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1809: Altare maggiore

L'altare maggiore della chiesa parrocchiale

 

L'altare maggiore della chiesa parrocchiale

 

 

11 luglio 1809

I Fabbriceri assegnano a Francesco Monzini e Giorgio Olgiati la costruzione dell'Altare maggiore della chiesa parrocchiale

 

Archivio parrocchiale di Cassago, cartella n. 1

 

 

 

Cassago li undici luglio milleottocento nove

 

Determinatisi li Signori Fabbriceri di questa Veneranda Chiesa Parochiale di Cassago di costruire un altare di marmo e questo in tutto e per tutto conforme in ogni sua parte al qui unito dissegno segnato n. 1 salvo le variazioni segnate A e B e definite nella perizia in lettera diretta al Signor Giuseppe Antonio Perogalli datta dal signor Nicola Pirovano di Viganò ora abitante in Milano in data 17 Maggio 1809 per cui hanno convenuto quanto segue

Li sudeti Fabbricieri e per essi il Signor Giuseppe Antonio Riboldi quale Tesoriere di questa Veneranda Chiesa  di Cassago qui presente che accorda alli signori Francesco Monzini di Antonio abitante in Borgo Vico di Como ed Signor Giorgio Olgiati quondam Pietro abitante a Viggiù qui presenti che accettano, e si obbligano a fare il sopracitato altare in Marmo come di dissegno e perizia sopracitata del mentovato signor Pirovano ambi due firmati dalle Parti e dei sottodescritti testimoni come più abbasso coi seguenti patti.

 

1° Il prezzo del presente appalto resta stipulato in lire due mille trecento due centesimi cinquantasei Italiane pari a lire tre mille milanesi.

2° Il pagamento si farà come siegue, cioé la metà dell'importo che è di lire millecento cinquant'una centesimi vent'otto si pagheranno dalla signori fabbricieri alli signori Monzini e Olgiati tosto che sarà in opera l'Altare fino al piano della tribuna, il quale dovrà essere messo in opera nella Chiesa di Cassago all'Altare Maggiore al più tardi per la festa di Pentecoste del venturo anno milleottocentodieci, più li si pagheranno altre lire trecento ottantatré centesimi settantaei italiane tosto che sarà ultimato il detto altare e collaudato da un Perito benviso alli signori fabbricieri, e ritenuto che questa operazione dovrà essere ultimata e perfezionata in ogni sua parte entro il futuro settembre anno sudetto milleottocento dieci, ed il restante del pagamento che sarà di lire settecento sesantasette e centesimi cinquantadue italiane a pacto di quanto sopra si pagheranno alli sudetti un anno dopo patto in opera in intiero perché così.

3° La Pradella qunatunque non specificata nella Perizia del sudetto signor Pirovano si ritiene compresa nel presente contratto, ritenuto che dovrà essere formata, per il primo piano di pezzi cinque per il secondo di pezzi cinque e per il terzo di pezzi sette di marmo raso di Arzo ed bella qualità uniforme.

4° Le condotte da Como a Casago saranno a carico delli signori fabbricieri, più li si somministreranno il maestro di muro, manualanze, calcina ed altro che potrà abbisognare per mettere in opera questo altare, come pur da l'interno ed esterno del Tabernacolo, che non è d'ispezione delli sidetti Monzini e Olgiati.

5° Li signori fabbricieri somministreranno alli sudetti i tetti abbisognevoli per il loro alloggio nell'occasione che si ritroveranno a Cassago per l'effetto sopra citato come pure tutti gli utensigli abbisognevoli pensare il loro tetto.

 

La presente scrittura fu fatta e firmata in doppio originale, ritiratane una copia ciascheduna parte a norma del Codice Napoleone.

 

Francesco Monzini accetto e mi obbligo quanto sopra

Giorgio Olgiati accetto e mi obligho quanto sopra

Giuseppe Antonio Riboldi Mi Obbligo Pagare quanto sopra

Giuseppe ponti testimonio

Luigi Viganò testimonio