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PITTORI: Cardi Ludovico

Madonna del Rosario con i santi Domenico di Guzman, Monica ed Agostino Vescovo

Madonna del Rosario con i santi Domenico di Guzman,

Monica ed Agostino Vescovo

 

 

CARDI LUDOVICO detto il CIGOLO

1595

Pontedera, chiesa dei Santi Jacopo e Filippo

 

Madonna del Rosario con i santi Domenico di Guzman, Monica ed Agostino Vescovo

 

 

 

La tela dipinta da Ludovico Cardi detto il Cigolo raffigura la Madonna del Rosario che porge la corona ai santi Domenico di Guzman, Monica ed Agostino Vescovo. Monica è in ginocchio a sinistra, mentre a destra è un sant'Agostino anziano dalla folta barba bianca che addita in ginocchio la figura della Vergine che porta in grembo il Bambino. La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Agostino si fece veicolo di precisi contenuti dottrinari che ebbero lo scopo di confutare le tesi eterodosse diffuse a quei tempi. Agostino ribadì ripetutamente e con chiarezza i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità.

L'opera è conservata a Pontedera nella chiesa dei santi Jacopo e Filippo e venne realizzato, come indica la siglatura dell'autore stesso, nel 1595.

Questa chiesa è nota anche come il Duomo di Pontedera o anche "Prepositura dei Santi Jacopo e Filippo".

L'edificio venne eretto in stile neoclassico tra il 1840 e il 1864, su al progetto dell'ingegnere fiorentino Giuseppe Michelacci. All'inizio la chiesa fu intitolata a san Faustino e solo più tardi furono aggiunti il porticato, i campanili e la fontana al centro della piazza. La struttura interna è a tre navate divise da colonne sormontate da capitelli corinzi. Vi si conservano diverse opere d'arte, tra cui una Annunciazione attribuita all'Empoli, una "Madonna col Bambino" di Jacopo Chimenti, le reliquie di San Faustino martire, alcuni affreschi nella Cappella del Sacramento di Dilvo Lotti, il "Sacro Cuore" di Silvestro Pistolesi e alcuni mosaici raffiguranti la "Via Crucis".

 

 

Lodovico Cardi detto il Cigoli

Nato a Villa Castelvecchio di "Cigoli", nel comune di San Miniato, nel 1559 fu attivo tra il periodo del manierismo e il barocco. Negli ultimi nove anni della sua vita si trasferì a Roma, dove morì nel 1613.

Dal luogo di nascita derivò il suo soprannome che lo accompagnò nel suo percorso artistico, dopo essersi formato a Firenze sotto la guida di Alessandro Allori.

In età più matura conobbe lo stile della contro-maniera di Santi di Tito e Federico Barocci, dipingendo in uno stile ispirato a Correggio e Tiziano. Come architetto fu allievo e aiutante di Bernardo Buontalenti e si mise in evidenza per la sua originalità frutto di un compromesso fra la tendenza classicista e lo stile manieristico fiorentino.