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PITTORI: Nicolau Chanterene

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa (a destra) con san Gerolamo

 

 

NICOLAU CHANTERENE

1522-1525

Coimbra, chiesa di santa Cruz

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua di sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa si trova sulla facciata della chiesa del monastero di santa Cruz a Coimbra e misura 175 cm di altezza. L'opera realizzata dallo scultore Nicolau Chanterene ha accanto la figura di Gerolamo, mentre gli altri due Dottori della Chiesa Ambrogio e Gregorio magno si trovano disposti simmetricamente rispetto al portale d'entrata.

Il santo indossa gli abiti episcopali, con in testa la mitra e nella mani una chiesa. Il volto del santo è ancora giovanile e senza barba.

La prima descrizione che si conosca di questa facciata risale al 1540 e fu data alle stampe da D. Francisco de mendanha: "O portal da Igreia principal sta entre duas torres mocicas de altura mediana atque de canto talhado, atque dizese portal da Magestade porque em o frontespicio delle sta a imegem de deos Padre em forma que comunemmente se soe pintar, atuqe emmredor imagens de alguns Patriachas atque Sanctos do velho Testamento atque da Virgem gloriosa que foy principio de nouo, atque todo em perspectiva contrafeyto per o natural, esculpido em pedra muy custosa et special."

 

 

Nicolau Chanterene

Nicolau Chanterene nacque in Francia nel 1470, ma realizzò gran parte delle sue operte in Portogallo, tra gli anni 1517 e 1551, anno in cui si perdono le sue tracce. Probabilmente nacque nella Bassa Normandia, dove si trova il Porto Chantereyne da cui potrebbe avere preso il nome.

Si suppone che abbia soggiornato in l'Italia prima di lavorare a Santiago de Compostela, dove è documentato nel 1511. Il suo primo lavoro portoghese potrebbe essere il portale del Monastero di Santa Maria de Belém eseguito per l'Ordine di San Girolamo. Oltre a episodi della Vita della Vergine, Chanterene scolpì i ritratti del re D. Manuel I e della regina D. Maria. Dopo il 1520 lavorò a Obidos, per la Chiesa di Santa Maria, e a Coimbra, nel monastero di Santa Cruz. In questo monastero ha realizzato anche un magnifico pulpito e una serie di bassorilievi sulla Passione di Cristo. Nel Tentúgal, per il monastero gerosolomita di san Marco, Nicola Chanterene realizzò una pala d'altare con il Compianto di Cristo al centro, e ai lati le figure dei donatori Aires Gomes da Silva e D. Guiomar de Castro.

Tornato da un viaggio a Saragozza (1527-1528), lavora nuovamente per l'Ordine di San Girolamo e nel 1528 realizza una pala d'altare di alabastro per la chiesa conventuale di Pena a Sintra. Questo lavoro magnifico fu terminato solo nel 1534 e fu dedicato al principe Manuel, figlio di D. Giovanni III e D. Caterina d'Austria. Fra il  1536 e il 1540 lo troviamo a Évora dove lavora assieme a Miguel de Arruda. Forse, con l'aiuto di quest'ultimo, vi progetta il Convento da Graça nel 1542. Si presume che sia morto intorno all'anno 1551. Chanterene ebbe un ruolo importantissimo in Portogallo nel Cinquecento, dato che non fu un semplice artigiano della scultura, ma un vero artista del Rinascimento, un uomo colto, un intellettuale.