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Carlo Emilio Gadda: Verso la certosa

Immagine di Carlo Emilio Gadda nel 1921

Carlo Emilio Gadda nel 1921

 

 

 

VERSO LA CERTOSA

di Carlo Emilio Gadda

pubblicato nel 1961 a Milano-Napoli da Ricciardi e ripubblicato da Adelphi Editore nel 2013, p. 144

Tratto dal capitolo Petrarca a Milano

 

 

 

Silente scenografo, il tempo aveva radunato davanti agli occhi del Petrarca quegli edifici che parlavano al suo cuore commosso, al volto stupefatto, con l’autorità di che i " grandi, sembrano investiti allo sguardo indagatore di un bambino. Essi testimoniavano degli avvenimenti lontani, e dei fasti e delle meraviglie di un secolo ancora vivo, per la vivente storia delle anime.

Nella lettera a Giovanni Aghinolfi aretino, 1 gennaio 1354, ritorna con un accenno alla sua dimora di fianco a Sant'Ambrogio e precisa: "la sola basilica di Ambrogio si interpone fra la casa in cui abito e il sacello dove, dopo arcano conflitto, vincitore de' propri intimi dissidi, Agostino fu asperso con la sacra linfa dalla mano stessa di Ambrogio … e dunque fatto libero da tutto ciò che prima lo attraeva, lo preoccupava ... (vitaeque prioris solicitudine)".

Il che era avvenuto mille anni avanti, all'alba di domenica del 25 aprile 387, dopo un intenso periodo di iniziazione interiore (per Agostino) dopo un inverno di raccoglimento a Cassiciaco, - Cassago in Brianza, secondo gli specialisti - nella villa di Verecondo: dopo tutte le perplessità e le vicende che i libri settimo, ottavo, nono delle Confessioni, così vivamente ci espongono. Il Petrarca non sa disgiungere dall'immagine della vivente "basilica” la memoria di quello che l'aveva eretta e consacrata al culto, né di quello che vi era stato accolto Per la purificazione, per la conversione, agli anni di Valentiniano e di Teodosio.

Oltre tutto è da dire che gli edifici romanici hanno, più degli altri, questa magica misteriosa facoltà di "emanare" il senso della loro epoca. Altra dimora milanese del poeta fu, dal 1361, presso il chiostro vecchio di San Simpliciano: Familiari, XXI, 14.

 

 

Verso la Certosa è una raccolta di scritti pubblicati nelle Meraviglie d'Italia e negli Anni e altri inediti in volume. Gli inediti in volume di questa raccolta (gli ultimi cinque racconti) sono stati pubblicati su rivista tra il 1950 e il 1961. L'opera è stata tradotta in francese ne Les années. Vers la Chartreuse Parigi, Bourgois, 2002, traduzione di Jean-Paul Manganaro.

 

 

Carlo Emilio Gadda

Lo scrittore nacque a Milano nel 1893 e morì a Roma nel 1973. Viene considerato fra i massimi innovatori della narrativa italiana del primo Novecento. Gadda sperimentò uno stile linguistico che ha fuso la lingua nazionale con le forme dialettali e gli usi gergali. Al dramma della vita quotidiana lo scrittore oppone uno stile che utilizza lo smarrimento del pensiero e i disturbi del linguaggio per ribadire la sua intolleranza verso la corruzione generale. Dopo la laurea in ingegneria, esercitò questa professione in Italia e all'estero. Il suo trasferimento prima a Firenze e poi a Roma favorì la sua stagione più felice.