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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli iconografici agostiniani > SettecentoCICLI ICONOGRAFICI AGOSTINIANI SETTECENTESCHI
Mappa dei cicli iconografici agostiniani in nord America del Settecento
CICLI ICONOGRAFICI AGOSTINIANI NEL SETTECENTO
Il settecento conosce uno sviluppo iconografico di grande interesse soprattutto nell'Europa centrale e di cultura tedesca, un'area improntata allo stile barocco che amplifica la glorificazione dell'Ordine agostiniano.
Sono da evidenziare gli affreschi di Matthaus Gunther (1705-1788) a Novacella, a Rottenbuch e a Indersdorf; quelli di Johann Zick (1702-1762) a Schussenried; di Johann Baptist Zimmermann (1680-1758) nella Parrocchiale di Weyarn; di Johann Georg Bergmuller (1688-1762) nella chiesa di Santa Croce di Augusta. Di buona fattura è il ciclo di Johann Baptist Enderle (1724-1798) a Magonza; di Felix Anton Scheffler (1701-1760) a Baumburg, dai pronunciati accenti rocaille; di Joseph Ignaz Weegschaider a Beuron.
Nel 1817 viene fondata la provincia di Malta a seguito di smembramento della provincia di Sicilia. Si è già detto che, nel 1821, venne fondata in Sicilia la congregazione di S. Maria del Bosco. Nel 1825 viene fondata la nuova provincia di Napoli e in essa vengono inclusi tutti i conventi del Regno di Napoli, che abbracciava pure i conventi della Puglia, dell'Abruzzo e della Calabria: restavano così soppresse le altre province.
Nel 1874 viene creata la prima provincia d'America negli Stati Uniti, dove essi, da circa un secolo, lavoravano con grande interesse: si chiama provincia di S. Tommaso da Villanova. Non mancarono grandi personalità. Il Papa nomina cardinali due agostiniani. In questo periodo compie le sue importanti scoperte nel campo della genetica l'illustre Giovanni Gregorio Mendel. Sempre in questo periodo, gli agostiniani cominciano a lavorare in Australia e ritornano in Cina.