Contenuto
Percorso : HOME > Cassiciaco > Iconografia > Crippa SilvanoCrippa Silvano: Monica e il giovane agostino
La scena centrale del Trittico agostiniano
di Silvano Crippa (1995)
SILVANO CRIPPA
Casa Parrocchiale a Cassago Brianza
1995
Agostino e Monica nel rus Cassiciacum
Il soggiorno di Agostino, di Monica e del suo cenacolo nella villa dell'amico Verecondo a Cassiciaco nel 386-387 d. C. viene raffigurato nel pannello centrale di un Trittico che venne realizzato nel 1995 dal Maestro Silvano Crippa in occasione del 1600 anniversario della consacrazione episcopale di sant'Agostino.
Nella scena di sinistra è stata dipinta la partenza di Agostino e del figlio Adeodato da Cartagine, mentre nella terza scena di destra Agostino riceve il battesimo da sant'Ambrogio in mezzo a una folla di amici e conoscenti.
Nella scena centrale Silvano Crippa ha dato una interpretazione originalissima del soggiorno di Agostino nella campagna cassaghese.
Il santo è seduto ai piedi di un albero dove, come ricorda egli stesso nei Dialoghi, amava sedersi assieme alla madre, agli amici e ai discepoli per discutere di filosofia.
Tutto intorno, immersi in un verde paesaggio che richiama la Brianza e le sue montagne, Monica osserva con amore e fiducia il figlio che legge. Gli amici e i discepoli partecipano alla scena discutendo fra loro e seguendo le indicazioni di Agostino. Una vela bianca sulla sinistra ricorda la partenza di Agostino dall'Africa e il suo lungo cammino di avvicinamento alla Chiesa cattolica e alla persona di Cristo.
Nelle epigrafi si legge:
384 AGOSTINO PARTE DA CARTAGINE PER ROMA
386-387 AGOSTINO A CASSAGO NELLA VILLA DI VERECONDO
387 AGOSTINO BATTEZZATO A MILANO DA S. AMBROGIO