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1637: Lettera di mons. Filippo Pirovano al fratello Giovanni

Il palazzo dei Pirovano a Cassago dopo le trasformazioni ottocentesche

Il Palazzo Pirovano nell'Ottocento

 

4 luglio 1637

Lettera da Roma di mons. Filippo Pirovano il Vecchio al fratello Giovanni

 

Archivio Visconti di Modrone, fald. M-6, Lettere di mons. Filippo Pirovano Auditor di Rota 1636-1639.

 

 

Illustrissimo Signore

Già siamo esenti dalle fatiche del Tribunale la quale esenzione durerà per tutto ottobre et se vostra signoria avesse una simile, me assicurano che goderebbe la villa de Cassago più di quello l'è lecito di presente et le cose domestiche sarebbero più favorite. Possa signoria vostra pagare al Marchino li quattrocento novanta ducatoni a credito del signor Arigo Arigone et manderami la quietanza con la quale io saldarò il termine dovuto al principe Borghese non bisognoso di questa puntualità, sapendo che sono fresco, ma de altri crediti restateli con Cardinali che ascendono li diecimila non ha tanta Confidenza fieri de note cascò la parte avuti della Casa à Monsignore Motomano nostro Auditore de Ruota senza peso nocumento de esso ne di sua famiglia oppresse peso li ravisa otto persone che abitavano nelle botteghe sotto la casa sono accidenti prodigiosi per tutti li rispetti, se il caldo crescerà a proporzione non basterà il retirarse nelle Cantine.

Vostra Signoria se conservi.

Roma 4 lulio i637

Fratello Filippo Pirovano