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Richard e Giraud: DIZIONARIO UNIVERSALE

Copertina del libro dei padri Richard e Giraud

Copertina del libro dei padri Richard e Giraud

Il testo che tratta di Agostino relativo a CASSAGO

Il testo che tratta di Agostino relativo a CASSAGO

 

 

 

DIZIONARIO UNIVERSALE DELLE SCIENZE ECCLESIASTICHE

OPERA COMPILATA DAI PADRI RICHARD E GIRAUD VOLTATA IN ITALIANO DA UNA SOCIETÀ DI ECCLESIASTICI. PRIMA EDIZIONE NAPOLITANA - CON MOLTE AGGIUNTE E CORREZIONI RICAVATA DALLE MIGLIORI OPERE DI SCIENZE ECCLESIASTICHE. NAPOLI - STABILIMENTO TIP. E CALC. DI BATELLI E COMP. LARGO S. GIOVANNI MAGGIORE N. - 30 - 1843

 

 

Pag. 134 (155) e segg.

 

AGOSTINO (S.), vescovo d'Ippona, nato a Tagaste, città della Numidia in Africa, da parenti distinti per le cariche che avevano occupato in questa città. Ebbe a genitori Patrizio e Monaca, donna per santità e virtù commendevole. Venne alla luce li 13 nov. 354 e fece i suoi primi studi a Madaura, città vicina a Tagaste. Aveva pressoché 15 anni, allorché, di ritorno alla paterna casa, soggiacque la prima volta al prepotente impero della voluttà. Fu inviato a Cartagine nel 370, vi studiò rettorica, maestro un tale Democrate, ed occupò ben tosto il primo luogo tra i suoi condiscepoli. In questa città verso l'an. 374 quello spirito vivace ed ardente che la religione dominava meno che la voglia di distinguersi tra i dotti del suo tempo, cadde nell'eresia dei manichei, la più stravagante d'ogni altra e la più contraria al buon senso. Insegnò rettorica a Tagaste; quindi a Cartagine, finché nel 383 recossi a Roma donde si mosse l'anno seguente per trasferirsi a Milano, che allora mancava d'un professore di eloquenza. Fu in questa città ch'egli si sentì commosso dai discorsi di S. Ambrogio, e da quel punto risolvette di convertirsi e di abbandonare la setta de' manichei. Comunicò questo disegno a sua madre, ch'era venuta a trovarlo a Milano. La conversione di Vittorino, che gli fu narrata dal sacerdote Simpliciano, uomo di grande virtù e padre spirituale di S. Ambrogio, lo confermò nel suo proposito, e la lettura delle lettere di S. Paolo compiè questa grand'opera l'an. 32 dell'età sua, prima delle vacanze del 386. Ma differì ancora di alcuni giorni il meditato cambiamento per dar termine alle pubbliche lezioni che gli restavano a fare, dopo di che si ritirò a Cassago nella casa di un amico detto Verecondo, dove s'applicò seriamente a cercare la verità e a prepararsi al battesimo, che ricevette a Milano dalle mani di S. Ambrogio la vigilia di Pasqua, il 24. apr. 387, dopo di aver intieramente rinunciato alla sua professione. [ ... ]