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Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Settecento > 1768 Maria Teresa1768: Eredità maria Teresa
Iscrizione C(omitissa) T(eresa) M(odrona) V(isconti) sul cancello d'entrata a Cassago
novembre 1768
Eredità della Contessa Maria Teresa Visconti di Modrone
Archivio Visconti di Modrone, Università Cattolica Milano, fald. M-3, Eredità Pirovano 1549-1724
Nel supposto che tutto il Compendio di Beni Soggetti alla Primogenitura del Marchese Signor Gio: Pirovano si dovesse ritenere nel solo Corpo de' Beni ed Acque di Cassino Scanasio tanto da antico pervenuta dalla Casa Pirovana quanto de novo Acquisto, cosicché il rilascio Provisoriamente di detti Beni ed Acque convenutosi a favore del presentaneo signor Marchese di Modrone, qual Figlio Primogenito del Signor Conte Carlo Visconti Conferittagli del giorno 27 settembre 1765 ed eseguitasi nel San Martino 1768 avesse a ritenersi stabile, e fermo in ogni tempo avenire in tale supposto il Patrimonio Libero della Signora Contessa Donna Teresa Modrona Pirovana Visconti, ossiano li Beni Stradotali dalla Medesima Dama lasciati il terzo de'quali fu da Essa al morire di tutti tre li suoi Figlj vincolato a favore del Primogenito di Medesimi consisterebbe dicesi il Patrimonio Libero di detta Dama ne' Beni e Acque come segue:
1. Valore di tante gioie ritrovate nell'Eredità di detta dama delle quali ne fecce fare dal Signor Conte Nicolò Marito la stima come da documento del Perito Alberti L. 17314.12
2. Prezzo di tant'altre Cose ritrovatesi in detta Eredità state ad ommena messe negl'Inventarj come dal sudeto Documento segnato L. 3292.5
3. Valore d'Argenti diversi come da Ricapito dell'Alberti sudeto segnato come sopra L. 15363.19.2
4. Valore di scorte come dall'Allegato E dell'Asse Ereditario L. 4252.-.-
5. Valore de' Mobili risultanti da Inventarj 22 novembre 1721 rogato dal Notaio Giuseppe Benvenuto dal foglio G al foglio 19 signato sotto il N. 5 L. 44756.19.7
Totale L. 84.979.15.9
6. Nomi di Debitori risultanti dall'Allegato D esibito nel precedente Conto L. 164334.15.1 dalle quali si detrano L. 47559 state fissi ora inesate secondo le Osservazioni de' Nobili Signori Conti Cugini restano L. 116825.-
7. Valore del Molino Paradiso presso Baggio descritto nell'Inventario 22 novembre 1721 come da Ricapito del Ragionato Alberti N. 3 stato acquistato da detta Dama il giorno 30 settembre 1702 per instrumento rogato dal fu Don Pro. Bonenzio L. 11314.13.-
8. Casa da Nobile e Pigionanti con Vigna alle Rottole descritto in detto Inventario e come dal sudetto Ricapito Alberti al N. 3 compresa la Casa da Nobile L. 9800.-
9. Beni alla Bolla non compresi quelli che dalla Casa Modorna furono dati in dote, come appare da Instrumento d'Acquisto 28 Magio 1687 e come dal sudeto Ricapito ritenuto per ora il solo prezzo Originario di quel tempo L. 21070.-.-
10. valore de' beni di Rhò secondo il Conto del Ragionato Alberti segnato 6 L. 100000.-.-
11. valore de' Beni di Bareggio secondo il Conto Alberti segnato 7 L. 66725.-
12. Valore de' Beni alla Madalena secondo il Conto Alberti segnato 4 L. 24000.-.-
13. Tanta parte del Capital Reddito sopra Dazio del Bollino di questa Città data in paga dal Signor Conte Nicolò alla Signora Contessa Donna Teresa sua moglie in Conto de' Maggiori suoi debiti verso la Medema come da Instrumento 22 novembre 1721 rogato Notario Giuseppe Benvenuto L. 50000.-
CAPITALI DIVERSI
14. Verso li SS. mi Conti Borromei come in Libro Mastro dell'Eredità Materna dal 1721 in avanti al folio 58 da potersi riconoscere ad ogni richiesta L. 43544.4.3
15. Verso li Signoti Conti Taverna di Capitale come da detto Libro mastro al folio 56 L. 7000.-
16. Verso il Patrimonio Pirovano di antica provenienza per altrettante pagate da detta dama ognij dal Coll.o alle Signore Sorelle Visconti per ricompera de' Beni di Cassino state da esse eviti come da Instrumento 12 Marzo 1675 rogato da Francesco Maria Perino L. 27000.-
17. Prezzo sborsato da detta Dama nell'acquisto di tanta parte del reddito sopra le Banche Civili di questa Città risultante da instrumento del quondam 3 Luglio 1688 rogato da Signori marc'Antonio redaelli e Giuseppe Gattone Notai di Milano e ciò inoltre li fitti decorsi fino a detto Giorno L. 6000 le quali ritenuto l'annuo presentaneo reddito delle Banche e sole L. 183.7.6 delle quali due Terzi spettano all'antico Patrimonio Pirovano ed un solo terzo a detta Dama che sono L. 61.5.10 che al 3 1/2 per cento danno di Capitale L. 21751.3.9
18. Capitale Valore di un Livello d'annue L. 75.15 sopra una Vigna nel Territorio di Zibido che acquistò detta dama dalli Consorti Gilardi per Instrumento 7 settembre 1708 rogato dal Dottor Giuseppe Gattone come in detto Mastro al folio 60 e come dal Conto Alberti segnato 10 L. 2145.-
19. Tanta parte di una Casa sita a san Satiro di questa Cità di ragione del fù Giovanni Paolo Modrone, come da detto Libro Mastro al folio 100 e dal Conto Alberti al N. 10 di capitale L. 2643.12.-
20. Per un'annualità decorsa sopra detta Porzione di Casa come dal Conto Alberti al N. 10 di Capitale L. 80.-
21. Ammontare di tante Annualità decorse e non pagate dalli Utenti della roggia Pandina per il Capitale censo di L. 8000 stato da Medesimi imposto sopra li loro Beni irigati colle Acque di detta roggia e venduto alli Autori della Signora Contessa Margaritta Foppa Visconti e da questa cedute detta annualità alla predetta Signora Contessa Donna Teresa per Instromento 17 settembre 1694 rogato dal Signor Dottor Gattone L. 11858.17.8
22. Acquisto di detto Capitale Censo verso li Utenti di detta Roggia Pandina che fece detto Contesso Donna Teresa dal Conte Porro de Capitanei per Instrumento 21 Febbraio 1696 rogato dal Dottor Notaio Gattone L. 8000.-
23. In tante Cartelle di Banco Sant'Ambrogio ritenute la riduzione del loro capitale a regola del solo Reddito di L. 2 per state già divise fra li Signori Cavaglieri L. 34089.7.4
24. Acquisto di una Casa da Nobile con Giardino e pezza di Terra Ronco il tutto sito in Cassago Pieve di Missaglia che fecce il Conte Nicolò Visconti in nome ed utilità di detta dama dalli Consorti Nava e Signor Giovanni Bonacina risultante dalli Instrumenti de giorni 10 Magio 1687 e 5 Aprile 1689, ambidue rogati da Giuseppe Gattone e del giorno 9 e 14 Aprile 1689 rogati da sudeto Gattone e l'ultimo del giorno primo Giugno 1689 rogato da Bartolomeo Missaglia Notaio di Milano di puro Capitale L. 4300.-
25. Acquisto de Dazj nuovi di pane, Vino, e Macinetta di Cassago, e Pandino venduti alla sudetta Dama dal Marchese Balbi mediante il Signor Carl'Antonio Citterio di lui Procuratore per Instrumento del giorno 30 giugno 1683 rogato da Francesco Brambilla notaio di Milano per il capitale di L. 4753.-
26. Acquisto di Pertiche 20 Vigna in Territorio di Cassago venduto a detta Dama dal Signor Marcellino Masnaga per L. 1200 col patto di redimere, quale si esercitò dalli Eredi del Venditore nell'anno 1724, mediante lo sborso di altrettante L. 1200 alli eredi di detta Signora Contessa, come appare da rispettivi due Instrumenti di vendita 7 febbraio 1699 rogato dal dottor Giuseppe Gattone e di retrovendita 8 magio 1724 rogato da Giuseppe Benvenuto onde si danno in Credito a detta Dama le sopradette L. 1200.-
27. Acquisto di un Campo detto la Vignazza in Cassino sudeto di Pertiche 9.12 alla predetta Dama per instrumento rogato dalli dottori Notai Gattoni e Benvenuto del giorno 14 settembre 1699 come tutto appare dal libro Mastro segnato E al folio 43 L. 950.-
28. Per altri quattro piccoli acquisti fatti da detta Dama in Cassago sudetto risultanti da 16 Febraro e 2, 28 Marzo 1699 rogati da Pietro Francesco de Andrejs in tutto per L. 2000, A Augusto 1700 rogato da Tomaso Origoni di L. 384.10, circa Luglio 1689 rogato da Gio: Bartholomeo Missaglia in L. 323 e finalmente del 21 Aprile 1705 rogato dal dottor Giuseppe Gattone in L. 325 quali Acquisti sono menzionati ad uno ad uno in detto Libro Mastro al folio 43 ascende in total il prezzo di dette quattro partite a L. 3032.10
29. Acquisto della Possessione di Cisarana Territorio di Vergo, e Zoccolino Pieve d'Agliate con Casa da Massaro Pertiche 226.10.1 come da misura fatta dall'Ingegnere di Milano Niccola Giussano venduta a detta Dama dalli Signori Conti Fratelli Sfrondati risultante da Instrumento di Vendita del giorno 7 luglio 1707 dal Dottor Gio: Francesco Notaio di Milano rogato per il capital prezzo compreso il valor delle Scorte rilevante in tutto L. 20451.8.-
30. Importo i tante istantanee Riparazioni fattesi in detta Casa della Cassina Cisarana dalli predetti Signori Fratelli Sfrondati state abbonate, ossieno compensate dalla sudetta Dama come da Originale Confessione de' Mentovati Cavaglieri Venditori in data giugno 1708 annesso al sudetto Instrumento L. 1002
31. Nomi de Debitori e rimanenza de' Generi ritrovatesi al tempo della morte di detta Dama nella detta Provista di Cassago, ed Uniti dedotto l'Importo del pagato a diversi Creditori di detta Provista come consta da Instrumento d'Inventarjo 7 ottobre 1724 rogato da Giuseppe Benvenuti L. 5818.2.1
32. E più importo di Fabbrica fattasi a spesa di detta Dama, tanto nella Fabbrica del Pallazzo quanto del Giardino di Cassago sudeto di cui se ne fa menzione in detto Libro Mastro segnato E al folio 43
IN PANDINO
33. Per acquisto di tre Campi in Territorio Pandino risultanti da Rispettivi Instrumenti 20 novembre 1690 rogato dal Dottor Ottavio Gambaloita per L. 660.- altro dello stesso giorno rogato per L. 330.- e l'ultimo del 14 marzo 1693 rogato da Pro: Francesco de Andreis per L. 200.- in tutto ammontano il valore di detti acquisti come il tutto appare dal Mastro segnato E detto folio 43 L. 1190.-
34. Acquisto della Casa del Totti in Pandino sudeto prosse la Porta di Rivolta risultante da Instrumento del giorno 30 agosto 1691 rogato Gattone menzionato in detto Mastro folio 43 per il prezzo di L. 400.-
35. Più tante intestate pagate da detta Dama a Bartolomeo Valenti di Pandino qual Marito di Margaritta Beltramelli Crece verso l'Eredità e Beni del fu Marchese Abate Filippo per residuo prezzo della Pezza di Terra Campo adacquativo chiamato il Fornasotto sito in detto Territorio di Pandino stata acquistata da detto Cavaliere assieme di un Sedime di Casa con Edifizij posti in detto luogo nell'anno 1670 da Anna de Olmi e Gio: Battista Brocchetto Iugali come il tutto consta da Instrumento 17 aprile 1692 rogato da Giuseppe Gattone L. 600.-
36. Pezzo di terra sita in detto Territorio di Pandino in vicinanza la Cassina Falconera di pertiche 3.8.4.8 venduta da Consorti Beltrametti a Gio: Antonio Rejna Procuratore di detta Dama Instrumento del 25 magio 1919 rogato da Giovanni Antonio Vignaris, ed altro successivo del 6 giugno sudeto anno rogato da Giuseppe Benvenuti L. 391.-
37. Possessione di pertiche 172.12 con la Casa detta la Falconera in detto Territorio di Pandino venduta dal signor Steffano Menagliotti alla Signora Contessa Donna Teresa per Instromento del 8 giugno 1715 rogato dal Dottor Giuseppe Gattone e successivi Instrumenti de pagamento 4 aprile 1716, 13 marzo 1717 e 17 genaro 1719 rogati dal sudeto Gattone e l'ultimo di final pagamento da Giuseppe Benvenuti come il tutto appare dal Libro Mastro dell'Eredità Pirovana segnata E a carte 199 considerate dette pertiche 172,12 in ragione di sole L. 53 per pertica L. 9142.10.-
IN CASSINO SCANASIO
38. Acquisto di due Oncie d'Acqua continova da estraersi dal Naviglio Grande in vicinanza a Corsico vendute a detta Dama dal Magistrato Straordinario in ragione di L. 7050 per cadauna Oncia come consta da Instrumento di vendita del 13 aprile 1707 rogato da Giuseppe Benaglia notaio Cancelliere in forma autentica L. 14100.-
39. E più spese fattesi dalla sudetta Contessa quanto Teresa tanto per il sudetto contratto quanto per l'addettazione di detto Bocchello come in detto Libro Mastro segnato E foglio 52 L. 2360.13.6
40. Quantunque nel soprascritto prezzo di L. 14100.- il Magistrato abbia compensato alla Dama L. 3800 per altrettante, che ne' precedenti anni 1676, 1677 erano state sborsate al Magistrato sudetto in causa di dett'Acque dal fu Marchese Abbate Giovanni Paolo di Modrone, Verità è che detta dama con la sua propria cassa reintegrò la Cassa dell'Eredità Modrona sotto lo stesso 13 aprile 1707 come consta dal Libro di Cassa dell'Eredità Pirovana al folio 2
41. Pagate per transazione seguita tra la gia camera e la Signora Contessa Donna Teresa nella Causa della molestia data dal fisco per causa d'un asserito godimento di certo sitto del Letto del Naviglio tra Milano e Pavia, e taglio i Piante sopra il Naviglio di Esso e strada Anzana, in vigore della quale furono sborsate lla detta regia Camera per Instromento 6 febraro 1688 rogato dal Benaglia Notaio Camerale L. 2000.-
42. Pezzo di Terra a riso detto il Vallone di pertiche 65 e come in fatti sito in detto Territorio di Cassino venduto da Signori Giovanni e Angelo Maria Zio e Nipoti Senaghi al Signor Conte Nicolò Maria Visconti acquirente in nome e de' Denari di detta Signora Contessa sua Moglie per Instrumento del 18 marzo 1695 rogato da Pro: Francesco de Andrejs L. 800.-
43. Vendita di un Censo sopra l'Estimo reale e Personale nella Communità di Cassino d'ambo L. 160.- fatta da detta Comunità alla Signora Contessa Donna Teresa per il Capitale prezzo di L. 4000 per instrumento rogato da Pro: Francesco de Andrejs 24 marzo 1695.
44. per estinzione del Capitale di un'Annualità di L. 24.10 che da detta Dama qual erede di Mons. Filippo di lei Zio pagavansi all'Abbazia di santa Croce come risulta da Instrumento del 20 luglio 1693 rogato da Giuseppe Gattone L. 2400.-
45. Per tante pagatesi da detta Signora all'Ospitale di Arona a scarico dell'Eredità dei due Monsignori Filippo Seniore ed Juniore Pirovani in estinzione dell'Annuo legato di L. 50 e delle annualità decorse per anni trenta come da instrumento di transazione 27 agosto 1692 rogato da Giuseppe gattone L. 3000.-
46. E più per spese in riportare l'opportuno Beneplacito, e Dispensa, e per conciliare la sudeta transazione si pongono per vero simile L. 600.-
47. Debitori e rimanenza de' Denari ritrovatesi al tempo di morte della predetta dama nel Territorio di Pandino dedotto l'importo del pagamento a diversi creditori di detta Provincia come risulta dall'Instrumento dell'inventario 7 ottobre 1724 rogato Giuseppe Benvenuti L. 5459.2.8
48. Simile nella Provincia di Rhò dedotto il pagato a diversi Creditori di detta provincia come da inventario L. 3660.13.3
49. In credito verso il Signor Conte Giuseppe Sfrondato della Riviera dicesi per resto di suo conto come dall'Inventario Benvenuti 22 novembre 1721 e Mastro Materno al foglio 314 non stato considerato nella Massa de' Debitori L. 3853.-.-
50. Denari ritrovati nel Camerino al tempo di morte di detta Signora Contessa come in Mastro Materno al foglio 1 L. 3432.11
51. Seta lavorata ritrouata in detto Camerino come dal Mastro Materno al folio 1 L. 44
52. Altri Denari ritrovati in una Cassetta come in detto Mastro al folio 1 L. 13317.9.6
53. Aumento intrinseco di sopra descritti Beni stabili stati da detta Dama in diversi tempi come sopra acquistati per i quali si è datto in Credito alla medema il solo prezzo originario stato da Essa sborsato si considera d'aumento per un solo Terzo di più e sono L. 92890.8.10
54. Esatte per conto dell'Eredità sudeta li 26 giugno 1726 come dal Agente Domestico al sudeto giorno et in Mastro Materno al folio 1 L. 1200.-
55. In Credito alla Medema eredità verso il Patrimonio Visconti per tante dal fù Conte Nicolò di lei Marito state ricavate dalla Cassa dell'Eredità Modrona, e convertiti in proprj di lui usi, oltre le L. 90650 state da detto Cavagliere sodisfatte, mediante l'assegno in pagamento risultante da Instrumento 22 novembre 1721 rogato Benvenuto e come dal Libro Mastro Visconti segnato D folio 64 L. 100904.19.7
56. In Credito a detta Dama verso il Patrimonio Visconti per tante da detto Signor Conte Nicolò ricavate dalla Cassa dell'Eredità Pirovana dal 25 ottobre 1721 retro e state da esso convertite in proprio uso come dall'attestato del rogito della Comune Confidenza Ambrogio Palavisino L. 87188.12.6
57. In Credito come sopra verso l'Eredità del fu Conte Giovanni Battista Visconti qual Marchese Alessandro di Modrone per tanti Crediti lasciati a detta Dama verso li Fittabili ed altri del Patrimonio di detta Primogenitura Modrona come dal Libro mastro dell'Eredità Materna al foglio 103 e 104 L. 40792.18.10 delle quali dedotte le Partite fatte da detta dama in L. 2668.7.8
Restano L. 38124.11.2
ASSE EREDITARIO L. 1055374.-.6
Alli quali resta aggiungervisi l'importanza delle Migliorie Utili fatte da detta dama nel Palazzo della Primogenitura Modrona, quali furono dalli di lei Eredi conseguiti mediante esborso, che a Med.i fu fatto dalla Cssa della Primogenitura Modrona in Somma di Lire 12958.6.4 salva la ragione per il di qui migliorato come possi esser di ragione L. 12958.6.4
Dalle quali si detrae l'importo della Passività Debiti e legati incombenti al sudetto Asse come dalla qui annessa nota di L. 131.11.6
Resta al Netto l'ASSE EREDITARIO in L. 937319.15.4
Terzo spettante alla primogenitura ordinata da detta Dama consiste in L. 312439.18.5
Si averte però che il sudeto Terzo si aumenterà per l'incorporazione che deve intendersi fatta alla sudetta Eredità dell'antico Patrimonio Pirovano assorbito intieramente dalle deduzioni competenti alla detta Signora Contessa Donna Teresa verso il Medemo come appare da altro Conto stato successivamente dal Signor Marchese di Modrone comunicato a Nobbili Signori Conti Cugini.
PASSIVITA' incombenti all'Eredità della fu Signora Contessa Donna Teresa Modrona Pirovana Visconti risultanti dal Libro Mastro della sudetta Eredità alli seguenti Foglj e sono
Callo de' Denari ritrovato al foglio 1 L. 5.4.6
Spese di Condotta di Formenti Legato alli tre Monasteri L. 15.-
A Paolo Romagnola credesi suo avvanzo L. 28.5
Per Elemosina F. SS. L. 4000.-
Per spazzature rogate diverse credesi di Cassino Scanario perché auereditate dal Signor Albuzio agente di Cassino sudeto Mastro folio 356 L. 6446.14
Spese diverse come in mastro sudeto folio 324 L. 9214.19.2
Per tante pagate al signor Formenti dice per Instrumento 2 ottobre 1723 rogato Giuseppe Benvenuti L. 12000.-
Signor Arciprete Lei per storno di simil Partite nella Nota de' Debitori L. 1737.10
Signor Capitano Marc'Antonio Pirovano L. 1002.4.6
Per pagate a Creditori diversi verso la sudeta Eredità come dall'allegato segnato G nel Conto dell'Asse Ereditario L. 21866.9.4
Per legati diversi disposti dalla medema Signora Contessa come dall'Allegato F nel Conto dell'Asse sudeto L. 51696.5
Per tante cose che da detta Dama ha esatto il Capitale dal Procuratore del Marchese Crivelli non constando fin ora chi della Casa Pirovana fosse il Creditore per Instrumento del 3 ottobre 1685 rogato dal Notajo Mauro Casati pateat del quale si è comunicato da Nobbili Conti Cugini L. 14000.-
Per tante altre che detta Dama ha esatto di Capitale dal Signor Giuseppe Ghiglio per Instrumento 8 Genaro 1694 rogato stato comunicato da prefatti Nobbili Signori Conti Cugini L. 9000.-
Non si admettono in Debito di detta Dama le altre Partite di asserite allienazioni e consonzioni di pretesa e fazione di altri Crediti, di vecchia pertinenza della Casa Pirovana enonciate nelle osservazioni de' Nobbili Signori Conti Cugini ed ascendenti in tutto all'asserita Somma di L. 113673.16.9 nelle quali però vi sono comprese le poi innanzi supraccennate due Partite l'una di L. 14000 e l'altra di L. 9000 per le ragioni distintamente espresse nel qui coimpiegato Foglio intitolato Riflessioni.
IN TUTTO L. 131012.11.6
Nota delle Partite non state per anco dichiarate dall'Egregio Signor Avvocato Don Carlo Pedrolio Compromissario nella di Lui dichiarazione del 30 agosto 1873, che si bramerebbe prima di venire all'Instrumento di accettazione manifesto dal sudetto Signor Avvocato stabilite e dichiarate per quanto esso crederà di ragione delle rispettive perti.
N. 32 La Partita del Credito delle Migliorie fatte alla Fabbrica del Palazzo di Cassago, che si admette in Medesima, conche si produchino le opportune giustificazioni per poterle liquidare.
N. 53 La Partita delle 92800.- per l'aumento intrinseco de' Stabili, cioè del terzo
La Partita de' Legati disposti da Monsignor Filippo Pirovano di doversi ammettere nella quantità che verrà giustificata.
Le Partite di Lire quarantaseimilla prezzo della transazione colle Case Busca ed Anguissola seguita in Marzo 1724 pagato dalli Eredi della Contessa Teresa, ma in porzioni non eguali salvo loro qualunque diritto di reintegrazione su le Sostanze, che possino essere obbligate douer esse radeguarsi ne' futuri Conti.