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CICLI ICONOGRAFICI AGOSTINIANI SeiCENTESCHI

Il ciclo agostiniano del chiostro del convento di Fano Il ciclo della vita di Agostino nel chiostro del monastero di San Ginesio Il ciclo della vita di Agostino nel chiostro del monastero di Teggiano Scene dalla vita di Agostino dipinte a Novara da Giuseppe Nuvolone Episodi della vita di Agostino dipinti dal Fiammenghino a Bienno Ciclo iconografico di Adolfo Petrazzi nel chiostro di sant'Agostino a Pietrasanta Gli stalli di Cosimo Fanzago nella chiesa di S. Agostino dei Recolletti a Napoli Il ciclo iconografico di Marzio Ganassini nel chiostro agostiniano della SS. Trinità a Viterbo Il ciclo iconografico di Giovan Battista Ricca nella Cappella di S. Monica nella chiesa di S. Agostino a Roma Il ciclo iconografico nel monastero agostiniano di S. Oliva a Cori Il ciclo iconografico a Ceneda di Vittorio Veneto di Nicolò Bambini del 1687 Il ciclo iconografico di Cosimo Ulivelli nel Chiostro dei Morti in Santo Spirito a Firenze Il ciclo iconografico nel chiostro dell'ex-convento agostiniano di Corciano Il ciclo iconografico nel chiostro dell'ex-convento degli agostiniani Scalzi di san Carlo a Biella Il ciclo iconografico di Guasparini nel chiostro dell'ex-convento degli agostiniani a Cortona Il ciclo iconografico nel chiostro dell'ex-convento degli agostiniani di San Sepolcro Il ciclo iconografico nel chiostro dell'ex-convento degli agostiniani a Mondolfo Il ciclo iconografico nel chiostro agostiniano di Narni Il ciclo iconografico nella chiesa di sant'Agostino a Milano Il ciclo iconografico nella chiesa di sant'Agostino a Milano Localizzazione dei cicli agostiniani in Europa nel Seicento

Mappa dei cicli iconografici agostiniani nel Seicento in Italia

 

 

 

CICLI ICONOGRAFICI AGOSTINIANI NEL SEICENTO IN ITALIA

 

 

 

Nel XVII secolo sono i Paesi Bassi la regione che è particolarmente ricca di cicli agostiniani: sotto il regno degli arciduchi Alberto e Isabella (1596-1633) le fondazioni agostiniane si moltiplicarono. Di tutte le Province agostiniane quella del Belgio fu la più florida, come appare anche dal Capitolo dell'Ordine nel 1625.

Accanto agli Eremitani fioriscono anche i Canonici, i Premostratensi, le Canonichesse e le Sorelle nere ospitaliere. La pittura fiamminga darà vita a opere straordinarie grazie all'attività di Rubens e Van Dick e di una pletora di artisti che soddisferà le esigenze dei molti monasteri agostiniani.

Le incisioni, piuttosto frequenti, daranno ancor più popolarità alle pitture e saranno stimolo ed esempio agli artisti spagnoli che vi si ispireranno ad ampie mani. In ogni caso la produzione di "cicli" è piuttosto rara rispetto al numero di tavole singole che sono eseguite a soggetto agostiniano.

La rappresentazione preferita di Agostino è quella dell'Agostino monaco: di solito è vestito da laico solo fino al momento della conversione, dopodichè è solitamente raffigurato con la tonaca dei monaci eremitani e dei Canonici.

Fiorenti province di Osservanza, in quanto emanazione di quella della Castiglia, sorsero nei paesi di missione. Nel 1568 venne fondata in Messico la provincia del SS. Nome di Gesù, dalla quale nacque nel 1602, nella stessa nazione, quella di S. Nicola da Tolentino di Michoacàn. Poco prima del 1575, venne fondata la provincia del Perù. Nel 1579 venne eretta la provincia di Quito in Ecuador. Nel 1601, quella di Santa Fe in Nuova Granata (Colombia-Venezuela) o di Gracia. Nel 1627, dopo che già era stato compiuto qualche tentativo, venne fondata pure la provincia del Cile. Nel 1575, intanto, era stata fondata la provincia del SS. Nome di Gesù nelle Filippine.

In questo stesso periodo si formarono varie congregazioni, non di Osservanza, ma di maggiore austerità di vita religiosa. Abbiamo già parlato di due di esse: quella degli Scalzi di Spagna e quella degli Scalzi d'Italia. Nel 1596 venne fondata quella degli Scalzi di Francia, che sopravvisse fino al 1790. Nel 1604, all'interno della provincia di Gracia, venne fondata in Colombia la recollezione: è nota come recollezione delle Indie Occidentali; nel 1629, essa fu incorporata alla congregazione di Spagna.

Nel 1608 sorse una "congregazione" di Scalzi in Sicilia con il titolo di S. Maria del Soccorso, che nel 1621 venne unita a quella degli Scalzi d'Italia. Nel 1675, si creava quella del Portogallo, con un gruppo che viveva con maggiore rigorosità fin da prima nell'ambito della provincia omonima; rimase in vita fino al 1834.