Contenuto
Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Ottocento > 1868 Legato Redaelli1868: Legato Redaelli
La chiesa di sant'Anna a San Feriolo
18 settembre 1868
Affrancazione del legato Redaelli
Archivio Stato, rogiti del dott. Giuseppe Antonio Resinelli notaio di Lecco n. 1728 di registro e n. 1787 di Repertorio
Nelle matrici dell'infrascritto Notaro leggesi come segue al N. 1787 di Repertorio = N. 1728 di Registro
REGNO D'ITALIA
In Cassago questo giorno venerdì dieciotto = 18 = Settembre milleottocentosessantotto = 1868 = Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele Secondo per grazia di Dio e per volontà della nazione Re d'Italia.
Sugli stabili in Comune di Barzanò di compendio dell'eredità abbandonata dal fu Antonio Maria Redaelli e dal di costui figlio Ambrogio Redaelli gravitano diversi pii legati perpetui di messe istituiti dalli furono Giovanni Redaelli con testamento 18 Ottobre 1714 in atti del Notajo Giuseppe Mauro, e Cristoforo Redaelli con testamento 24 Novembre 1743 e successivo codicillo 10 Dicembre stesso anno in atti del Notajo Paolo Sforza Perego, ed a garanzia dell'esatto perpetuo adempimento degli oneri relativi per parte dei possessori dei beni suaccennati la Fabbriceria della Chiesa di Cassago Amministratrice di detti legati faceva praticare sui beni stessi in Comune di Barzanò ed anche sopra altri di compendio dell'eredità sucontemplate e provenienti dai Fondatori sullodati in Comune di Cassago l'inscrizione ipotecaria 23 Novembre 1839 N. 1384/907 tenuta attiva mediante regolari rinnovazioni, l'ultima delle quali eseguita sotto il giorno 23 Maggio 1860 N. 379/615 nei Registri di Lecco.
Mediante l'istromento 18 Maggio 1848 rogato Dottor Giacomo De Marchi Notajo di Milano gli eredi dei prefati Antonio Maria ed Ambrogio Redaelli passarono alla divisione tra loro dei beni in territorio di Barzanò e Cassago affetti dal Pio legato di messe suriferito e ripartirono contemporaneamente anche l'annua perpetua prestazione che erano tenuti a corrispondere alla Chiesa Parrocchiale di Cassago per l'adempimento del legato stesso, assumendo ciascuno rispettivamente il pagamento della quota acciscuno assegnata nel detto istromento divisionale, quota che veniva effettivamente pagata e versata alla Fabbriceria sullodata a far tempo dal giorno della divisione e cioè dal 18 Maggio 1848 in avanti separatamente come sopra per cui si trova nel caso concreta applicazione in disposto del secondo allinea dell'art. 11 della legge 24 Gennajo 1864 N. 1636. Alla Signora Giuditta Redaelli fu Antonio Maria maritata Guenchi, altra dei coeredi e condividenti di cui sopra, è parola, vennero per virtù dell'istrumento De Marchi succitato assegnati per sua quota divisionale gli stabili in Comune di Barzanò in mappa ai N. 68. = 69. = 89. 0 90. 0 100.101 = 98. = 104. = 122. = e 586 pert. 1 coll'onere dell'annua perpetua prestazione verso la Chiesa di Cassago di Milanesi L. 245.17 per l'adempimento del predetto Pio legato di messe.
Così stando le cose gli stabili suriferiti di ragione della Signora Giuditta Redaelli Guenchi venivano in pregiudizio della medesima giudizialmente esentati e mediante Decreto 20 Marzo 1866 N. 2953 deliberati a favore della Signora Mauri Bambina vedova Mandelli la quale subentrava così alla Signora Redaelli anche con l'obbligo di pagare alla Fabbriceria della Chiesa di Cassago l'annua perpetua prestazione anzidetta di Milanesi L. 245.17 aggravante i beni da essa acquistati. In base alle disposizioni della legge 24 Gennajo 1864 succitata la Signora Mauri Bambina propose alla Fabbriceria di Cassago l'affrancazione dell'onore perpetuo in questione mediante cessione alla Chiesa stessa della rendita nominativa di L. 190 sul Debito Pubblico dello Stato. Questa proposta, riconosciuta regolare a tenore di legge, e vantaggiosa per la Chiesa nell'interesse del legato di messe anzidetto, veniva accettata dalla fabbriceria per cui in ordine al disposto dell'art. 3 del regolamento che va annessa a detta legge e di cui nel Reale Decreto 31 Marzo 1864 N. 1725 si addiviene in oggi al presente istromento per virtù del quale Innanzi a me Dottor Giuseppe Antonio Resinelli Notajo residente in Lecco ed alla presenza degli infrascritti testimonj aventi le qualità prescritte dalla legge.
Si sono personalmente costituiti, per una parte la Rispettabile Fabbriceria della Chiesa Parrocchiale di Cassago nelle persone degli onorevoli Fabbriceri Signori Giovanni Cattaneo del fu Paolo e Luigi Molteni fu Giuseppe ambo in Cassago, in rappresentanza e quali amministratori della Chiesa sullodata e del Pio Legato Redaelli di cui sopra si disse.
E per l'altra parte la Signora Mauri Bambina fu Fermo vedova Mandelli domiciliata in Lecco. Persone da me Notaro pienamente conosciute le quali rattificano e confermano le premesse narrative ed alle medesime inerendo in base alle disposizioni della legge 24 Gennajo 1864 N. 1636 hanno convenuto e convengono quanto segue.
Si ritiene ammessa e accettata per gli effetti della chiesta affrancazione espressa la liquidazione nella cifra di annue Italiane lire cento ottantotto e centesimi ottantadue = Italiane L. 188.82 = dell'annua perpetua prestazione di Milanesi lire duecentoquarantacinque e soldi diecisette = L. 245.17 = che la Signora Giuditta Redaelli maritata Guenchi, a termini di quanto si legge nell'istromento 18 Maggio 1848 divisionale rogato De Marchi, era tenuta a corrispondere alla Chiesa Parrocchiale di Cassago in adempimento del Pio legato perpetuo fondato dai Signori Giovanni Redaelli con testamento 18 Ottobre 1714 rogato Mauro, Cristoforo Redaelli con testamento 24 Novembre 1743 e codicillo 10 Dicembre stesso anno in atti del Notajo Paolo Sforza Perego, assentata detta annua prestazione sugli stabili provenienti dall'eredità dei detti Fondatori e fra questi anche su quelli di ragione della prefata Giuditta Guenchi detti = Il Campo a Bosco = Il Campo duro = Il Campo del Forno sulla Piazzetta in Sant Feriolo, Comune di Barzanò, in mappa ai N. 68. = 69. = 89. = 90. = 98. = 100. = 101. = 104. = 122. = 586 pertiche 1, annua perpetua prestazione che in giornata è dovuta dall'affrancante sunnominata Signora Bambina Mauri, quale proprietaria dei beni supprecisati, ad Essa deliberati in esito alla subasta giudiziale come si disse nella premessa narrativa mediante il Decretom20 Marzo 1866 N. 2153 della regia Pretura di Missaglia.
Ammesso ed accettato altresì si dichiara la conversione di detta annua perpetua prestazione in rendita nominativa del Debito Pubblico Italiano e precisamente in quello di Italiane lire centonovanta = L. 190 = offerta dalla Signora affrancante onde raggiungere il multiplo del consolidato. E ciò all'oggetto che i termini della legge suriferita e dall'annesso regolamento siano la Signora Bambina Mauri e suoi aventi dato a causa esonerati adesso e sino in perpetuo dall'obbligo di corrispondere alla Chiesa di Cassago la prestazione di sopra e sieno di conformità vincolati dal peso corrispondente gli stabili in comune di Barzanò sopra descritti. in ordine a quanto sopra la Signora Affrancante ha qui prodotto e presentato cinque = N. 5 = cartelle del Debito Pubblico distinte coi N. 119759 della rendita di L. 100.00, N. 476853 della rendita di L. 50.00, N. 119992 della rendita di L. 25.00, N. 182720 della rendita di L. 25.00, N. 183994 della rendita di L. 5.00 e così in complesso la rendita di L. 190.00 con decorrenza dal 1 Luglio prossimo passato in avanti, obbligandosi a termini dell'art. 9 del Reale Decreto 31 Marzo 1864 di far eseguire il tramutamento delle cartelle stesse in un certificato nominativo del consolidato 5% intestato alla Chiesa Parrocchiale di Cassago per l'adempimento del Pio legato perpetuo di messe fondato dalli furono Giovanni e Cristoforo Redaelli. E quando il detto trasmutamento sarà effettivamente avvenuto a termini dell'art. 1 della Legge 24 Gennajo 1864, dell'art. 20 dell'annesso regolamento i beni della Signora Affrancante diverranno ipso iure svincolati dal peso del legato surriferito onde sono affette, e la Fabbriceria sullodata all'appoggio dell'art. 13 della legge surriferita prestano ogni più ampia ed opportuna autorizzazione e consenso a che sopra istanza della Signora Bambina Mauri, corredata della propria autentica del presente istromento e dell'attestazione del seguito tramutamento rilasciata dalla Direzione del Debito Pubblico, sieno liberati gli stabili di sua ragione in comune di Barzanò, ad essa aggiudicati col Decreto di delibera della Regia Pretura di Missaglia surricordato, in mappa del Comune stesso ai N. 68. = 69. = 89. = 90. = 98. = 100. = 101. = 104. = 122. = 586 pertiche 1, dall'ipoteca sui medesimi attivata per cauzione del legato anzidetto, cancellando parzialmente la relativa inscrizione 23 Maggio 1860 N. 379/615 vol. 126 fol. 23 rinnovativo della precedente 25 Maggio 1850 N. 573/748 vol. 57 fol. 64, da radiarsi pure ove lo si creda opportuno essendo tuttora in vigore per effetto delle leggi sospensive, e dell'originaria 23 Novembre 1839 N. 1384/907 nei registri di Lecco, alla posta che riguarda tutti i beni surriferiti, ferma restando del resto l'inscrizione stessa in ogni altra sua parte.
In vista sempre di questa affrancazione e della cessione di rendita fatta in corrispettivo della stessa, la prelodata Fabbriceria della Chiesa di Cassago, che venne utilmente graduata per il prezzo di delibera degli stabili in questione a risultanza dello stato di graduazione 23 Novembre 1866 N. 244 del regio Tribunale Cri.° e Comp.° di Lecco omologato colla successiva Sentenza 19 Settembre 1867 in dipendenza del legato gravitante sui beni deliberati e di cui è parola e per virtù della predetta inscrizione ipotecaria sotto le discipline dell'art. 2090 del Codice Civile Italiano, dichiara avere così la Signora Mauri Bambina adempiuto agli obblighi per lei nascenti dal Decreto di delibera ed annesso capitolato in confronto della Chiesa di Cassago, e quindi acconsente che ad Essa vengano definitivamente aggiudicati in piena e libera proprietà gli stabili deliberati, che sia a Lei restituito il deposito fatto per garanzia dell'asta, e finalmente, che, appena abbia sortito questa affrancazione il suo plenario effetto per l'avvenuto tramutamento di cui sopra, sia a Lei rilasciato quel qualunque deposito che a tenore di quanto si legge nello stato di graduazione e per gli effetti del succitato art. 2090 fosse stato da essa effettuato in dipendenza del legato più volte accennato e formante oggetto di questa affrancazione.
Dichiara per ultimo la predetta Fabbriceria che la Signora Mauri ha saldato regolarmente il debito dell'annua prestazione affrancata fino al giorno 1 Luglio ultimo scorso epoca in cui comincia a favore della Chiesa la decorrenza della rendita concessa in corrispettivo di questa affrancazione. Le spese del presente comprese quelle per una copia autentica da depositarsi nell'Archivio della Chiesa di Cassago sono a carico della Signora affrancante. E richiesto io Notajo ho steso il presente atto da conservarsi in originale nelle mie matrici, informate le parti a me note sull'importanza di ogni legge relativa.
Fatto, letto e pubblicato in Cassago, Mandamento di Missaglia Circondario di Lecco, Provincia di Como e precisamente nella sala al pianterreno della Casa Parrocchiale alla presenza delle parti e dei Signori Molto Reverendo Parroco don Carlo Morganti del fu Alessandro Parroco di Cassago e Giovanni Savini fu Ernesto Sindaco di Cassago ed ivi domiciliato, testimonj noti ed idonei che meco si sottoscrivono.
Cattaneo Giovanni Fabbricere
Molteni Luigi Fabbricere
Mauri Bambina vedova Mandelli
Sacerdote Carlo Morganti Testimonio
Savini Giovanni Testimonio
Col segno del Tabellionato = Sottoscritto Dottor Giuseppe Antonio Resinelli fu Dottor Francesco Notaro della Provincia di Como residente in lecco.
Registrato a Lecco il dicianove Settembre 1868 al N. 921 Lib. IX Atti Pubblici esatta la Tassa di L. 11
La presente copia da me collezionata è totalmente conforme all'originale istrumento a mio rogito, registrato come sopra, e si rilascia munita del segno del mio tabellionato alla Signora Mauri Bambina questo giorno 27 Settembre 1868.
In fede Dottore Giuseppe Antonio Resinelli fu Dottore Francesco Notajo della provincia di Como residente in Lecco.