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CICLo AGOSTINIANo di Juan de L'Espinal a Siviglia

Cattedrale e Giralda di Siviglia

Cattedrale e Giralda di Siviglia

 

 

JUAN DE ESPINAL

(1714 - 1783)

Casa per Esercizi Spirituali di S. Juan de Aznalfarache a Siviglia

 

Episodi della Vita di sant'Agostino

 

 

 

Nella Casa per Esercizi Spirituali di S. Juan de Aznalfarache a Siviglia si conserva il ciclo spagnolo più completo della vita di sant'Agostino. L'elenco delle opere conservate sta a dimostrare la poca organicità del ciclo:

 

. Agostino conversa con Ambrogio mentre sua madre Monica prega per il figlio con queste parole: A logica Augustini libera nos Domine

. Agostino e il bambino in riva al mare

. Agostino lava i piedi al Cristo pellegrino

. Agostino consegna la Regola ai monaci

. Agostino consacrato vescovo (Màrquez)

. Agostino in estasi davanti alla Trinità e non vede nè sente una vedova che lo chiama

. Agostino tra Cristo e la Vergine

. Agostino sul letto di morte guarisce un malato

. Morte di Agostino

. Funerali di Agostino

. Sant'Agostino in gloria con la famiglia agostiniana

 

L'insieme dei quadri proviene probabilmente dal chiostro del convento di S. Agostino di Siviglia. Si tratta di undici quadri dipinti da discepoli di Murillo: dieci sono di Juan de Espinal (... - 1783) e uno di Esteban Màrquez (... - 1720). La fattura artistica delle opere non ha nulla di straordinario e in genere, eccettuati due quadri, sono copie delle incisioni di Bolswert. Delle undici scene la maggior parte sono relative a episodi di poco conto nella vita di Agostino, oppure a miracoli o ancora a rappresentazioni simboliche e teologiche. Si reputa il ciclo probabilmente incompleto e precisamente di tutte quelle scene che, come il battesimo, la conversione, il sacerdozio ecc. hanno più attinenza con la vita vera a propria del santo.

 

Nato a Siviglia nel 1714 De Espinal ha fuso nella sua pittura la tradizione rococò europeo di Siviglia, con una formazione elegante e raffinata. La sua arte lo rende uno dei più grandi pittori spagnoli della sua epoca e la sua bottega la più importante scuola di Siviglia nella seconda metà diciottesimo secolo. La sua formazione artistica matura con gli insegnamenti di suo padre Gregorio Espinal, seguendo la lezione pittorica sivigliana con autori del calibro di Domingo Martinez, che ha aderito alle tendenze della pittura europea murillesca sevillana. Nel 1734 sposa la figlia del suo capobottega e ne eredita alla morte lo studio. Domina la scena artistica di Siviglia per tre decenni, lavorando per il Consiglio comunale e per la chiesa arcivescovile. E' attivamente coinvolto negli sforzi per rilanciare l'Accademia d'Arte fondata nel 1660 da Murillo. Dal 1771, con il permesso e la protezione di Carlo III, Espinal, viene nominato direttore di Pittura. Tra gli incarichi più importanti di questo tempo, ricordiamo la serie che narra la vita di San Gerolamo. Era pupillo del Cardinale Francisco Javier Delgado Venegas che gli commissiona molti lavori da quando viene nominato arcivescovo di Siviglia nel 1776 fino alla sua morte nel 1781. La sua pittura non è espressione di un decadente manierismo, ma piuttosto espressione di una totale padronanza espressiva, che unisce la tradizione con le nuove forme murillesche. Espinal esprime una originale personalità artistica, tra le più interessanti del suo tempo in Spagna.