1790

Richiesta del parroco Antonio Boracchi di aumento della congrua

 

Archivio di Stato, Fondo Religione, parte antica, cart, 737

 

 

 

Il Parroco di Cassago Pieve di Missaglia, umile suddito di R. R. C. di G. essendo la sua Parrocchia numerosa di popolazione dispersa in molte cassine divisa in due Comunità Cassago e Oriano e questa in notabile distanza dalla chiesa parrocchiale solo però il Parroco alle incombenze parrocchiali onde si fa animo a ricorrere per opportuna providenza di un Coadiutore o almeno Capellano sussidiario molto più che in Oriano cui insta il bisogno esiste ivi un oratorio pubblico dotato di un beneficio quotidiano di ragione attiva e passiva dall'Illustrissimo Sig. Conte Abbate Origo di una congrua suffcientissima come consta da lapide affissa al fianco sinistro dell'altare del sudetto Oratorio quale di presente e di gran tempo fa non sà il Parroco se per vacanza o privilegio lo sia come lo è di fatti inadempiuto e pregiudizio notabile di quei abitanti, in prova dell'esposto ha rescritta la lettera della lapide

 

PROSPER PEREGUS VIR NOBILIS

QUUM VITAM AD LXXXX ANNUM

COELEBS INTEGRIS SENSIBUS PERDUXISSET

PRAEDIA QUE SATIS AMPLA POSSIDEBAT

LEGAVIT IN HUNC USUM

UT RES DIVINA

QUOTIDIE FIERET

IN HAC D. GREGORII AEDE

QUAM IPSE INSTAURARET

IDQUE SACERDOTIUM

M. ANTONIO ORIGO PROTONOTARIO APOSTOLICO

ATTRIBUIT

IUSSITQUE PATRONOS

SACERDOTII EIUS

IN PERPETUUM ESSE IPSUM

POSTEROSQUE FAMILIAE HUIUS.

ANNO CIC.LCC.XL

 

Perciò umilmente supplica, di più il parroco implora anche per se stesso qualche sussidio Dacché non ha quello che hà un Cappellano sussidiario avendo solo lire 235 coll'obbligo delle messe festive come parroco però ricorre perché le sia assegnato dalla cassa di Religione la congrua di semplice Prete d'altre lire duecento quindeci 215 che dalla Grazie ecc.

Padre Giuseppe Antonio Boracchi

Curato di Cassago