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1833: Quadro di Brigida

Lettera autografa dello Schiaffinati al parroco Michele Castelli

Lettera autografa dello Schiaffinati al parroco Michele Castelli

 

 

1833

Carteggio fra il parroco e il conte Alfonso Porro Schiaffinati per un quadro di S. Brigida

 

 

Archivio Parrocchiale di Cassago Brianza, faldone 3

 

 

 

Nell'archivio parrocchiale di Cassago sono conservate alcune lettere relative alla pittura del grande quadro di santa Brigida, che si può ammirare esposto in chiesa parrocchiale tra l'altare di sant'Agostino e l'altare maggiore. In questa corrispondenza vengono chiarite le modalità della commissione che il parroco don Michele Castelli affidò al suo intermediario milanese, il conte Alfonso Porro Schiaffinati, affinchè provvedesse di procurargli un buon dipinto di santa Brigida. La prima lettera è del 19 marzo 1833 e l'ultima è del 13 agosto dello stesso anno, quando l'opera era ormai terminata ed era pronta per la consegna. Il conte Porro dopo aver chiesto al parroco come doveva essere eseguito il quadro, quando s'era disposti a incominciarlo e quanto a spendere, suggeriva il nome di Paolo Brioschi, un pittore suo amico. Al dire del Porro, il Brioschi gli avrebbe proposto di effigiare la santa nel costume monacale e precisamente quello della Corporazione Agostiniana perchè “egli crede che la Santa appartenesse alle Agostiniane.”

 

 

 

Stimatissimo Sig. Parroco

In conformità all'intelligenza fatta con Lei quando ebbi l'onore di vederla, ho parlato con l'amico Pittore che è il sig. Paolo Brioschi, riguardo al quadro che Ella desidera rappresentante una Santa Brigida, ed eccole il risultato. Egli farà il quadro col fondo e gli accessori che Ella desidererà, in grandezza naturale la figura, e questa o mezza o intiera secondo il di Lei piacimento. Quanto al prezzo, quantunque non si usi a farlo prima, e non si possa precisando dipendere questo dagli accessorj più o meno et pure essendo io in amicizia collo stesso Pittore, mi ha confidenzialmente esternato che lo rimetterebbe a me a lavoro finito; ma avendolo io vivamente pregato di dirmi un'approssimativo, mi disse che pel ritratto in mezza figura il prezzo sarebbe di circa 12 luigi, e per la figura intiera dai 15 ai 20. In conseguenza di ciò, qualora le suddette condizioni le aggradano la prego a scrivermi le di lei intenzioni onde io possa dare una risposta al detto sig. Brioschi, e nel caso combinabile a mandarmi anche la notarella colle istruzioni relative all'argomento da trattarsi, che io le comunicherò all'amico e sarà anche più facile in seguito a stabilire un prezzo definito. Combinata la cosa che sia, le scriverò l'abitazione del Pittore Brioschi, e allo stesso farò conoscere la di Lei persona onde Ella possa mettersi in carteggio direttamente con Lui, o nel caso di una sua andata a Milano recarsi allo studio a veder il lavoro quando sarà inoltrato. Frattanto Ella può dirigere le lettere a me a St. Albino mandandole a Monza raccomandate al sig. Gallizia, oppure dirigendomele a Milano nella Contrada della Cavalchina in Casa Dubini n. 1414.

Mi lusingo che, giusta quello che Ella mi ha esternato a voce riguardo alla spesa, la cosa possa combinarsi, molto più che mi sembra assai modica, fatto riflesso che il lavoro riuscirà in modo pienamente lodevole, essendo un giovine Pittore di merito e sembrandomi, per quanto poca cognizione io possa avere di quadri, che il prezzo possa convenire. Del resto la cosa è senza impegno e per una parte e per l'altra, e qualunque sia la di lei risposta io la farò avere all'Amico.

Le faccio i complimenti di tutta la Famiglia Ratti, e aggradisca le assicurazioni della mia più distinta stima con la quale ho l'onere di servire.

Devotissimo Servitore

Milano 19 marzo 1833

Alfonso Porro Schiaffinati

 

 

 

La tardanza al rispondere alla di Lei compitissima e gratissima del 19 Marzo scadente devesi attribuire all'assenza d'uno dei Fabbriceri. Questi, benché la spesa dai 15 ai 20 luigi per una figura intiera la sia sembrata un po' gravosa, pure pel desiderio di avere un bel Quadro si rimettono a me in tutto e per tutto. Riteniamo adunque che a lavoro finito non oltrepassi la spesa come Ella mi ha scritto e ritenuto ancora, che la Signoria Vostra Illustrissima sarà l'arbitro nel fissare il summum di questa spesa, come il Signor pittore, si è rimesso a Lei, persuaso che la di lei proposta sarà equa e per parte del amico Pittore e per parte della povera mia Chiesa, la prego dire al Signor Pittore di fare questo quadro rappresentante S. Brigida figura intiera. Accludo questa cartaccia, nella quale vi sono alcuni cenni di S. Brigida, io non ho altre istruzioni relative all'argomento, se non che il quadro vecchio dimezza figura che noi abbiamo rappresenta una Monica col giglio in mano ed una fiamma di fuoco sul capo avente lo sguardo rivolto verso il Cielo. La grandezza del quadro dev'essere ne troppo grande ne troppo piccolo. Sarà però ben intendersi a voce col Pittore per fare una cosa più adattata. Dopo Pasqua, non so precisare il giorno, mi sposterò a Milano, e sarò a riverire la Signoria Vostra illustrissima nella di lei casa, ma se dasse il caso di non trovarla, la prego lasciare l'adresse della casa del Signor pittore Brioschi, mi porterò da lui e parleremo in proposito all'argomento.

Mille ringraziamenti della di Lei premura e mille scuse per tanti disturbi, aggradisca i miei più ossequiosi rispetti estendibili anche alla pregiatissima Famiglia Ratti ed ho l'onore di protestarmi colla vivissima stima.

Michele Castelli

23 Aprile 1833

 

 

 

 

Stimatissimo Signor Parroco

Ho ricevuto la gentilissima di Lei lettera e l'unita cartolina da consegnarsi all'amico Pittore. Sono stato alla sua abitazione che è nella piazza della Canonica vicino alla Stamperia Reale e non ho avuto la fortuna di ritrovarlo in casa, e anzi la Portinaja della Casa mi disse che non entrava nella sua abitazione che alla sera. Da ciò deduco che il suo studio pittorico sia in tutt'altro angolo della Città, che ancora non conosco, ma che conoscerò al primo abboccarmi col detto Pittore. Egli è per questo che non ho potuto fare la di lei comunicazione prima d'ora, amando meglio farla avere in iscritto per intendersi bene su tutto. Appena cambinata la cosa, sarà mio dovere di renderla avvisata, e nell'egual tempo le indicherò anche il modo di abboccarsi Ella col detto Pittore. Io spero di essere a Milano venerdì prossimo giorno 12 e in questo caso alla sera sono certo di tirare l'Amico al Caffè Martini dirimpetto al Teatro della Scala. Se per azzardo fosse in quel giorno, o nel successivo sabato che Ella avesse intenzione di recarsi a Milano, se Ella avesse la compiacenza di venire alla mia abitazione nella Contrada della Cavalchinna al n. 14141 oppure ad indicarmi ove io possa venire a prenderla, la farei portare al pittore.

Aggradisca i più cordiali saluti della Famiglia Ratti e le assicurazioni della mia distinta stima colla quale mi pregio di dirmi.

Distinto Servitore

Alfonso Porro Schiaffinati

St. Albino 8 Aprile 1833

 

 

 

 

Stimatissimo Signor Parroco

Il Signor Brioschi Pittore desidera avere precisamente la misura dell'altezza e larghezza che il quadro dovrà avere senza la cornice. Ella, quindi, mi farà piacere a scrivermela più presto che le è possibile onde possa incominciare il lavoro. Quanto al costume monacale in cui la Santa deve essere effigiata, il Pittore crede che dovrà essere l'abito della Corporazione Agostiniana, giacchè egli crede che S.ta Brigida appartenesse alle Agostiniane. Desidera quindi anche su di ciò una risposta e uno schiarimento, onde conformemente regolarvisi.

Quanto alle intelligenze d'interesse fatte col detto Signor Pittore egli mi ha detto che si rimette a me, ma che riguardo alla sua domanda egli s'intende averla fatta senza comprendere nel prezzo la cornice, poichè trattandosi di un quadro di Chiesa la spesa della cornice non si può calcolare dipendendo questa dal minor o maggior lusso con cui la vogliono i Signori committenti. Ella mi farà quindi piacere a farmi conoscere anche su questo il suo sentimento poichè se si trattasse di una cornice a semplice doratura, questo sarà determinante la grandezza del quadro, si può facilmente anche calcolare la spesa e in allora se ne potrebbe dare l'incarico allo stesso Pittore, e ove egli non potesse impegnarsi in ciò, ci penserei io a commetterne una all'indoratore Gaetano Benzoni che è persona abile e onesta e a me conosciutissima. Quanto all'epoca in cui il quadro potrà essere ultimato, non ho voluto stabilire un tempo determinato, per non vincolare il signor Pittore, ma mi lusingo che sarà a posto prima della fine dell'estate.

Il Signor Pittore ha già incominciato la composizione del quadro in piccolo per vedere l'effetto. Appena avrà avuto la di lei risposta, la eseguirà nella grandezza che gli verrà prescritta. Il di lui studio è nel locale che era altre volte l'Albergo Imperiale in vicinanza di St. Alessandro. Egli ci si trova ordinariamente dalle ore 10 antimeridiane alle 3 dopo mezzogiorno. Nel caso che Ella si volesse recare a Milano potrebbe recargli di persona la risposta, e altrimenti dirigendola a me mi darò la maggior premura di portargliele io al suo studio. Aggradisca le assicurazioni della mia più distinta considerazione e stima.

Distinto Servitore

Alfonso Porro Schiaffinati

Milano 22 Aprile 1833

 

P. S.

Per di lei norma l'avverto che mi lusingo di ritenere il prezzo del quadro senza cornice il Minimum della domanda fattami dal Pittore cioè dai 15 ai 20 luigi, o tutto al più di stabilirlo in luigi 16. Quanto poi alla cornice, per quanto posso aver cognizione riterrei che la spesa non oltrepassa le L. 80 di Milano, ma ora di ciò non posso precisare prima di sapere la misura e di aver parlato con l'indoratore.

 

 

 

 

29 Aprile 1833

La misura del Quadro che desidera il Signor pittore come dal di Lei pregiatissimo foglio 22 scadente aprile, dev'essere corrispondente alla grandezza naturale della santa, per cui il Quadro senza cornice dev'avere l'altezza di braccia 3 e larghezza di tavole 18 o 20.

Quanto al costume monacale le dico che all'epoca della morte di S. Brigida di Scozia avvenuta il primo Febraro del 518 non si può precisamente sapere quale fosse il costume monacale. Si sa che S. Agostino nell'Africa ha fondato due monasteri uno per li huomini e l'altro per le donne. Se poi il costume di questa Corporazione Agostiniana sia passata dall'Affrica nella Scozia ai tempi di S. Brigida io non lo so, ad ogni buon conto il pittore potrà informarsi da persone, che hanno fatto studio particolare su questo argomento.

Dopo che ella sarà inteso col Signor Pittore per la suesposta grandezza del Quadro, la prego di ordinare la conveniente cornice, la quale si desidera di non troppo lusso, ma bella e indorata, pel prezzo poi mi rimetto a Lei. La prego dire al Signor pittore, che invece di mettere in mano alla Santa il giglio, dipinga un bel Angiolino con una piccola fascia alla parte vergognosa portando il giglio, e così il quadro risalterà di più. Noi ci lusinghiamo di vedere il quadro ultimato al tempo dell'esposizione di Brera, e desideriamo al Signor Pittore lode, stima e merito.

Prego in fine la bontà del Signor Conte ad iscusarmi se mi prendo troppa libertà nel darle si tanti incomodi e coi sensi della mia più distinta stima mi professo di V. S. Illustrissima.

I miei più cordiali rispetti alla pregiata Famiglia Ratti.

don Michele Castelli

 

 

 

 

Signor Parroco Stimatissimo

Ho ritirato il quadro rappresentante Santa Brigida, ed ora si trova presso il Signor Benzoni, il quale attende un suo ordine per imballarlo e spedirlo, il che facendo presto si approfitterebe delle belle giornate. Quanto al mezzo di trasporto sarà opportuno anche un carrettino, ma sempre più sicuro il mezzo di farlo trasportare sulle spalle da due uomini, mandandone al lato o tre, o quattro per cambiarsi in istrada. A diminuzione di spese per l'imballaggio, lo farebbe lo stesso signor Benzoni, il quale la prega a mandargli, col mezzo degli uomini, della vecchia biancheria da Chiesa, serviette per imballare il quadro, dirigendoli alla bottega di lui. Se fosse bel tempo sabato giorno 17 o il successivo lunedì sarebbe opportuna la spedizione, trovandomi in quei due giorni probabilmente a Milano, (e sabato di certo) per cui assisterei all'imballaggio, e nello stesso tempo le spedirei le ricevute del Signor Brioschi e del signor Benzoni. Il primo è stato da me pagato a saldo con luigi 15 prezzo minimo della sua domanda e ritenuto ad onta della maggior dimensione del quadro stabilita dopo il primo contratto. Il secondo non è soddisfatto per anco, poichè desidera che Ella lo veda prima. La cornice, e ciò anche per desiderio del Pittore si è dovuto farla più grandiosa per cui la spesa oltrepasserà, benchè non di molto, il prezzo approssimativamente fissato. Presso qualunque altro Indoratore non si avrebbe a meno di una doppia di Genova. Mi lusingo però col Benzoni di pagargli anche qualche poco meno di zecchini 6. Su questo se Ella viene a Milano in quel giorno accomoderà la cosa, e in caso diverso mi scriva e pagherò io e le manderò su le ricevute. Mi lusingo che il quadro sarà per piacerle; l'effetto in cornice è grazioso. La figura della Santa non è una bellezza greca, è però geniale, espressiva, modesta e in atto di rendere grazie per un beneficio ricevuto. Il costume è semplice e dignitoso e l'insieme dei colori rompe la monotonia di una figura sola in abito monacale. Il fondo del cielo e il poco terreno sottoposto alla Santa accrescono l'effetto del quadro e corrispondono alla semplicità della composizione. Tutto insieme sono persuaso che si incontrerà alle persone colte che visiteranno la di lei Chiesa nella stagione autunnale. Io poi mi reputerò contentissimo, se la riuscita non avrà tradito la sua aspettativa, essendole stati da me proposto l'artista che per parte sua ha avuto tutto l'impegno di corrispondervi, per cui se non vi fosse riuscito, la colpa sarebbe tutta mia.

Nella lusinga di avere il piacere di abboccarmi con Lei o sabato o lunedì a Milano, se i suoi affari le permetteranno di recarvisi, m conceda frattanto l'onore di protestarmi colla più distinta considerazione

di Lei Signor Parroco Stimatisimo

Milano 13 Agosto 1833

Devotissimo Servitore

don Alfonso Porro Schiaffinati

 

P. S.

Non ho potuto combinare col Pittore l'esposizione del quadro a Brera, poichè egli non espone altro e poi parte o forse è già partito per Brescia per oggetti artistici, e vi si ferma per molto tempo.