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1709: Beneficio di oriano

La chiesa plebana di Missaglia sede del prevosto Carlo Francesco Michieli

La chiesa plebana di Missaglia sede del prevosto Carlo Francesco Michieli

 

 

12 agosto 1709

Rendiconto del Beneficio di san Gregorio a Oriano

 

Archivio di Stato di Milano, Fondo Culto Antico, cartella 436, fascicolo 11

 

 

 

Illustrissimo Signore Pr.ne Col.

Sendo ormai remesso dalla mia indisposizione non manco di rispondere all'humilissima di Vostra Illustrissima delli dieci otto del cadutto, et al primo caso dico non hauer io mancato l'anno trascorso, né mancare d'esigere esatamente et custodire l'entrata del Beneficio d'Oriano, in quanto pure alle note trasmesseli l'una da me l'anno pure passato, l'altro nel corrente da persona interessata, quando sarò à renderle conto a chi succederà nel Beneficio, si vederà quale sia la vera.

Mando frà tanto per mio sgravio la fede autentica di quanto s'è rivato, et quella persona può aspettare sino che sarà al possesso del Beneficio à farmi rendere conto, che per ora non se ne può ingerire, assicurando per altro Vostra Illustrissima che se anco in una annata ben abondante è possibile una racolta simile alla nota data à Vostra Illustrissima, non che in un anno generalmente di puocha racolta, et che tempestò Oriano come seguì l'anno scorso.

Evacuando poi li tre capitoli della medesima nota rispondo non ricusare l'erede il compimento delli Utili di L. 2000, ma si deve liquidare la cavata d'alcuni effetti, che se bene sono lavorati insieme con quelli del Beneficio, sono però di suo Patrimonio, et si crede siano 28 Pti che, come pure una Casa in Oriano habitata dal Massaio picolo che pure è patrimonio dell'erede, al quale corre il carico delli aggravij come si vede dal conto.

Al secondo capo le Pertiche i46 Campi lavorate da Gio:Angelo Radaello non sono del Beneficio, se non la minor parte, ne sono con li moroni descritti.

Al certo è falsissimo che il Piggionante di Cassago lavori luoghi del Beneficio, tutte, cose di fatto, et che molto bene io hò voluto riconoscere con l'Instrumento di fondazione alla mano.

In ordine alle reparazioni l'erede non si ritira e già sarebbesi fatte, se non fosse statto ritardato dall'impegno d'altre già cominciate più necessarie, avvertendo che le Case del Beneficio sono le meno danneggiate di quelle vicine del Patrimonio, e puotervi essere equivoco, nulla di meno si mantiene viva l'istanza, se si faranno quanto prima le riparazioni.

In evasione di quel che seguita à comandarmi nella cortesissima sua trasmetto il conto di quanto è presso di me, che non in dinaro, mà in seta, et doverebbero restare presso di me che bisogna per compimento di quanto può andar succedendo per scorta à frutti nuovi.

A' me non è pervenuto all'orecchio alcuna delegazione d'economo à beni dell'erede, nel qual caso saprò hauer l'occhio à quanto basta.

Circa poi la mutazione di fittabile assicuro Vostra Illustrissima che Jo, et molto meno l'erede ci siamo mai sognati né meno di discorrerla.

Con che le baccio humilmente la mano, et ostendendo li ordini per il resto.

 

Di Vostra Signoria Illustrissima

Missaglia il 12 agosto i709

 

Humilissimo et Obligato Servo

Carlo Francesco Michieli