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1700: Morte di Francesca Correnti

Resti dell'antico monastero delle Suore di Cremella

Resti dell'antico monastero delle Suore di Cremella

 

 

24 gennaio 1700

Seppellimento di Francesca Correnti nella chiesa del Monastero di Cremella

 

Archivio parrocchiale di Cassago, III° Registro dei battesimi

 

 

 

Adì vinti duoi Genaro anno mille e settecento. La Signora Francesca Correnti figlia del Signor Carlo Ambrogio d'Oriano di questa Cura è morta, et sepolta nella Chiesa delle R. R. Moniche di Cremella per electionem ipsius Patris, il di vintiquattro sudetto mese millesettecento hauendo prima riceputi i S. Sacramenti della Penitenza, Santissima Eucharestia et l'estrema oncione, et era d'età d'anni dieci otto in circa, et gli è fatto il dì lei officio settimo con sacerdoti dieciotto.

 

 

Tre mesi dopo la figlia muore anche la madre, come è attestato nel registro parrocchiale di Cassago: "Adi tredici Aprile mille e settecento

La Signora Laura Corenti Borella moglie del signor Carlo Ambrogio Correnti di Oriano membro di questa Cura è morta et sepelita nella Chiesa delle R.R. Moniche di Cremella per elecione del sudetto suo signor marito il di quindeci sudetto mese, hauendo prima riceputi li santissimi Sacramenti della Penitenza, Santissima Eucharestia et l'estrem'oncione et anco la racomandacione dell'anima et se gli è fatto il di lei officio settimo il di sedeci sudetto mese con sacerdoti vintiquatro et era d'età d'anni sesanta in circa."

Anche il padre, il signor Ambrogio Correnti verrà seppellito nella Chiesa delle Monache di Cremella dopo la morta avvenuta il 6 novembre 1704: "

Adi sei Novembre anno mille e settecento quatro

Il signor Carlo Ambrogio Correnti d'anni cinquantaquatro è morto la note antecedente al di sudetto sei, hauendo riceputi solamente l'estrem'oncione et la racomandacione dell'anima, perchè fu sopragionto de accidente popletico in giudizio del medico, et apresso in modo che non fu dato rimedio dargli l'altri santissimi Sacramenti et se gli è fatto il suo funerale et officio il di otto sudetto mese Novembre con l'intervento di sacerdotidieciotto nella chiesa delle R.R. moniche di Cremella, ancorche locasse al Curato di Cassago tutto intiero il funerale, per esso il sudetto fu ... del luogo di Oriano membro di questa Cura di Cassago, à preghiera delli signori parenti et Signori Hamici del nominato defunto, con hauer dato al Curato di Cassago qual utile gli ... dichiarato de signori amici communi: Ita est ego Annibal Nava Rector Cassaghi."

 

 

Il 23 luglio 1661 un certo Hieronimo Corrente nel suo testamento ordina agli eredi di celebrare 500 messe e di distribuire seicento lire imperiali in occasioni pie. Qualora suo figlio Ambrogio diventasse sacerdote riserva a lui metà delle messe. Delega la sorella Anna de Currentibus a dare esecuzione alle sue volontà.

Il figlio Ambrogio diventerà sacerdote e nel 1665 celebra a Oriano la S. Messa in occasione della Festa di sant'Agostino.

Probabilmente lo stesso "Hieronimus de Currentibus filius quondam Io. Ambrosij habitans in loco Oriani dictae plebis Missaliae" nel 1640 è testimone in atto di compravendita fra Battista e Cristoforo Arrigoni di Oriano e Angelo Beretta di Cortenuova. Hieronimo Corrente muore il 31 luglio 1661 a 60 anni, ma viene sepolto nella chiesa parrocchiale di Cassago.

Francesca, reiterandosi continuamente il nome di Ambrogio nella famiglia, era probabilmente una nipote di Hieronimo.

 

Il legame fra la famiglia Correnti e il monastero di Cremella era probabilmente di lunga data, in quanto dagli atti di morte della Parrocchia di Cassago dell'anno 1626 si scopre che la moglie di Alessandro Correnti viene sepolta in quel monastero: "La signora Anna Moglie del signor Alessandro Corrente di Oriano è morta adi 24 Maggio 1626 essendoli stati administrati i santissimi Sacramenti et se li è fatto il suo corpo con il concorso di quatordeci sacerdoti et si è sepolta al monastero delle Reverende Madri di Cremela, et ivi si sono fatti le sue debite exequie cioe adi 3 et 4 giugno si sono celebrati gli officij con l'intervento di dieciotto sacerdoti per officio et era di età di anni 40 in circa"

Vent'anni dopo, nel 1647, un altro giovane esponente di questa famiglia, il sacerdote Carlo Correnti, viene sepolto a 37 anni nella chiesa del convento di Cremella. L'atto di morte recita: "Reverendus Presbiter Carolus Corentus obijt die 4 eiusdem et sepelitur Cremelae in ecclesia Monialium cum interventu duodecim sacerdotium sanctissimis sacramentis munitus annos natus triginta septem."

La consuetudine di questa famiglia di farsi seppellire nella chiesa del monastero delle Monache di Cremella trova un ulteriore esempio in Alessandro Correnti nel 1652. Dagli atti di morte conservati nella parrocchia di Cassago si legge: "Adi 20 maggio 1652 Il signor Alessandro Correnti d'anni settantacinque morse al improviso di notte tempo gentil huomo da bene et di honorate qualità et di buona e santa vita essendo che si comunicava ogni mese e stato sepelito nella chiesa delle Venerande Monache di Cremella con l'assistenza del molto Illustrissimo et Molto Reverendissimo signor Prevosto Staurengo et altri quindeci sacerdoti et Cera decente essendogli stati fatti in quella Chiesa tre officij solenni con la sudetta assistenza de sacerdoti."

Di nuovo nel 1657 il parroco di Cassago don Filippo Balsamo annota un'altra inumazione di questa famiglia: "La Signora Francesca Corenta osia moglie del signor Antonio Corente di Oriano d'età d'anni vintitre Signora d'ottima qualità et di santissimi costumi morse li quatro marzo dell'anno 1657 essendogli stati amministrati li Santissimi Sacramenti al suo funerale furono assistenti dodeci sacerdoti con Cera concernente al suo grado et conditione fu sepolta nella Chiesa delle Reverende Monacche di Cremela et in quella li furono celebrati tre officij con la sudetta assistenza il Di sei sudetto mese et anno."

Anche una figlia di Antonio Correnti, di nome Giulia viene seppellita nella chiesa delle monache di Cremella l'8 settembre 1666: "

La signora Giulia figlia del signor Antonio Corenti di Oriano dopo hauer riceputo li santissimi sacramenti della Penitenza, Eucharestia et olio santo è passata a miglior vita et fu sepolta nella Chiesa delle Venerande Monache di Cremella Cera diviva, et si diede alle Benedette Monache quella delli Altari et due torchie della Tomba se bene il utile fece di darli solo la metà quella delli Altari e le due dette torchie, ma cio negai  per equivoco non sapendo che fosse tal consueto, e ciò si possa per anzi alli hauessosi occurendo il caso, fù d'età d'anni dodeci".

Presso le Reverende Monache di Cremella viene seppellito nel 1676 anche un piccolo bambino di otto giorni figlio senza nome del signor Carlo Ambrogio Correnti: "Adi quindeci decembre mille e seicento settanta sei. N: figlio del signor Carlo Ambrogio Correnti di Oriano Cura di Casagho e morto et sepolto nella chiesa delle Reverende madri di Cremella con sacerdoti sei et era d'età de giorni otto."

Nel 1680 lo stesso sfortunato Carlo Ambrogio Correnti fa seppellire sempre a Cremella la figlia Antonia morta dopo sette giorni dalla nascita: "Adi vinti sette magio anno sudetto Antonia figlia del signor Carlo Ambrogio Corrente d'Oriano è morta et sepolta nella chiesa delle RR. Madri di Cremella et era d'età de giorni sette"

Poco dopo toccherà al sacerdote Ambrogio Correnti, figlio di Hieronimo, essere seppellito a Cremella, secondo quanto testimonia il parroco di Cassago nel 1704: "Adi tredici luglio anno mille e settecento quatro

Il R. P. Ambrogio Correnti d'anni sesantasei habitante nel luogo d'Oriano membro di questa Cura di Cassago è morto et sepelito nella Chiesa delle R. R. Moniche di Cremella per elecione da lui propria per testamento rogato uti dixerunt dal signor Curato Gairone di Viganò, hauendo prima riceputi li santissimi Sacramenti della Penitenza dal signor Curato di Barzago, et la santissima Eucharestia et l'estrem'oncione et anco la racomandacione dell'anima da me Curato di Cassago, et se gli è fatto il di lui funerale, et officio settimo nella nominata chiesa delle suddette Moniche con sacerdoti dieci octo, del la metà della cera alle dette moniche, che non si deve, poi la Curato riescano fatte le cose contrariamente dà quei parziali alle dette moniche et il detto funerale et officio fu celebrato il di quindeci logho sudetto

Ita est ego P. Annibal Nava Rector Cassaghi."