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Luca de Cazago

Vecchia entrata del 1660 agli orti della Canonica di Cassago

Vecchia entrata del 1660 agli orti della Canonica

 

 

LUCA DE CAZAGO

di Cristina Belloni

 

tratto da FRANCESCO DELLA CROCE CONTRIBUTO ALLA STORIA DELLA CHIESA AMBROSIANA NEL QUATTROCENTO (Milano, NED, 1995, [Archivio Ambrosiano, LXXI])

 

 

 

Veronica Della Croce nel gennaio 1422 sposò Giacomo de Cazago: dal matrimonio nacquero numerosi figli, tra cui almeno cinque maschi - Alberto, Luca, Ambrogio, Martino e Ugo de Cazago - quattro dei quali furono avviati alla carriera ecclesiastica. G. Masini, Per la storia della società milanese. La famiglia della Croce tra XIV e XVI secolo, tesi di laurea, Milano, Università degli Studi, A.A. 1982-1983, pp. 56-57 riporta il regesto dell'atto di consegna della dote di Veronica, pari a 681 lire e 12 soldi imperiali e del suo corredo, del valore di 323 lire e 10 soldi. La famiglia de Cazago (Cassago Brianza, prov. di Lecco) aveva dato nel XIV secolo un capitano di Parma nella persona di Cassago de Cazago (B. Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi Guerra, Torino 1978, I, p. 762).

 

 

Probabilmente più anziano di Martino e Ugo, Luca compare nella documentazione fin dal 1440 e risulta già titolare di due chiericati - S. Quirico in Campis di Arese e S. Ambrogio in Strada di Bollate - che cedette al fratello Ambrogio in cambio di tre prebende in S. Lorenzo di Milano, S. Giorgio di Cornate e S. Ambrogio in Strada di Bollate [1]. Studente in diritto a canonico a Milano nel febbraio 1448, ricevette forse dal fratello Ambrogio una prebenda nella chiesa di S. Vittore di Corbetta [2] ed ebbe, forse per cessione dello zio Francesco della Croce, un canonicato nella chiesa di S. Stefano di Rosate [3]. Fu inoltre beneficiario di S. Protaso di Trezzo [4]. La sua attività documentata riguarda soprattutto la chiesa di S. Lorenzo maggiore, della quale fu canonico residente [5]: per gestire gli affari relativi alle proprie prebende si valse di numerosi procuratori, tra i quali i fratelli Alberto e Martino e lo zio Aloisio della Croce [6]. Morì tra il primo giugno 1450 e il 25 ottobre 1452, designando come eredi i fratelli Martino e Ambrogio [7].

 

 

 

Note

 

(1) - 170V. sopra, p.>>>>.

(2) - V. sopra, p.>>>.

(3) - V. sopra, p.>>>>.

(4) - Devo la notizia alla cortesia di P. Merati, che sta compilando una scheda biografica di Luca nell'ambito della più volte menzionata ricerca sul capitolo di S. Lorenzo nella seconda metà del Quattrocento.

(5) - Risulta tale nel 1441 (ASMi, Notarile, c. 668 - 1441 novembre 19 - segnalazione di P. Merati) e ancora negli anni 1447 e 1448 (Ivi, c. 672 - 1447 dicembre 18 e 1448 giugno 15 e c. 673 - 1449 novembre 8 - segnalazioni di M. Spinelli). Il 9 marzo 1450 dichiarò di abitare nella canonica della chiesa (Ivi, c. 674 - segnalazione di M. Spinelli).

(6) - Ivi, c. 672 - 1448 maggio 15 e c. 674, 1450 maggio 12, segnalazioni di P. Merati.

(7) - Ivi, c. 674 - 1450 giugno 1 e c. 678, 1452 ottobre 25, segnalazioni di P. Merati.