.i Alessandro (18.6.1901)
1.2.l Maria Emilia (17.7.1903)
1.2.m Angelo (19.2.1905)
1.2.n Ambrogio (29.10.1907)
2.1.a Amabile (3.10.1875)
2.1.b Maria (6.10.1893)
2.1.c Antonietta (20.6.1885 - 1918) sp. Rigamonti Ambrogio nel 1907
2.1.d GIUSEPPE (22.11.1886 nato a Perego - 05.12.1918) sp. Corno Caterina nel 1913
2.1.d.1 Carlo Maria (11.9.1916)
1.2.b.1 Rino (20.9.1912)
1.2.b.2 Elia (13.3.1914)
1.2.b.3 Ambrogio (6.9.1915)
1.2.b.4 Giuseppina (11.2.1920)
1.2.b.5 Amelia
1.2.b.6 Agostino
1.2.b7 Giuseppe
Fanteria - 57° e 58° reggimento, brigata Abruzzi
La Brigata riunisce i battaglioni del 57° e 58° Fanteria, di stanza a Padova.
Anno 1915
La Brigata, alle dipendenze della 15a divisione, allo scoppio della guerra occupa le posizioni tra Cima della Caldiera e la Rocchetta. A metà giugno si trova nel settore della Valle del Vanoi nel Trentino orientale, dove presidia la prima linea.
Anno 1916
Alla fine di gennaio la "Abruzzi" è trasferita nei pressi di Cormons, agli ordini dell'11a divisione, entrando in linea nel settore di Oslavia nei pressi di Gorizia. Riuniti poi nel loro organico, i reggimenti sono tradotti a fine luglio nella zona tra Medana e Cosana, alle dipendenze della 24a divisione. Ad inizio agosto, in vista della battaglia per Gorizia, gli uomini rientrano a Oslavia. A costo di sanguinose perdite, l'Isonzo è oltrepassato il 9 agosto. I reparti si attestano quindi sulla ferrovia Salcano-Gorizia.
Anno 1917
La Brigata rimane nel settore goriziano fino al mese di aprile, quando in vista dell'offensiva verso il Monte Santo e la cima del Monte San Gabriele (X battaglia dell'Isonzo) viene chiamata ad operare nella zona a sud di Grazigna (sl. Grčna). Il 14 agosto la "Abruzzi" è sull'alto Isonzo. La Brigata, agli ordini della 22a divisione, è quindi trasferita nella Valle dello Judrio per la conquista dell'Altipiano della Bainsizza (XI battaglia dell'Isonzo). Gli uomini si muovono all'attacco dei Monti Na Gradu e Veliki. Dopo un fallito tentativo, i reparti sono sostituiti alla fine del mese. Un mese dopo il loro ritorno i due reggimenti sono costretti a ripiegare a seguito della rotta di Caporetto. Ad inizio dicembre, la Brigata rientra in linea agli ordini della 51a divisione tra il Col della Berretta e il Col Caprile. Tra l'11 e il 13 dicembre, il 57° e il 58° rintuzzano la pressione austriaca: questi tre giorni di combattimenti costano alla Brigata la perdita di 2200 uomini, 70 dei quali ufficiali. Per riordinarsi, la "Abruzzi" è inviata ad Oné nel trevigiano, dove passa alle dipendenze della 17a divisione.
Anno 1918
Nella prima parte dell'anno i reggimenti si alternano nel settore compreso tra Col del Miglio e Col Moschin. La Battaglia di Vittorio Veneto vede impegnata la "Abruzzi" nella sortita verso il Col Caprile, ma gli attacchi non avranno effetto sino al 31 ottobre, quando il nemico cede su tutta la linea. Gli uomini della "Abruzzi" avanzano quindi in Val Cismon, giungendo a Castello Tesino dove l'armistizio arresta la loro marcia.