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PITTORI: Gabrio Bossi

I quattro Dottori della Chiesa

I quattro Dottori della Chiesa

Agostino è raffigurato in basso a destra

 

 

BOSSI GABRIO

1576

Seregno, Oratorio dei santi Rocco e Sebastiano

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'edificazione a Seregno dell'oratorio dei santi Rocco e Sebastiano risale al 1577 come ringraziamento per la protezione accordata durante la epidemia di peste dell'anno precedente. Il Cardinale Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano dal 1565 al 1584, aveva proposto ai fedeli di affidarsi alla protezione di S. Sebastiano affinché la peste li risparmiasse. Gli abitanti di Seregno fecero pertanto voto di celebrare ogni anno la sua festa e di edificare un oratorio dedicato a lui e a S. Rocco, i protettori taumaturghi della peste. Terminata la pestilenza nel 1577 incominciarono i lavori per la costruzione della chiesina dei SS. Rocco e Sebastiano e vi si insediò la confraternita dei Disciplini.

I primi affreschi eseguiti sono quelli della conca absidale, opera del pittore Gabrio Bossi e risalgono al periodo dell'edificazione. Sull'intradosso dell'arco d'ingresso al presbiterio, sono raffigurati San Paolo e San Pietro, rispettivamente l'uno a sinistra e l'altro a destra. Entrambi affrescati utilizzando l'iconografia classica che vuole San Pietro portare in mano le chiavi del paradiso mentre san Paolo tiene nella mano destra una spada.

Nelle quattro lunette sovrastanti l'altare, vi sono i quattro evangelisti, colti nel momento della scrittura dei sacri Vangeli e affiancati dai simboli che li contraddistinguono: il leone, il toro, l'angelo e l'aquila. La parete di fondo dell'abside ospita invece l'altare marmoreo, all'interno del quale si trova la statua lignea dell'Ecce Homo. Sopra di questo si trova l'Annunciazione con le figure della Vergine e dell'Arcangelo Gabriele che si stagliano sopra due panni verdi che si aprono verso destra e verso sinistra, come fossero un sipario.

Sulle quattro lunette absidali, si trovano raffigurati San Gerolamo, Sant'Ambrogio, San Gregorio e Sant'Agostino. Sono di epoca successiva gli affreschi dell'aula dell'oratorio e probabilmente furono realizzati verso il 1615.