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Percorso : HOME > Cassiciaco > Vexata quaestio > Francesco CusaniFrancesco Cusani: Letteratura latina
Il testo dell'autore dove è citato Cassago
LA LETTERATURA LATINA DALLA SUA ORIGINE ALLA CADUTA DELL'IMPERO D'OCCIDENTE PER SQUARCI DEI SINGOLI AUTORI IN VERSIONE ITALIANA CON BIOGRAFIE E INTRODUZIONE STORICA
DR. FRANCESCO CUSANI
MILANO, 1854
TIPOGRAFIA E LIBRERIA PIROTTA E C. - CONTRADA DI SANTA RADEGONDA NUM. 987
Pag. 589
SANT'AGOSTINO
Nacque il 15 novembre 354 a Tagaste, città della Numidia, e intrapresi i primi studj nella vicina Madauro, li compì in Cartagine, dove abbracciò gli errori de' Manichei, eretici i quali professando la stravagante dottrina persiana che l'universo è regolato da due divinità l'una buona, l'altra cattiva, non avevano che l'apparenza di cristiani. Avido di fama e di ricchezza, s'imbarcò all'insaputa della madre sua Monica per Roma; il prefetto Simmaco, apprezzandone l'ingegno, lo inviò ai Milanesi che gli avevano chiesto un professore di belle lettere. Commosso dagli eloquenti discorsi dell'arcivescovo Sant'Ambrogio, intravide l'assurdità del manicheismo, e fu preso da grande agitazione per le sregolatezze della sua gioventù. Ritiratosi a Cassago, piccolo villaggio nel centro della Brianza, in casa dell'amico Verecondo, vi dimorò sei mesi, scrivendo e meditando per compiere la sua conversione (1).
Questa fu sì splendida, che egli divenne uno dei più gran luminari della Chiesa. Reduce a Milano, vi ricevette il battesimo dalle mani di Sant'Ambrogio il sabbato santo 24 aprile 387. Deciso a tornare in Africa colla madre, che lo aveva raggiunto a Milano, ebbe il dolore di perderla ad Ostia quando stava per imbarcarsi. Fissò poscia la sua dimora a Tagaste, e convivendo con alcuni amici, si diede ad uno studio indefesso ed all'esercizio delle più sublimi virtù cristiane. Ordinato sacerdote nel 391 da Valerio vescovo di Ippona, si stabilì in un monastero, e riunite diverse persone, cominciò a combattere cogli scritti le varie eresie che sconvolgevano la Chiesa, e nel 393, dinanzi al concilio di Cartagine, spiegò il simbolo apostolico con tale dignità ed eloquenza, che destò l'ammirazione di tutti.
Valerio, timoroso di perdere un tanto uomo, lo associò all'episcopato, facendolo ordinare vescovo d'Ippona nel 394: eccezione rarissima nell'ecclesiastica disciplina, che a vescovo vivente si desse il successore.
(1) Il sacerdote milanese Luigi Biraghi, dotto archeologo, con erudite indagini di codici e monumenti dimostrò in una dissertazione inserita nel giornale Il Cattolico, che stampasi a Milano (V. i fascicoli aprile 1854), che il luogo del ritiro di Sant'Agostino fu precisamente Cassago, come ricorda l'antica tradizione.
Nato a Milano nel 1802 dal conte Carlo Cesare Cusani e da Bianca Visconti, comì i primi studi al collegio di Gorla per passare poi al liceo di S. Alessandro in Milano. Si laureò in legge a Pavia nel 1829, tuttavia per sopperire alle ristrettezze economiche in cui venne a trovarsi la famiglia, preferì concentrare la sua attività in traduzioni e compilazioni di vocabolari a rapida e vasta diffusione. Per tal motivo realizzò frequenti traduzioni a cadenza annuale, dal 1828, per numerose case editrici milanesi.