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1754: Strada

Disegno della vecchia e nuova strada in progetto

Disegno della vecchia e nuova strada in progetto

 

 

Agosto 1754

Progetto di una nuova strada da Cassago a Cremella

 

Archivio Visconti di Modrone, Università cattolica Milano, fald. L-168, Fondi e Case Cassago

 

 

 

Illustrissimo Signore

Desidera il Conte don Antonio Visconti Servitore Devotissimo di Vostra Signoria Illustrissima far trasportare la strada, che di presente da Cassago conduce a Cremella, ed addattarne altra a pubblico vantaggio ivi contigua.

Ritenga Vostra Signoria Illustrissima che tanto la presente quanto l'altra da sostituirsi, non sono presentemente carreggiabili massime con Calessi, e Carrozze e quallor le venisse da Vostra Signoria Illustrissima permesso il trasporto, intendo il Supplicante addattare la seconda in modo lodevole a proprie spese, perciò a Vostra Signoria Illustrissima ricorre.

Umilmente supplicando, atteso il Pubblico vantaggio degnarsi del benigno permesso, il che spera.

 

1754.6.Agosto.

Li Egregij Signori Sindaci Generali del Ducato si compiaceranno dire il loro parere.

Signatamente il Conte Trotti Giudice.

Premessa la visita del Signor Bartolomeo Calastri Ingegnere interinale del Ducato, affinché veda, e rifferisca a Vostra Signoria Illustrissima quanto appartiene all'indennità della Provincia, ci rimettiamo a quanto stimerà la medesima di ordinare, sopra la presente supplica.

Sottoscritto Giuseppe Perabò Sindaco Generale del Ducato

 

1754.9.Agosto.

L'ingegnere Interinale del Ducato Signor Bartolomeo Calastri visiti e rifferisca.

Signatamente il Conte Trotti Giudice.

In adempimento dell'ordine datomi da Vostra Signoria Illustrissima a tenore del riccorso fatto dalla medesima dall'Illustrissimo Signor Conte don Antonio Visconti per il trasporto d'una strada, che da Cassago conduce a Cremella, marcata nell'annesso dissegno con le lettere E G terminando però detta strada da trasportarsi in sito ove s'unisce con la Strada Maestra, marcata pure in disegno con la lettera M, addattando invece un altra in puoca distanza dalla medesima marcata con la lettera I.

Mi sono portato il giorno 20 del corrente al detto luogo di Cassago unitamente al Signor Cancelliere delle Strade Andrea Sormani, ed in primo luogo ho visitato detta strada da leuarsi, in oggi praticata quale al suo principio, quanto sia dal centro della terra di Cassago sodetto marcato S andando sino ove detta strada interseca un viale marcato H proprio di detto Signor Conte si è in larghezza per raguagliate Brazza tre, oncie tre, e dal detto viale sino alla detta Strada Maestra, si è in larghezza Brazza due, ed in qualche sito Brazza due, oncie tre, per quale tratto di strada, non si può passare ne con calessi, ne con carozze, attesa l'angustia della medesima, ma stentatamente con Barozze, essendo che per un tratto de Brazza Cento Venti si è molto erta, ed in conseguenza ben difficile l'ascendervi con tali Barozze, sempre che siano cariche, conoscendosi in oltre non esservi stata strada altre volte, quanto sia dalla terra di Cassago andando al sovracitato Viale, atteso che in oggi vedonsi ancora due Vestiggia di Fondamento attraversanti la medesima marcati nel detto dissegno con le due lettere S F.

In seguito poi passai alla Visita dell'altra strada marcata I gia da molti anni abbandonata, nella quale vedonsi ancora diverse vestiggia di Rizzate, e che oggi si vuol addattare al pubblico vantaggio invece della sopra descritta, e mi pare subito molto più comodo, si perché più larga presentemente ritrousi, non ostante che sia più s'allargherà zapponando le Scarpe delle Ripe pendenti d'ambo le Parti, con che verrà ad essere nella minor larghezza Braccia Cinque, che per esser meno scoscesa dell'antidetta, rendendola costante per farvi diversi gruppi di rizzate ne siti bisognevoli, massime in due siti, ove si trovano acque sorgive (quali in oggi spandonsi per detta strada) conducendole al loro destino regolarmente per via di fossetto, facendo in oltre disperdere le acque pluviali a sito a sito risvoltandole con lodevoli Canne de Sassi a Rizzo, or da una parte ed or dall'altra, in modo che non abbin ad arrecare ulterior danno a tale strada per la quale poscia potran passare felicemente si li Calessi che le Carrozze ed altro nulla opponendosi a questa che l'esser più longa dell'antidetta circa passi andanti numero tre Cento Cinquanta la qual cosa non dovrebbe considerarsi atteso che tanto la la maggior larghezza quanto l'insensibile salita, rispettivamente all'altra renderanno men noiosa tale lunghezza, che è quanto videlicet.

Milano li 12 Agosto 1754.

Sottoscritto Bartolomeo Calastro Ingegnere interinale del Ducato di Milano

 

 

1754.12.Agosto.

Atteso il pubblico vantaggio si concede l'addimandata licenza a tenore della soprascritta relazione del Signor Ingegnere interinale del Ducato, seguendosi però il tutto in modo lodevole a spese del supplicante, e senza pregiudicio delle ragioni di alcuno.

Signatamente il Conte Trotti Giudice

 

Ita est in actis Officij Statutorum Mediolani et pro fide

Andreas Sormanus dicti Officij Cancellarius