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1795: Ultimazione Campanile

La struttura del Campanile della chiesa parrocchiale di Cassago

La struttura del Campanile della chiesa parrocchiale di Cassago

 

 

ottobre 1795

La Regia Camera de' Conti esprime parere favorevole alla ultimazione del campanile della chiesa parrocchiale

 

Archivio Stato Milano, Culto Parte Antica

 

 

 

Eccl. Confr. e Fabbrica delle Chiese Parrocchiali = 39

Al regio Magistrato Politico Camerale

 

col consenso delli Deputati dell'estimo e del Parroco di detto Luogo

 

Col raconto documenta lo Ricorso delli Priore ed Ufficiali della Scuola del Santissimo nella Chiesa Parrocchiale di Cassago che il Regio Magistrato Politico Camerale ha insinuato alla Camera per le occorrenze della stessa colla Nota de 12 prossimo passato Maggio n. 3123 implorano il Superiore permesso di poter in via economica far ultimare la fabbrica di quel Campanile già stata incominciata in occasione della ricostruzione della Chiesa, affine di avere con tal mezzo quella solidità che si richiede, e di giojre di quel risparmio che ora averebbe dalle opere gratuite che li Parrocchiani sono disposti a prestarvi.

Per dimostrare che la Chiesa trovasi abilitata a assumere la relativa spesa, che dal Perito Molteni viene calcolata in L. 3822.10 hanno li predetti Priore ed Ufficiali rassegnato un elenco dei Crediti che la stess tiene verso diversi per la somma di L. 1822.13.7, e di quanto trovasi avere in Cassa tanto in causa di avvanzi fatti che in obblazioni introitate per tale effetto per la somma di L. 2859.8.6 cosicché la somma disponibile computati gli avvanzi del corrente 1975 essendo L. 4682.1.1 non calcolate le maggiori elemosine che verranno fatte in seguito per tal causa.

Capace pertanto appare la Chiesa di poter sostenere la sovrindicata spesa, e che col mezzo proposto dell'economica esecuzione ne deve la stessa trarre ulteriore profitto la Camera crede che la domanda possa meritare la Superiore adesione però che li ricorrenti prima di dar mano all'opera si facciano sollecito d'incassare i da loro esposti crediti, affinché non abbia a restare imperfetta l'opera per mancanza di pronto contante, o non sia obbligata la Chiesa a dovere contrarre debiti per suplirvi, rilevato che debbano li medesimi in fine dell'opera render conto alla Camera di tutto l'introitato e speso per la medesima.

1975.16.ottobre

 

 

 

1870

Per la Sessione 28 ottobre 95

Nota

Col riunito documentato ricorso dalli Priori, ed Ufficiali della Scuola del Santissimo Sacramento nella Chiesa Parrocchiale di Cassago col consenso de' Deputati dell'Estimo e del Parroco di detto Luogo, che il Regio Magistrato Publico Camerale ha insinuato alla Camera per le occorrenze della Stessa colla nota de' 12 prossimo passato Maggio n. 3123 "implorano il superiore permesso" di poter in via economica far ultimare la fabbrica di quel campanile già stata incominciata in occasione della ricostruzione della Chiesa, alfine di avere con tal mezzo quella solidità che si richiede, e di gioire di quel risparmio, che ne avrebbe dall'opera gratuite, che li Parrocchiani sono disposti a prestarvi.

Per dimostrare, che la Chiesa trovasi abilitata ad assumere la relativa Spesa, che dal Perito Molteni viene calcolata a L. 3822.10 hanno li precedenti Priore, ed Ufficiali ressegnato un elenco di Crediti, che la stessa tiene verso diversi per la somma di L. 1822.13.7 e di quanto trovasi avere in Cassa tanto in causa di avanzi fatti che in obblazioni introitate per tal effetto per la somma di L. 2859.8.6 cosicché la Somma disponibile computati gli avanzi del coram 1795 ascende a L. 4682.1.1 non calcolate le maggiori elemosine, che verranno fatte in seguito per tal causa.

Capace pertanto apparendo la Chiesa di poter sostenere la Sovrindicata Spesa, e che col mezzo proposto dell'economica esecuzione ne deve la Stessa trarre ulteriori profitti, la Camera crede, che la domanda possa meritare la Superiore adesione a condizione però che i ricorrenti prima di dar mano all'opera, si facciano solleciti da incassare i da loro esposti crediti, affinché o non si abbia a restar imperfetta l'opera per mancanza di pronto contante, o non sia obbligata la Chiesa a dovere contrarre debiti per supplirvi, ritenuto che debbano li medesimi in fine dell'opera rendere conto alla Camera di tutto l'Introitato e Speso per la medesima.

Milano 16 ottobre 1795

 

Nota della Camera de' Conti al Regio Magistrato Publico Camerale riferendo che la domanda delli Priore ed Ufficiali della Scuola del Santissimo di Cassago di poter ultimare economicamente la fabbrica del Campanile di quella Chiesa Parrocchiale può meritare la superiore adesione

Pontiof

Monticelli

 

 

 

15088

5260

Commissione ecclesiastica

sessione 18 ottobre 1795

 

La Regia Camera de' Conti ritorna il ricorso del Priore ed Ufficiali della Scuola del Santissimo di Cassago, col consenso di quei Deputati dell'Estimo, e Paroco per il permesso di ultimare in via economica il campanile di quella Chiesa Parrocchiale, avertendo che la spesa da perizia Molteni ascende a L. 3812.10 e che la Chiesa ha di disponibile L. 4682.1.1 tra contante in tasca, crediti, obblazioni introitate e compresi gli avanzi 1795, non calcolate le maggiori obblazioni che verranno fatte di seguito, crede potersi aderire all'istanza a condizione che li Ricorrenti prima di dar mano all'opera introitino li Crediti, perché non abbi a restar imperfetta l'opera per mancanza di pronto contante, e non sia obbligata la Chiesa contrarre debiti per supplirvi, e che infine dell'opera rendino conto dello introitato e speso.

 

da riferirsi

dal canto mio convergo pienamente col sentimento della Camera de' Conti

Vismara

 

La commissione si è uniformata

Vismara

R. 4 novembre 1795

 

 

 

 

Al 2125 filza 18 n. 41 Parrocchiali del Milanese

15088/5260 Esente da tassa

 

Nel ricordo degli Ufficiali della Chiesa di Cassago petenti di poter in via economica ultimare la fabbrica di quel Campanile coi proposti messi.

Giunto All'Ufficiale di Spedizione

4 Novembre 1795

Francesco S. D. da Pietro

Alciato Collegiato con V. Treppi

Trasmesso alle Tasse

Giunto alla Ruprjca li 10 videlicet

 

Atteso l'esposto si aderisce alla domanda, a condizione però che i Ricorrenti prima di metter mano all'opera, si facciano solleciti d'incassare gli esposti crediti, affinché o non si abbia a restar imperfetta l'opera per mancanza di pronto contante, o non sia obbligata la Chiesa, di cui si tratta, a dover contrarre debiti per supplirvi, che in qualunque caso non si ammetteranno per legittimamente contratti e otto l'espressa condizione altresì che in fine dell'opera debbano li stessi Ricorrenti giustificare il valida forma tutto l'introitato, e lo speso per la Fabbrica di cui nelle preci.

Milano 2 novembre 1795

Bovara per il Consigliere Vismara

Cap. Bovara 2.2

Tamburini

 

 

 

n. 5260

1795.2.Novembre

Atteso l'esposto si aderisce alla domanda, a condizione però che i ricorrenti prima di metter mano all'opera, si facciano solleciti d'incassare gli esposti crediti, affinché, o non abbia a restar imperfetta l'opera per mancanza di pronto contante, o non sia obbligata la Chiesa, di cui si tratta, a dover contrarre debiti per supplirvi, che in qualunque caso non si ammetteranno per legittimamente i contratti, e sotto l'espressa condizione altresì che in fine dell'opera, debbano gli stessi ricorrenti giustificare in valida forma tutto l'introitato, e lo speso per la Fabrica, di cui nelle preci.

Bovara P.

Dal Magistrato Publico Camerale

Molinari Segretario ed aggiunto