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1681: Inventario dei beni di Santino Rigone

Nascita di un nipote del console Pauolo Ghezo

Nascita di un nipote del console Pauolo Ghezo

 

22 maggio 1681

Inventario dei beni di Santino Rigone

 

Archivio parrocchiale di Cassago, cartella I, n. 14

 

 

 

Instrumento del Inventario di tutti li beni stabili, mobili, Bestiami, Crediti, scriture et di qualunque altra cosa lasciata et ritrovata nel heredita del numquam Santino Rigone con il confeso et obligatione fatta da Ellena Villa dopo sua morte alcuni mobili da essa riceputi per valersene sua vita durante.

 

Infra habeantur in Abbreviatis mei notarii infrascripti videlicet

In nomine domini Anno à nativitate eiusdem millessimo sexcentessimo octuagesimo primo Indictione quarta die Jovis vigessima secunda mensis maij Pontificatus autem Santissimi in Infrascripto Patris et D. N. A. Inocentij divinae Providentiae Papae undecimo anno eius quinto.

Post Instrumentum adhitionis haereditatis factae per Infrascriptos Priores, et Scolares Venerandae Scolae sanctissimi Sacramenti loci Casaghi die hodie receptum per me Notarium Infrascriptum et post Instrumentum sucessive et Incontinenti associationis factae etiam auctore Iudice de bonis stabilibus relictis dictae Venerande Scolae per numquam Santinum Rigonum in eius ultimo cum quo decessit testamento recepto per me notarium infrascriptum die quarto mensis februarij proxime predicti.

Carolus Antonius Cacia filius numquam Antonij Prior dictae Venerandae Scolae Sanctissimi Sacramenti errectae in Parochiali Ecclesia dicti loci Casaghi Plebis Missagliae Ducatus Mediolani

Bartolomeus  rovellus filius numquam Francisci Vice Prior dictae Venerandae Scolae

Carolus Rovellus filius numquam Francisci Thesaurarius dictae Venerandae Scolae

et Joannes Rovellus filius quondam Bartolomei Cancellarius dictae Scolae

Omnues habitantes in dicto loco Casaghi omnesque scolares dictae Venerandae Scolae totam et integram scolam rapresentantes obsequendo ordinata per dictum numquam Santinum Rigonum in dicto eius testamento ut supra recepto per me Notarium Infrascriptum.

In presentia mei Notarij Infrascripti uti personae publiciter stippulantis, nomine omniumquorunque nec non in presentia Infrascriptorum Consulis.

Ellenae Villae ac restium pro ut infra

Pacto prius in fronte Venerabili signo Sanctissimae Crucis dixerunt et protestati fuerunt, ac dicunt et protestantur se invenisse, et superisse in observantia et rebus dicti numquam Santini Rigoni Jus tale quale est ad hauendi hereditatem dicti numquam Santini dictae Venerandae Scolae ex dicto testamento ut supra delatam in Infrascripta bona et alia quae sic describuntur videlicet.

Un apartamento di case situate nel luoco di Treonzino Commune del deto luogo di cassago con una pezeta di terra horto annesso quale appartamento consiste in due luochi in terra con suoi superiori sino al teto inclusivamente con sue ragioni di anditi et accessij con sua portione di sito avanti dette Case, al quale apartamento di Case vi è di coherenza da una parte di Carlo Antonio et Fratelli Cacia dall'altra parimenti de diti Cacia, dall'altra di Gio: Baptista Baretta.

Item una peza di terra prato di pertiche otto in circa situata nel territorio del dito loco di Treonzino del detto Commune di Casago alla quale peza di terra prato vi è di coherenza da una parte il pascolo del detto luoco di Treonzino, dal altra strada, dal altra di Benedeto, et Gio. Andrea Cacia et dal altra di Pietro Antonio Crippa mediante fossato con la raggione del aqua spetante a detto prato.

Item una peza di terra arativa dicta la sia situata come sopra pertiche tre in circa, alla quale vi è di coherenza da una parte strada, dal altra dal sudetto Giovanni battista Baretta, et dal altra delli Illustrissimi Signori heredi del fù Illustrissimo Signore Marchese Pirovano.

Item una peza di terra Campo aratorio situato come sopra di pertiche cinque in circa venduto al deto numquam Santino Rigone dà Christopharo Fumagallo con pato di gratia et successiva Investitura come appare per Instrumento rogato dal Signore pompeo Albiati publico Notaio di Milano il quatro marzo 1677 ò come in fatti.

Item le respective ragioni si de accesij come altrimente spetanti à deti beni.

Salvo errore delle coherenze.

Sei tavole per li bigatti con suoi scaloni frà le quali tavole ve ne sono due piene di Bigati, quali bigati si sono lasciati apresso la sudeta Elena Villa acciò che li custodisse, con che la seta che provenirà dalli dati Bigati sij per la metà della detta Scuola et per l'altra metà della sudetta Elena.

Un tavolino di noce vecchio

Una panera di pobia

Un cassone roto di noce

Una resega

Una vanga

Un palo di fero

Due padelle di Rame

Due pignate di Rame

Un stagnato di Rame

Una sidella di Rame

Una stadera grossa con la catena

Una stadera piccola

Una sigura

Una zapa per le viti

Un vasello di sementa di brente quattro et altro di due brente cerchiati di legno

Una Casseta

Cinque Camisse da huomo tra buone e rare

Mogia due di formento

Mogia tre di miglio, et stara due di ravizone

Due vache di pelo rosso, et un vitello ritrovati nella casa d'habitazione del dito numquam Santino

Una vacha di pelo nero con soto il vitello, quale vacha, et vitello si trovano appresso Bartolomeo dito il Borlino in Bulciago.

Un altra vacha pelo rosso con soto il vitello quali si trovano presso Gio: Maria Gallo detto il Bolino soto la cassina di Crimella, quale Gio: Maria deve un filippo ricevere dal dito numquam Santino come hà dito deta Elena.

Un altra vacha di pel rosso , quale si trova appresso Pietro Radaello dito il Martino di Bulciagho.

Item li fruti et biade che provenivano da pertiche sete di campo afitato dal Reverendo signore Antonio Fumagallo al dito fù Santino Rigone.

Un libreto de confesi per li carichi.

Un instrumento di Confeso fato dà Christophoro Arigone à favore di Gio: Angelo Bareta rogato dal Signore Gio: Battista Meda Notaio di Milano il sete Aprile 1649.

Un Instrumento di retrovendita fata dà Battista Arigone à Gio: Angelo Bareta rogato dal sudeto Notaro meda il 19 settembre 1680.

Un Instromento della medema vendita fata con prato di pratia et foresteria Investitura da Christophoro Fumagallo al deto numquam Santino Rigone à Francesco di Gio: Baptista Bareta rogato dal signor Gioseppe Prospero Brioscho publico Notaro di Milano.

Un altro libreto de confesi con dentro alcune dovane

Seguono le robbe parimente ritrovate nella Casa d'habitatione del deto numquam Santino, quali si sono lasciate apresso alla sudeta Elena Villa moglie che fù del dito numquam Santino per esser propria de dita Elena, come la dita Ellena hà dito, quale robbe sono le seguenti videlicet

Una gratirola

Una cadena da fuoco

Un Bacile

Un suo cassone con dentro le sue cose da donna

Un leto, la letera con suoi lenzoli

Un feraiolo di poco valore quale era del dito Santino, quale si è lasciato alla dita Elena per servirsene per coperta.

In oltre la sudeta Ellena Villa filia del quondam Gio: Baptista et vidua abandonata dal dito numquam Santino di presente Commemorante nel dito luoco di treonzino attesa la facoltà concessagli dal sudeto fù Santino Rigone nel sudeto suo testamento si è allato per suo uso vita naturale durante li Infrascriupti mobili cioé

Una panera

Una padella picola

una Pugnatina picola de rame

Un stagnato di rame

Una sidella

Un tavolino di noce di poco valore quali mobili come sopra descriti, et atesi dalla deta Elena sono di quali come sopra Inventariati et lasciati nel heredità del dito numquam santino, quali mobili deta Elena Conferma di havergli hauti, et ricevuti dalli sudeti Priore e Scolari per valersene sua vita naturale durante alla forma disposta dal dito quondam Santino in dito suo testamento quali mobili dita Elena promise soto obligo di se et suoi beni saranno da suoi heredi restituiti alla detta Scola talia qualiaque subito doppo la morte di dita Elena, quando èerò non fossero stati alienati dalla dita Elena sua vita durante in caso di Infirmità ò di urgente bisogno, le quali cose la dita Elena le ha fato con presente dichiaratione di conseguire le lire sesanta ogni anno sino che dita Elena naturalmente viverà. alla forma del legato fato dal deto numquam Santino Rigone, quale lire sessanta Imperiali detti Priori et scolari hanno promesso et promitono di pagarle alla dita Elena remota ogni ecceptione alla forma del dito testamento.

Quale inventario ad ogni buon fine numquam nociturus è stato fatto alla presenza di me Notaro Infrascripto della dita Elena Villa, del Molto Reverendo Signore Anibal Nava Curato del dito luoco di Casagho et di Pauolo Ghezo Console del dito luoco di Casagho.

Salvo Iure addend. pro ut veritas et habere comparietur Iurantes dicti Prior, et Scolares pro ut Iuraverunt et iurant ad S. D. C. N. C. T. S. in manibus mei Notarii Infrascripti stippulantis nomine omnium quorumque se confuisse debitum Inventarium seu repertorium, et omnia de quibus notitiam habuerunt in eo describi fecisse, nec verum scire vel credere aliud fore in bonis, vel Iuris ipsius numquam Santini ultra in ipso Inventario descripta, et si ad eorum scientiam, et notitiam pervenerit de alijs bonis et rebus, ac Iuribus et creditis dicti numquam Santini de esi facientis debitum Inventarium seu repertorium Renuntianda.

Et Iuraverunt premissa esse vera habereque ratum et non contravenire etiam sub reffectione.

Et de infrascriptis

Actum in laquina domus alias habitationis dicti nunc quondam Santini Rigoni sita in dicto loco Treonzini presentibus Carolo Antonio Cacia filio quondam Julii et Carolo Savino filio quondam baptistae Ambo habitantes in dicto loco Treonzini Ambobusque notis omnium et Johannis et ad premissa specialiter vocatis etque rogatis.

Gaspar Benania filius quondam Jacobi respectu habitationis civilis Portae C. Parochiae Sancti Marcellini Mediolani et respectu habitationis Ruralis habitantis in loco Casiragi Plebis Missagliae Ducatus Mediolani publicus Apostolica Imperialique auctoritate Mediolani Notarius de premissis rogatus confecit, edidit et in fide subscripsit.