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Percorso : HOME > Cassago > Il Novecento > La fondazione dell'AsiloLuigi Beretta: LA FONDAZIONE DELL'ASILO
L'asilo infantile di Cassago
LA FONDAZIONE DELL'ASILO
di Luigi Beretta
Il duca Guido Visconti di Modrone, celebre discendente della nobile stirpe che dominò Milano, verso la fine dell'Ottocento e lo scorcio iniziale del Novecento volle costruire un Asilo Infantile a Cassago per venire incontro alle necessità dei contadini che lavoravano le sue terre in questo paese. Il suo fu un nobile intento, da vero mecenate quale fu sempre nella sua vita, che diede al paese un servizio di grande importanza sociale precedendo di diversi anni analoghe istituzioni nei paesi vicini.
Ai suoi primordi, scopo dell'asilo era quello di assistere i bambini dei coloni che coltivavano i terreni di proprietà dei duchi Visconti che trascorrevano a Cassago soprattutto i mesi estivi in una bellissima villa circondata da un vasto parco recintato da oltre centomila metri quadrati di giardini e boschi. Purtroppo il duca Guido non ebbe la soddisfazione di inaugurare la sua opera, pur avendola veduta crescere, poiché morì alcuni mesi di quel fatidico 15 novembre 1903, il giorno in cui fu ufficialmente aperto il nuovo Asilo Infantile che fu a lui dedicato dal figlio Uberto.
Era stato Uberto a raccogliere le ultime volontà del padre e a curare le questioni più importanti ancora aperte. Fu Uberto a recarsi a Vercelli per definire e concordare con la Congregazione delle Suore della Carità di sant'Antida di Thouret un protocollo d'intesa grazie al quale le Suore si impegnavano a costituire a Cassago una loro Comunità, con almeno tre suore, a servizio dei bambini che sarebbero stati ospitati nell'Asilo.
La firma della convenzione fra il duca Uberto e Suor Sigismonda Franzini avvenne l'8 giugno 1903 nella Casa di Vercelli, che era stata la prima ad essere fondata in Italia dalla Congregazione di origini francesi. Ne conosciamo il contenuto, che fissa i reciproci diritti ed obblighi:
Vercelli 8 giugno 1903
Per la presente privata scrittura fatta in doppio originale, da conservarne una per caduna delle parti di cui infra.
Sono personalmente costituite da una parte S. E. il Duca Uberto Visconti di Modrone e dall'altra la Reverenda Madre Superiora Generale delle Suore di Carità, qui rappresentata, dalla Superiora Provinciale Reverenda Suor Sigismonda Franzini, di residenza a Vercelli, i quali stipulano e convengono quanto segue:
Per cura ed a spese di S. E. il Duca Uberto Visconti di Modrone, aprendosi nel Comune di Cassago un Asilo d'infanzia il 3 novembre 1903, la Superiora Provinciale si assume l'obbligo di provvedere n. 2 Suore atte ad allevare, educare ed istruire convenientemente i bambini d'ambo i sessi che si accettano nell'Asilo, dai 3 ai 6 anni; come pure si obbliga di provvedere una fantesca per servizio delle stesse Suore dell'Asilo.
La stessa Superiora Provinciale Suor Sigismonda Franzini si assume pure l'impegno di concedere una terza suora per completare il numero di 3 Suore a tenore degli Statuti della Congregazione a cui presiede. Il corrispettivo da retribuirsi alle dette Suore, compreso quello per la fantesca sarà di lire mille trecento 1300 annue. Intendendosi compreso in tale cifra anche il corrispettivo per lume, bucato, ecc. ecc. Restando solo a carico dell'Illustrissimo Signor Duca il combustibile. Sarà obbligo dell'Illustrissimo Signor Duca il somministrare a dette Suore tutta la biancheria, esclusa quella per la propria persona; cioè: biancheria da letto, da cucina, servizio da tavola. Avranno le nominate Suore e la fantesca, durante l'anno, un mese di vacanza, per cui si fissa il mese di Agosto, con riserva reciproca di mutarlo in altro mese, secondo le esigenze particolari della popolazione. E' fatta facoltà alle parti di introdurre nella presente scrittura, di comune accordo, quelle modificazioni che la esperienza insegnerà convenienti. Così è facoltativo, ad ambe le parti, di rescinderla mediante preavviso di un anno scolastico.
Precedente lettura con conferma venne la presente sottoscritta dalle parti contraenti.
Uberto Visconti di Modrone
Suor Sigismonda Franzini.
Di Guido Visconti restò il perenne ricordo, grazie anche ad una lapide che fu murata nell'attuale salone per le attività ricreative di quello che fu il suo Asilo. Si tratta di una lapide in marmo sulla quale fu incisa la seguente scritta:
NEL NOME VENERATO E CARO
DEL DUCA GUIDO VISCONTI DI MODRONE
QUESTO ASILO PER L'INFANZIA : CH'EGLI VOLLE PER CASSAGO EDIFICATO
E NON EBBE LA GIOIA DI VEDER COMPIUTO IL XV NOVEMBRE MCMIII
PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI LUI
FRA LE BENEDIZIONI DI UN POPOLO RICONOSCENTE S'INAUGURA
Vicino alla lapide fu appeso un bel quadro che lo rappresentava. Il quadro fece bella mostra di sé fino a una decina di anni fa, allorchè vennero effettuati dei lavori di ristrutturazione: qualcuno se lo portò via e non fu mai più restituito. Il Duca Guido che per diversi anni e sino alla sua morte fu anche benemerito consigliere comunale, era proprietario di terreni che si estendevano su una rilevante superficie del territorio comunale di Cassago e in parte anche di Cremella con cascinali sparsi alla periferia del paese (le cascine Costa e Costaiola) e con case, cascine e terreni nel paese stesso (Cascina Ida, collina del Baciolago, colle di Tremoncino, i terreni di fronte al Comune, tutte le case all'esterno del parco verso la chiesa e molti altri). Dal 1903 e per molti anni l'asilo funzionò con efficacia, sia pure nei limiti delle modeste possibilità di allora e delle ristrettezze economiche del paese.
Fu luogo educativo importante grazie soprattutto allo spirito di sacrificio e di abnegazione delle Reverende Suore della Carità di Santa Giovanna Antida, la Congregazione scelta dalla Casa Ducale Visconti di Modrone per la direzione e conduzione dell'asilo. Grazie alla convenzione le Suore usufruivano di un modesto stipendio mensile che veniva loro passato dalla Casa Ducale e che serviva loro per sopravvivere. Nel contempo si prodigavano in un lavoro giornaliero faticoso ed estenuante al fine di educare e custodire nel migliore dei modi i bambini a loro affidati.