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1837: Ignazio Cantù descrive san Salvatore

Una processione davanti alla vecchia canonica parrocchiale

Una processione davanti alla vecchia canonica parrocchiale

 

 

1837

Ignazio Cantù descrive Cassago, il Palazzo Visconti, la chiesa parrocchiale, il Baciolago e la chiesa di san Salvatore a Tremoncino

 

 

Guida pei Monti della Brianza e per le terre circonvicine di Ignazio Cantù

pubblicato a Milano da Santo Bravetta contrada S. Margherita all'angolo de' Due Muri N.° 1042

1837, alla pagina 135.

 

 

 

"Di là (da Cremella) si progredisce a Cassago, che molti pretendono sia il Cassiciaco, dove si ritirò Sant'Agostino presso Verecondo gramatico, mentre si preparava al battesimo.

Qui merita essere veduto il vasto palazzo Pirovano-Visconti e la chiesa decorata dei recenti freschi di Carlo Ronchi.

Oh se io fossi, senza danno d'alcuno, possessore del Baciolago !

sclamai la prima volta che mi venne veduta questa deliziosa collina poco discosta da Cassago, coi suoi viali a chiocciuola, colla sua vista portentosa, con quel tutto insieme che la rende sì vagheggiata e ricercata. Oh fosse perenne la vita ! dove goderla più felice ?

Se non che il poco discosto monumento sepolcrale Visconti che si sta erigendo dall'architetto Clerichetti, ricorda che passano come un lampo i giorni dell'uomo tra cenci e la porpora, tra le delizie e le miserie.

Come il Bagiolago arresta lo sguardo colle bellezze della sua posizione, così la chiesa del vicino Veduggio colla sua grandiosità chiama a sè gli sguardi di chi mira dalle circostante collinette e pianure. Sorse nel secolo decimosettimo per le pietose largizioni d'un frate Domenico Cruceolano, del quale conservasi nella sagrestia il ritratto sotto cui si legge la seguente iscrizione:

R. D. JO. DOMENICUS CRUCEOLANUS VULGO DE CUZZOLANI FILIUS DOMINI JOANNIS BAPTISTAE ECCLESIASTICAE DISCIPLINAE GENERALIS PREFECTUS AC MONALIUM, SANCTAE REDEGUNDAE, SANCTI AUGUSTINI, P. LUDUVICAE, PHILIPPI NERII, AC ALIORUM PROTECTOR, TEMPLI HUJUS, POPULIQUE EXIMIUS PERPETUUSQUE BENEFACTOR AETATIS ANNORUM 78 OBIIT 29 MAII 1684"

 

 

 

Un Carlo Ronchi è presente a Cassago nel 1836, quando è testimone al matrimonio di Angelo Pirovano con Angela Perego celebrato il 17 agosto. Nell'atto firmato dal parroco don Michele Castelli, Carlo Ronchi viene indicato come abitante in Milano e figlio di un certo Domenico ancora vivente.