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1756: RICHIESTA DI UN DECRETO DI APPROVAZIONE DEI LAVORI DA PARTE DELLA CURIA DI MILANO

Lapide funeraria di Alessandro Masnaga nella vecchia chiesa medioevale trasferita nella nuova chiesa settecentesca

Lapide funeraria di Alessandro Masnaga nella vecchia chiesa medioevale

 

 

21 maggio1756

RICHIESTA DI UN DECRETO DI APPROVAZIONE DEI LAVORI DA PARTE DELLA CURIA DI MILANO

 

Archivio parrocchiale di Cassago.

 

 

21 maggio 1756

Eccellentissimo principe evvi nella Comunità di Cassago Pieve di Missaglia, Ducato di Milano una sola ben angusta Chiesa, quale chiamasi Parrocchiale sotto il titolo e protezione di S. Giacomo, ove radunasi il Popolo di detta Comunità, non senza pericolo d'una repentina ruina.

Per un così compassionevole stato che trovasi la Casa di Dio, credono far d'uopo gli Uomini parrocchiani di detta Comunità passare alla costruzione di una nuova fabbrica, per lo che non essendo capace un sì angusto spazio di sito esistente circa pertiche 1 tav. 4 p. 10 in confronto del numeroso Popolo abitante massime, che si tratta in detto perticato, anco la Piazza, ed abitazione del Parroco, e riducendosi ad una somma spesa, oltre le difficoltà de' carreggi per la montuosità e tropo distante dal maggior corpode' parrocchiani, quandosi volesse riadattare nuova fabbrica in detto fondo a considerazione di tali ben fondate circostanze stimarono i delegati del Convocato del giorno 28 aprile prossimo scorso riprendere il trattato propostosi negli scorsi anni con nobile signor Conte don Francesco Antonio Pirovano Visconti Estimato di detta Comunità Zelantissimo Protettore, nonchè priore di detta Chiesa per ottenere un conveniente cambio di sito, affinchè si possa una lodevole fabbrica in maggiore capacità di fondo, come anche d'abitazione propria ad uso del reverendo Parroco pro tempora dopo lungo esame riuscì a detti delegati concludere con menzionato Nobile Cavaliere un cambio così vantaggioso per detta Comunità, Chiesa e Casa Parrocchiale come manifestamente lo prova la citata scrittura di Convenzione del 28 scorso Aprile.

Trattasi che il fondo di detta Chiesa, Piazza e Casa Parrocchiale in tutto consiste di pertiche 1 tav. 4 p. 10 come di sopra citato, quando in confronto di ciò ne viene a ottenere la Chesa pertiche 4 tav.1 p. 6 oltre l'abitazione nuova per il Parroco, non meno di tutti i materiali, legnami,ferramenti ed ogni altra cosa della presentanea chiesa, quali servir potranno per la costruzione dela nuova Chiesa.

Credesi pertanto necessario che l'Eccellenza Vostra si compiaccia compassionando il miserabile stato de' supplicanti a vista dei qui allegati disegni di detta nuova Fabbrica, cioè rispetto al fondo segnato col n. 1 faciata interiore, al n. 2 esteriore, o sia prospetto n. 3 formato dal Perito Delegato signor Ingegnere Collegiato Giovanni Carlo Besana, onde graziosamente conceda la desiderata facoltà che si ponga principio a detta Fabbrica dela menzionata Chiesa per la più pronta speditezza, il che per quello che riguarda l'abitazione parrocchiale, atteso la rimessa del presentaneo parroco, stimano i Supplicanti che preceduta la visita del Vicario Foraneo o da chi stimerà l'Eccellenza Vostra, si passi alla determinazione ed approvazione di quanto sopra.

Si fanno cuore i Supplicanti esporre all'Eccellenza Vostra come sarebbe di non poco utile per detta Chiesa, se dal Popolo si concorresse al lavoro anche nei giorni festivi, e per animar quelli, opportuno sarebbe, che l'Eccellenza Vostra concedesse qualche Indulgenza, oltre la menzionata facoltà di poter lavorare in detto tempo. Finalmente si ha nella Scrittura suddetta di convenzione che sia facoltativo al predetto cavaliere il far costruire piacendo, una tribuna per comodo di sè e suoi, e saranno tenuti gli Uomini di detta Comunità a cedere il fondo di detta Chiesa demolito nel termine limitato a titolo di cambio come sopra, così che si abbia detto fondo a considerarsi loco e di primitiva ragione dello stesso signor Conte. Quindi i Supplicanti a nome di tutti di detta Comunità ricorrono all'Eccellenza Vostra non dubitando sarà lei a dare i più opportuni ordini per la spedizione dell'atto stesso, che passerà alla approvazione di quanto sopra, il che sperano.

Sottoscritto Antonio Castiglione anche a nome del signor Giovanni Girola delegati di detta Comunità.

 

Dominus Praepositus Vicarius Foraneus Missaliae recognito annexo Tijpo Ecclesiae noviter aedificandae in loco cassagi istius Plebis se conferat in rem presentem et reognoscat qua in parte aperienda sit fenestrella vulgo, Tribuna, de qua in precibus.

Visitet insuper domus, quam nunc Parochus inhabitat, aliamque subrogandum et recognoscat utrum subroganda possit reduci addecentem Rectoris habitationem, informationes insuper assumat, an parochus teneatur ad reparationem domus, vel potius Communitas et de omnibus relationis Nobis faciat, votuum suum addendo.

Ex Palatio nostro Archepiscopali Mediolani 21 Maij 1756.

Signatus J. Cardinalis Archiepiscopus.