Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Madrid > Velazquez Anton Gonzalez

PITTORI: Velazquez Anton Gonzalez

Sant'Agostino in gloria, affresco di Velasquez nella cupola della chiesa de l'Encarnacion a Madrid

Sant'Agostino in gloria, affresco di Velasquez nella cupola della chiesa de l'Encarnacion a Madrid

 

 

VELAZQUEZ ANTON GONZALEZ

1750-1755

Madrid, chiesa del Monastero de la Encarnaciòn

 

Sant'Agostino in gloria davanti alla Santissima Trinità

 

 

 

Anton González Velázquez dipinse questo splendido affresco per la cupola della chiesa del monastero reale madrileno de L'Encarnciàn. La scena raffigura Agostino vescovo ai piedi di una maestosa e coreografica espressione che vede al centro la Trinità nelle persone del Figlio, del Padre e dello Spirito Santo. Un insieme di angeli partecipa gioiosamente alla manifestazione della Trinità cui si volge un anziano Agostino accompagnato da altri personaggi che lo assistono. Figlio dello scultore Pablo González Velázquez e fratello di Alejandro e Luis González, Anton nacque a Madrid nel 1723. Nel 1747 vinse una borsa di studio con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Poté così recarsi a Roma, dove rimase fino al 1752, sotto la guida del maestro Corrado Giaquinto. A Roma nel 1748 realizzò la decorazione della chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli a Campo Marzio. L'opera lo rese celebre e ottenne varie commissioni di ritratti, ma soprattutto la decorazione a fresco della cupola con storie della vita di Abramo. Tornato in Spagna, grazie a una raccomandazione dell'architetto Ventura Rodríguez, realizzò la decorazione della cupola della Santa Capilla del Pilar, nella Basilica di Nostra Signora del Pilar a Saragozza. Assieme al suo maestro, realizzò i disegni preparatori e gli affreschi: la cappella fu inaugurata nel 1753. A Madrid partecipò, assieme al fratello Luis, alla decorazione della chiesa del Monastero reale dell'Incarnazione. Nel 1757 fu nominato pittore di corte di Ferdinando VI ed ebbe l'opportunità di decorare diversi ambienti del Palazzo Reale di Madrid, tra cui gli affreschi sul soffitto dell'anticamera della regina Maria Barbara di Braganza. Nel 1765 venne nominato direttore dell'Accademia Reale. Lavorò fino alla morte assieme ai suoi allievi, tra cui Francisco Bayeu e Mariano Salvador Maella, alla realizzazione di cartoni per la Fabbrica Reale di Tapices, che all'epoca, sotto la direzione di Anton Raphael Mengs, viveva il suo momento di massimo splendore. Suo figlio Zacarías ne seguì le orme e fu un apprezzato pittore. Muore a Madrid nel 1793.