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Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Settecento > 17081708: Beneficio di oriano
La spiga di scandella
1708
Reddito del Beneficio di S. Gregorio a Oriano
Archivio di Stato di Milano, Fondo Culto Antico, cartella 436, fascicolo 11
1708
Nota dell'entrata annua del beneficio d'Oriano per la parte dominicale cavata a che di presente si cava da beni del Medesimo Benefizio.
Formento moggia 20
Seta g. 17.26
Miglio moggia 15
Fave stara sei
Vino brente 15
Ceci stara 2
Segale Moggia 4
Scandella Moggia 5
Formentone Moggia 7.5
Fagioli stara 4
Noci stara 4
Fitto di Cottica Lire 106
Polastri n. 12
Caponi n. 12
Uova dozzine 7
Interessi d'un capitale di Lire imperiali 2000 scosse dalla casa, e però obligata quella al pagamento delli interessi in ragione del cinque per cento, che sono lire cento annue.
Gio:Angelo Radaello lavora pertiche 18 terra campo circondato da diverse piante de moroni, ed è de migliori del Medesimo Benefizio, che rende di Cavata in tutto ogni anno moggia uno di formento per ciascuna pertica.
Vi è anche un Pigionante in Cassago, che lavora altri beni di ragione come sopra, di che con più maturatezza di tempo se ne darà notizia.
Due specie di prati si conoscono nel milanese, cioè prati stabili e così detti a vicenda. Si chiamano a vicenda quei prati, che goduti tali che si abbiano due o tre anni, si arano, e si seminano ad altre granaglie, dopo di ché si rimettono a prato.
I primi si distinguono in prati stabili non marcitorj ed in prati marcitorj. I prati marcitorj così si chiamano dal marcire che si fanno ordinariamente in essi l'erbe che crescono dopo l'ultima raccolta del fieno, mediante l'acqua continua con cui vengono essi irrigati durante l'inverno.
E' molto probabile che si conoscessero i prati marcitori anche dagli antichi Romani.
Dei primi se ne hanno due qualità, cioè prati a vicenda del Lodigiano e prati a vicenda della restante Lombardia, i quali sebbene tanti gli uni che gli altri, generalmente parlando, non si lasciano a prato che per tre anni consecutivi, i primi però a motivo delle ottime erbe che producono appena tagliata la stoppia, fanno le veci de' prati del milanese chiamati di cottica vecchia, i quali sogliono durare inalterabili per molti anni.