Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Ottocento > 1865: Legati Visconti

1865: Legati Visconti

Guido Visconti di Modrone (1838-1902) figlio del duca Uberto 

Guido Visconti di Modrone (1838-1902) figlio del duca Uberto

 

 

13 gennaio 1865

Affrancazione dei legati Visconti di Modrone

 

Archivio Visconti di Modrone, fald. I-82, Culto e Beneficio Cassago

 

 

 

N. 8093/663 del Repertorio

1865

13 Gennajo

 

ISTROMENTO

 

Affrancazione di varie annue prestazioni consistenti in messe, Uffici e distribuzione ai Poveri in tutto del complessivo importo di italiane Lire 740 accordata alla Fabbriceria della Chiesa di Cassago alla Comune la Visconti=Modrone mediante l'annua rendita di simili L. 740 inscritta sul Gran Libro del Debito Pubblico del regno d'Italia.

 

ROGATO

DAL DOTTORE GIUSEPPE VELINI

Notajo residente in Milano

 

COPIA AUTENTICA

per la famiglia Visconti di Modorne

 

Milano li tredici Gennajo dell'anno milleottocentosessantacinque=13 Gennajo 1865=

Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele II per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia,

Per la morte seguita del Signor Duca Uberto Visconti di Modrone, l'integrata di lui eredità venne in base al Decreto 12 Marzo 1850 N. 9228 del cessato Imperial regio Tribunale Civile di Prima Istanza in Milano, aggiudicata per intiero ed in parti eguali ai di lui figli Duca Raimondo e Conti Guido e Luigi salvo a favore della Vedova Signora Duchessa Giovanna nata marchesa di Gropallo, l'usufrutto della quarta parte ad essa spettante a termini di legge.

Fra li enti stabili di compendio della suddetta eredità eravi quello della metà del tenimento di Cassago, alla quale per gli effetti dell'Istromento d'acquisto 19 Maggio 1862 a rogito dell'infrascritto Notajo, si aggiunse in favore dei prefati Nobili Signori fratelli Visconti di Modrone l'altra metà che era di ragione della prelodata loro madre, salvo sempre e riguardo della stessa l'usufrutto di legge sull'intiera proprietà di detto tenimento come altro degli enti che si fece entrare nelle divisioni dell'asse paterno.

A carico del sudetto podere, ed a favore della Chiesa Parrocchiale di detto Comune di Cassago, esistono le seguenti annualità perpetue:

I.° Per l'annuale celebrazione della festa di S. Agostino disposta dal Marchese Giovanni Vincenzo di Modrone con Testamento 11 Settembre 1797 l'annua corresponsione di milanesi Lire 90 pari ad italiane L. 69.12

II.° Per la perpetua celebrazione dell'anniversario della morte del suddetto Testatore Marchese Giovanni Vincenzo Visconti di Modrone l'annua prestazione di milanesi L: 90 pari ad italiane L. 69.12

3° Per la celebrazione di una messa quotidiana in perpetuo disposta dal defunto Duca Carlo Visconti di Modrone con suo Testamento 30 Ottobre 1833 l'annua corresponsione di milanesi L: 720 pari ad italiane L. 552.96

4° Per la celebrazione di messe n. 6 all'anno disposte da Melchiorre De Zappis con Testamento 5 novembre 1562 l'annua prestazione di milanesi L. 7.10 pari ad italiane L. 5.75

italiane L. 696.95

5° Ai poveri di Cassago per disposizione pure dell'anzidetto Testamento 5 novembre 1562 dello stesso Melchiorre De Zappis la annua prestazione di staja di frumento da distribuirsi in pane per l'attribuito valore di L. 43.05

facienti così in tutto l'annua prestazione a titolo di legato italiane L. 740.00

 

Nell'intendimento di redimersi di detti legati perpetui, i Nobili Signori Fratelli Visconti di Modrone prevalendosi della legge di facoltativa affrancazione in data 24 Gennajo 1864, e del Decreto Reale 31 Marzo stesso anno N. 1725, ebbero ad inoltrare analoga istanza alla Fabbriceria della suddetta Chiesa di Cassago, offrendosi disposti a sostituirvi una rendita perpetua inscritta sul Gran Libro del Debito Pubblico del Regno d'Italia equivalente all'importare complessivo dei suddetti legati. Messesi le parti d'accordo sulla liquidazione del corrispettivo, sono esse addivenute al presente atto con cui

Avanti di me Dottor Giuseppe Velini del fu Michele Notajo residente in Milano ed alla presenza degli infrascritti testimonij, Personalmente costituiti

Da una parte

Gl'Illustrissimi Signori Duca Raimondo e Conti Guido e Luigi fratelli Visconti di Modrone del fu Duca Uberto, esso Signor Guido, rappresentato dalla di lui Signora Madre Duchessa Giovanna vedova Visconti di Modrone del fu Marchese Vincenzo Gropallo, per mandato 10 corrente mese autenticato da me Notajo infrascritto, che in copia autentica qui si unisce in bollo da L. 1 sotto A

E dall'altra parte

I Signori Corti Giovanni del fu Fortunato, Molteni Filippo del fu Giuseppe e Ripamonti Fermo del vivente Alessandro, i primi due domiciliati in Cassago e il terzo in Oriano, tutti e tre quali Fabbriceri della Chiesa Parrocchiale di Cassago Mandamento di Missaglia, Circondario di Lecco, Provincia di Como.

Previa conferma dell'esposto in narrativa esse Parti hanno stipulato quanto segue:

 

I° L'Onorevole Fabbriceria di Cassago dichiara ai sensi dell'art. 3 del Regio Decreto 31 Marzo 1864 N. 1725 relativo alla legge 24 Gennajo stesso anno N. 1636 di accettare la detta offerta complessiva di italiane L. 740 = settecento quaranta in altrettante annua rendita consolidata al 5 per cento inscritta sul Gran Libro del Debito Pubblico del Regno d'Italia che la Nobile Comunale Visconti di Modrone ha fatto e fa di nuovo a corrispettivo e da saldo delle suddette annue Pie prestazioni da erogarsi a termini delle summentovate disposizioni testamentarie nei modi superiormente indicati a riguardo dei singoli legati.

E perciò la menzionata Fabbriceria approva ed accetta la relativa liquidazione e convenzione della detta annua prestazione nella suddetta offerta complessiva di italiane L. 740 = settecento quaranta inscritte sul Gran Libro del Debito Pubblico del regno d'Italia col godimento dal 1° Gennajo corrente, da intestarsi come infra, dichiarando qui la medesima rappresentanza non esistere alcun arretrato a tutto il 31 Dicembre prossimo passato in ordine ai suddetti legati.

2° I Nobili Signori Affrancanti a termini e per gli effetti dell'art. 9 del detto Regio Decreto si obbligano di presentare nel termine più possibilmente breve alla Direzione del debito Pubblico di Milano tante Cartelle al Portatore del consolidato 5% quante bastino a formare l'indicata rendita offerta e accettata di italiane L. 740 = settecento quaranta, affinché siano tramutate in un certificato nominativo da trasferirsi col godimento dal 1 Gennajo corrente nel modo seguente:

a) Rendita italiana L. 69.12 = Sessantanove e centesimi dodici = da intestarsi al legato Pio disposto dal marchese Giovanni Vincenzo Modrone con Testamento 11 settembre 1797 per l'annua celebrazione della festa di S. Agostino nella chiesa di Cassago

b) Rendita italiana L. 69.12 = Sessantanove e centesimi dodici = da intestarsi al legato Pio disposto dal marchese Giovanni Vincenzo Modrone con Testamento 11 settembre 1797 per la perpetua celebrazione di un anniversario della morte di detto testatore.

c) rendita di italiane L. 552.96 da intestarsi al legato Pio disposto dal Duca Carlo Visconti di Modrone con testamento 30 Ottobre 1833 per la celebrazione di una messa quotidiana in perpetuo nella Chiesa Parrocchiale di Cassago.

d) Rendita di italiane L. 575 cinquecentosettantacinque da intestarsi al legato Pio disposto da Melchiorre de Zappis con testamento 5 novembre 1562 per celebrazione di N. 6 = sei messe nell'anno nella Chiesa parrocchiale di cassago.

e) Rendita di italiane L. 43.05 quarantatre e centesimi cinque da intestarsi al legato Pio disposto dal Melchiorre De Zappis per l'annua distribuzione di staja quattro di frumento in pane ai poveri di Cassago, essendo intenzione dei Nobili Affrancanti che i detti Poveri abbiano a gioire di quella maggior corresponsione che avesse a risultare oltre l'importo di staja quattro formento, prendendo per base di valutazione il prezzo delle mercuriali, ben inteso e convenuto che la distribuzione annuale del detto legame di pane debba essere fatta a cura esclusiva della Casa Visconti di Modrone e suoi in perpetuo, e ciò anche in ossequio alla disposizione testamentaria di originaria istituzione del legato stesso in data 5 Novembre 1562 di Melchiorre De Zappis.

A tale intento la Fabbriceria si obbliga di corrispondere agli affrancamenti le dette annualità di Lire italiane 43.05 = quarantatre e centesimi cinque onde la casa Visconti di Modrone o chi per essa proceda regolarmente all'adempimento annuale di detto legato Dietro a che e condizionatamente all'effettiva conversione in Pubblica rendita e trasmissione dei titoli al Corpo morale, dal quale viene accordata l'affrancazione, la suddetta fabbriceria ora per allora ha dichiarato e dichiara di liberare la persona ed i beni dei Nobili Signori affrancanti da ogni ulteriore obbligazione di pagamento dei surriferiti annui legati, autorizzandoli altresì a chiedere e far seguire nei Registri Censuarj ed Ipotecarj la depennazione di quei vincoli che per avventura esistessero a carico degli stabili di spettanza di essi nobili affrancanti a tutela di dette prestazioni annue.

Constando anzi che a garanzia del legato annuo per la celebrazione della festa annuale in onore di S. Agostino nella Chiesa Parrocchiale suddetta e di un anniversario della sua morte nella stessa Chiesa e che a cauzione altresì dei suddetti legati di sette messe annue, e di staja quattro frumento pure annui da distribuirsi in pane ai Poveri di Cassago esistono le rispettive vigenti iscrizioni 30 Agosto 1857 ai N. 887 e 888 nei Registri Ipotecarj in Lecco a carico anche degli attuali Nobili affrancatori, l'onorevole Fabbriceria di Cassago ne acconsente la totale cancellazione sopra istanza di essi medesimi e di chiunque per loro con dichiarazione da parte della stessa Fabbriceria che le suddette prestazioni, di legato ed iscrizione anzidette non sono affette da alcun vincolo.

Le spese, le tasse e competenze del presente atto, copie relative cancellazioni ipotecarie, ed ogni altra annessa e dipendente sono a carico dei Nobili affrancanti.

Richiesto io Notajo dalle parti conoscenti ho steso e fui rogato del presente atto che si ritiene in originale nelle mie matrici, cerzionate le parti stesse dalle leggi relative.

 

ALLEGATO A

Regno d'Italia

Milano, li 10 Gennajo = dieci = 18 sessantacinque Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele II per grazia di Dio e volontà della Nazione Re d'Italia.

L'Illustrissimo Signor Conte Guido Visconti di Modrone del fu Signor Duca Uberto domiciliato in Milano contrada della Cervetta N. 351. Costituisce in sua Procuratrice speciale la di lui Signora Madre Duchessa Giovanna Visconti Modrone nata Marchesa Gropallo.

All'oggetto di rappresentarlo negl'istromenti di affrancazione di canoni livellarij, centi decime, Legati Pii ed altre simili prestazioni annue perpetue si redimibili che irredimibili dovute dall'infrascritto Signor Conte Mandante verso il Demanio o qualunque altr'Amministrazione dello Stato, Stabilimenti Pubblici, Corporazioni, Istituti, Comunità ed altri Corpi morali di mano morta in dipendenza dei relativi titoli di istituzione, successivi atti, abilitando la detta Procuratrice stipulare le relative affrancazioni nei modi stabiliti dalla legge 24 Gennajo n. 1636 e reale Decreto 31 Marzo N. 1725 = 1864 e quindi a determinare il quantitativo della rendita del debito Pubblico Italiano come corrispettivo delle dette affrancazioni, a liquidare e pagare il rateo delle corrispondenti prestazioni e loro eventuali arretrati, contro quitanza ed assenso per radiare dei registri censuarij il vincolo afficiente le proprietà soggette alla prestazione stessa ed a far cancellare le iscrizioni ipotecarie che eventualmente esistessero a garanzia di detti pesi, ed anche ad addivenire a quelle condizioni che la Signora Duchessa Procuratrice crederà nell'interesse del suo rappresentato, provocando ove il caso lo esiga libelli di notifica nella via giudiziaria ai Corpi morali aventi diritto delle relative prestazioni ed esigendo gli opportuni atti dell'affrancazione nei casi di contumacia a norma e per gli effetti delle suindicate superiori disposizioni, a transigere e sostituire altri colle medesime o più limitate facoltà, dichiarando il Nobile Signor Mandante di ritenere per fermo e rato tutto quanto verrà dalla Nobile Signora Procuratrice operato in dipendenza della presente Procura.

In fede di che, previa lettera si sono le dette Parti qui formate alla presenza dei sottoscritti testimonj e Notaj

Sottoscritto Guido Visconti di Modrone

Sottoscritta Giovanna Visconti di Modrone nata Gropallo

Sottoscritto Ragionier Felice Buccellati testimonio

Sottoscritto Saita Pasquale Testimonio

Certifico io Notajo sottoscritto che le premesse firme del Signor Conte Guido Visconti=Modrone e della Signora Duchessa Giovanna Visconti Modrone a me noti, vennero fatte alla presenza di me e dei Signori ragionieri Felice Buccellati e Saita Pasquale, testimonj noti e idonei.

Mlano li 10 Gennajo milleottocentosessantacinque = dieci Gennajo= 1865.

Col Tabellionato firmato D. Giuseppe Velini del fu Michele Notajo residente in Milano.

La presente copia da mano altrui sta scritta è conforme all'originale esistente nelle mie matrici con cui fu collezionata.

Milano li undeci Gennajo milleottocento sessantacinque = 11 Gennajo 1865 0

Col Tabellionato firmato D. Giuseppe Velini del fu Michele Notajo residente in Milano.

Fatto, letto e pubblicato in Milano a chiara ed intellegibile voce in una stanza a piano inferiore ad uso di studio verso Giardino nella Casa Ducale Visconti di Modrone in Contrada della Cervi N. 351 presenti i Signori ragionieri Felice Ruccellati del fu Luigi e Ragioniere Lodovico Paggio domiciliati in Milano il primo in Contrada degli Amedei N. 2 ed il secondo in via del Durino N. 15 testimonj noti ed idonei qui sottoscritti unitamente alle parti ed a me Notajo.

Sottoscritti Giovanna Visconti di Modrone nata Gropello Procuratrice

Sottoscritto Luigi Visconti di Modrone = Raimondo Visconti di Modrone

Sottoscritto Corti Giovanni Fabbricere

Sottoscritto Ragioniere Felice Buccellati testimonio

Ragioniere Lodovico Paggio testimonio

Sottoscritto Don Giuseppe Velini del fu Michele Notajo residente in Milano.

 

Registrato addi 18 Gennajom1865 vol. 21 foglio 4 D.° 618 firmato.

Reperitur

La presente copia trascritta d'altrui mano è conforme all'originale esistente nelle mie Matrici, con cui fu collezionata.

 

Milano addi 19 = diecinove Gennajo 1865 = milleottocentosessantacinque.