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1756: CONVENZIONE FRA IL CONTE FRANCESCO ANTONIO VISCONTI PIROVANO E I DELEGATI DELLA COMUNITA' DI CASSAGO

L'acquasantiera della chiesa medioevale di santa Brigida

L'acquasantiera della chiesa medioevale di santa Brigida

 

 

28 aprile 1756

CONVENZIONE STIPULATA FRA IL CONTE FRANCESCO ANTONIO VISCONTI PIROVANO E I DELEGATI DELLA COMUNITA' DI CASSAGO

 

Archivio parrocchiale di Cassago.

 

 

28 aprile 1756 alla sera

Per tenore della presente, quale vogliono le infrascritte parti alla forza come se fosse per pubblico giurato istrumento solennemente stipulato da pubblico Notaro di Milano con le dovute clausole e formalità, cioè l'Illustrissimo signor Conte don Francesco Antonio Visconti Pirovano per una parte e M. Antonio Caglio ed Aquilino Riboldi per l'altra parte, come delegati di detta Comunità, come appare approvato dal Convocato Generale seguito questo giorno, al quale si rimanda.

Essendo che dopo lo spazio d'un anno scorso sia riuscito agli Uomini ed abitanti in detta Comunità unitamente all'infrascritto signor Curato di detto luogo, mediante l'interposizione di pie persone, quali hanno ottenuto il sottoscritto Cambio col predetto signor Conte Visconti per formare una nuova Chiesa Parrocchiale, con annessa una Casa per conveniente abitazione del predetto signor Curato, ed essendo che dallo stesso signor Conte per far cosa grata a detta Comunità e Chiesa concorse al detto cambio ed aderisca all'istanza suddetta.

Quindi il suaccennato Signor Conte Visconti dà e cede ai detti delegati per detta Chiesa il sito di propria sua ragione lavorata dal Baldino di pertiche 4 tav. 1 p. 6 circa per formare detta nuova Chiesa, Cappelle, Sagristia, Campanile e suoi comodi, come altresì dà e cede in cambio come sopra la Casa annessa a detto fondo detta della Torre per l'abitazione del signor Curato riservata però in parte da separarsi dalla detta Casa che si cede, qual consiste come segue. Porta grande verso levante per l'ingresso con un andito, alla sinistra, del quale avvi stalla grande, e successivamente altro Stallino, o sia Solaio verso mezzo giorno, un portico di cotto in quattro archi, ed infine del medesimo una Stanzina a piano terra, il tutto sino al tetto inclusivamente, come di presente si ritrova, verso ponente una scala di vivo con parapetto di muro coperto di lastre, la qual Scala discende ad una Cantina Sotterranea, sito di Corte come si trova al presente alla parte di tramontana, e sotto l'andito della porta pozzo con suo Curletto di legno e susseguentemente uscio di Cantina, che serve di comunicazione per ascendere la Scala a Superiori, ed anche alla Cucina ivi annessa, e dispensino, Scala in parte di cotto e vivi, ed in parte di tavole e piotti ove alla sinistra del ripiano della medesima avvi Stanza sopra l'andito di porta da rifarsi e seguendo detta Scala, Loggia pure di tavole che serve per ingresso a due stanze Superiori, confinanti all'angolo verso ponente, nel qual sito vi è uscio, che serve di comunicazione ad un solaro di detto Signor Conte Visconti, qual deve essere anch'esso otturato e dette due stanze Superiori s'intendono sino al tetto inclusivamente, come di presente si ritrovano e ciò con i seguenti patti.

 

Primo, che il cambio suddetto in corrispetività di quanto sopra i menzionati Antonio Caglio ed Aquilino Riboldi delegati come sopra, danno e cedono ad utile dominio, ragione, luogo e stato tutto il sito che attualmente serve di Chiesa parocchiale, Sagristia, Campanile, Casa Parrocchiale e Piazza, obbligandosi, come sin da adesso si sono obbligati, e si obbligano i menzionati delegati in nome di detta Comunità di dare al detto signor Conte Visconti detti siti demoliti, a riserva come sotto, nello spazio di anni quattro prossimi venturi, rimossa ogni eccezione, qual sito da riservarsi intatto è la Sala verso mezzogiorno con suo Superiore, Scala e Cantina che presentemente serve al signor Curato e ciò per comodo di detto signor Conte, di maniera che non si possino demolire, se non con special licenza di detto signor Conte Visconti, nel rimanente poi da demolirsi tanto della Chiesa, campanile, sagrestia ed altro dovrà il tutto farsi a spese di detta Comunità cedendosi dal detto signor Conte tutti i materiali, legnami, ferramenti ed altro ad utile di detta Chiesa, perchè detto sito venga spurgato da ogni rottame, o terra, così che si debba lasciarlo libero e senza alcun imbarazzo.

 

2° Sarà a carico di detto Signor Conte il far adattare detta Casa della Torre, riducendosi la Stalla grande in una Sala, la Stanza superiore all'andito dela Porta da rifarsi, e queste per comodo di detto signor Curato. Sarà pure a carico di detto signor Conte e a sue spese far otturare il portico verso ponente e dirimpetto alla porta costruito in tre archi con colonne di vivo, con muro di cotto per segregarlo da detta casa, avendovi l'ingresso per l'altra parte, qual portico serve di comunicazione dalla Casa del Fattore al granaio riservato a detto signor Conte, come pure di fare otturare tutte le finestre e fori, che riguardano verso detta Casa per togliere qualunque servitù e soggezione a detta Casa Parrocchiale, che detto signor Conte dà e cede in cambio come sopra, così che i detti siti riservati a detto signor Conte non abbiano comunicazione alcuna, nè servitù verso detta Casa Parrocchiale, a riserva delle acque pluviali dai tetti di detta casa.

 

3° Sarà lecito al detto signor Conte il poter ricorrere alla Curia Arcivescovile e Senato Eccellentissimo in nome di noi sottoscritti delegati per detta Comunità per l'approvazione di detto Cambio ed occorrendo qualche spesa, si dovrà rimborsare il signor Conte dalla detta Comunità perchè così resta convenuto.

 

4° Dovendosi infallibilmente nel corrente anno dar principio alla scavazione dei nuovi fondamenti e continuare detta fabbrica così che quando riuscisse prima di detto termine d'anni quattro di poter terminare detta Fabbarica, o almeno ridurla all'Officiatura e Fonzioni Parrocchiali, s'intendano tenuti ed obbligati i detti delegati a lasciare immediatamente a detto signor Conte i menzionati siti nel modo come sopra e cioè a piena sua disposizione, ragione, dominio, come sopra.

 

5° Sarà pure lecito a detto signor Conte come gli si è concesso e si concede per nome di detta Comunità la facoltà di poter far fare in detta Nuova Chiesa una Tribuna per comodo di se e suoi in quel sito che più gli converrà, e di minor incomodo a detta Chiesa con appoggiarsi occorrendo ai muri di detta Chiesa per costruire il passo a detta Tribuna.

 

6° Sarà tenuta detta Comunità nella Costruzione della nuova Fabbrica lasciare il passo libero per transito capace per carrozza, che procede dall'ingresso del Portone e comunica al Viale di detto signor Conte perchè pure così resta convenuto.

 

7° Sarà pure a carico di detta Comunità il far continuare e perfezionare la Cinta di muro di già cominciata, lasciando soltanto il sito, che verà indicato da detto signor Conte per formarvi due pilastri per la costruzione di un Restello in detta Cinta per divisone di detta nuova Chiesa e Piazza a fondi del predetto signor Conte, qual Cinta s'intende divisoria e nei successivi tempi obbligati reciprocamente alla manutenzione della medesima perchè così.

 

8° E la presente si dovrà ridurre a pubblico e giurato istrumento nel termine di giorni quindici, si dice quindici prossimi futuri, perchè così resta convenuto, ed in fede essi sono sottoscritti alla presenza degli infrascritti Testimonij.

Sottoscritto Conte Francesco Antonio Visconti Pirovano affermo come sopra.

Sottoscritto Jo:Antonio Caglio delegato come sopra affermo come sopra.

Sottoscritto Jo:Aquilino Riboldi delegato affermo come sopra.

Io sottoscritto Curato di Cassago approvo il cambio come sopra per quello che riguarda la Comunità, e Chiesa suddetta con il predetto signor Conte, e rispetto a me sottoscritto per quanto riguarda la nominata permuta di mia abitazione parrocchiale ed altre giurisdizioni mi riporto a quanto risulterà e credesi giusto convenire nell'atto della Visita de' miei Superiori come sempre rimettendomi.

Sottoscritto Jo Prete Giueppe Beretta Curato di Cassago affermo come sopra.

Sottoscritto Jo Giuseppe Bossi fui presente per testimonio.

Sottoscritto Jo Francesco Nava fui presente per testimonio.

Sottoscritto Jo Giovanni Domenico Rivolta fui presente per testimonio.

Sottoscritto Jo Prete Isidoro Caccia fui presente per testimonio.

Sottoscritto Jo Giovanni Paolo Piantanida ho collaudato come sopra e fui presente.