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Percorso : HOME > Cassiciaco > Vexata quaestio > Abate BaunardAbate Baunard: Storia di sant'Amnrogio
La pagina che cita la presenza di Monica a Cassago
STORIA DI SANT'AMBROGIO
DEL SIGNOR ABATE BAUNARD - CAPPELLANO DELLA SCUOLA NORMALE, CANONICO ONORARIO D'ORLÉANS, DOTTORE IN TEOLOGIA E LETTERATURA-
TRADOTTA DA GIACOMO SCURATI - SACERDOTE DEL SEMINARIO DELLE MISSIONI ESTERE DI MILANO
MILANO, PRESSO LA LIBR . ARCIV . BONIARDI- POGLIANI - 1873
Pag. 284
GLI INNI DI AMBROGIO
[ ... ] Tutte queste liriche vennero raffrontate da una dotta critica colle opere e i di discorsi di Ambrogio (3). È la stessa dottrina, spesso son le stesse parole; il Vescovo e l'oratore si trovano nel poeta. Solo che il più sovente la prosa è meno vigorosa ed espressiva del verso, come dev'essere. La poesia, racchiudendo l'espressione del pensiero in uno spazio misurato, ha il privilegio di farne zampillare tutto il bello.
Questi sacri canti furon presto imparati a mente da tutti; e divennero sì celebri che il nome d'Ambrosianum fu preso per significare un inno della Chiesa. Noi li vedremo cavar lagrime di tenerezza dagli occhi di sant'Agostino; Monica li ricorderà a Cassago, e il suo figlio ad Ostia.
Sant'Ennodio, vescovo di Pavia, nel secolo V, confesserà di deliziarsi nel cantarli, di trovarvi il miele deposto dalle api sulle labbra d'Ambrogio. [ ... ]
(3) Vedi i testi citati e raffrontati nelle note e osservazioni del dott. Biraghi