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1839: Elemosine S. Salvatore

Immagine dell'attuale Sepolcreto Visconti a Tremoncino

Immagine dell'attuale Sepolcreto Visconti a Tremoncino

 

 

10 settembre 1839

Risposta del Duca Uberto al parroco Michele Castelli circa la destinazione delle elemosine di San Salvatore

 

 

Archivio Parrocchiale di Cassago Brianza

 

 

Il Duca Uberto, come viene sottolineato nella ricordata lettera del 10 settembre, aveva cercato di risolvere salomonicamente il diverbio con il parroco per le elemosine di san Salvatore destinandole alla celebrazione di un anniversario liturgico per il primo giorno dei morti, ma questa scelta non era andata a genio al parroco.

 

 

"Stimatissimo Signor Curato

Milano li 10 settembre 1839

 

Nell'ultima mia gita a Cassago fatta coi primi di giugno, furono ritrovate nella Cassa delle offerte di san Salvatore Milanesi Lire quarantacinque in questo frattempo se ne saranno aggiunte delle altre, il che verrà verificato quanto prima.

Siccome poi le offerte, che vengono fatte nell'Oratorio di san Salvatore di mia possessione devono essere per conseguenza da me disposte io ho già destinato di far celebrare un anniversario per il primo giorno dei morti, nel luogo stesso od anche qualche altro nel decorso dell'anno, se l'introito lo permetterà.

Nella persuasione che questa destinazione possa soddisfare unitamente le mie viste e quelle delle persone che offeriscono dette volontarie elemosine, non mi resta più che a dirmi col maggior rispetto di Lui.

 

Devotissimo Servo Uberto Visconti."