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PITTORI: Nunzio Quarto

S. Agostino vescovo a Barletta dello scultore Nunzio Quarto

Sant'Agostino vescovo

 

 

NUNZIO QUARTO

2005

Barletta, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo monumento a sant'Agostino, opera dello scultore barlettano Nunzio Quarto, è stato posto sul piazzale recintato antistante la omonima chiesa parrocchiale in Barletta in occasione dei 1650 anni dalla sua nascita.

il monumento raffigura il santo vestito da vescovo, in una elaborazione iconografica classica che lo presenta come vescovo e Dottore della Chiesa. Il santo, dal volto bonario e sorridente, sembra rivolgersi pacatamente ai fedeli invitandoli a seguire la sua strada vocazionale. Con la mano destra impugna un lungo e esile bastone pastorale, mentre con la sinistra tiene un libro chiuso. In testa porta la mitra ed indossa gli abiti adeguati alla sua dignità episcopale.

L'inaugurazione del monumento è avvenuta il 13 maggio 2005, alla presenza dell'Arcivescovo Mons. Giambattista Pichierri, del Padre Provinciale agostiniano d'Italia, P. Pietro Bellini e del Sindaco di Barletta Dott. Francesco Salerno. La statua misura ben 2,10 m di altezza e si erge in tutta la sua imponenza nel cortile antistante l'entrata della chiesa di sant'Agostino.

Il complesso barlettano di sant'Agostino fu realizzato sul finire del XIII secolo. Una attestazione della sua esistenza è nota in un atto del 24 Febbraio 1325 che descrive la cerimonia di pubblicazione del processo contro l'imperatore Ludovico IV il Bavaro, scomunicato da papa Giovanni XXII. Alla presenza di fra' Matteo di Foggia "Provincialis prioris Provincie Regni Apulie" e di numerose autorità locali civili e religiose, viene data lettura del processo contro il duca di Baviera e successivamente viene proclamata la scomunica. Il sempre maggiore ruolo svolto nella città è manifestato dai lavori di abbellimento del Chiostro che ne sottolineano l'importanza. Il complesso conventuale, con la chiesa annessa, partecipava attivamente alla vita civile e militare dell'Università di Barletta. Alcune testimonianze del XVI secolo ne attestano la vivacità culturale. Nel 1799 con l'occupazione francese il Convento degli Agostiniani fu adibito a caserma militare e pochi anni dopo nel 1809 fu soppresso.

 

 

 

Nunzio Quarto

Nato a Barletta nel 1941, Nunzio Quarto è un pittore e scultore autodidatta. Dopo le prime esperienze pittoriche, dalla seconda metà degli anni '50, si avvicina alla scultura modellata in creta ed alcuni anni dopo a quella fusa in bronzo per la chiesa di S. Agostino a Barletta (1958). Nel 1966 a Carrara frequenta l'Accademia di scultura e perfeziona la tecnica della lavorazione del marmo. Oltre a scolpire il marmo e dipingere, nel suo studio di Carrara crea un piccola fonderia dove esegue personalmente le fusioni in bronzo. Nel 1967 costruisce un torchio calcografico e nel 1968 riceve la targa d'argento dalla rivista "En plein air" al Concorso Nazionale di pittura estemporanea a S. Agata dei Goti.

Nella prima metà degli anni '70 Quarto si trasferisce a Milano anche se continua a trascorrere periodi di lavoro a Carrara, dove espone i suoi lavori in numerose mostre di gruppo. Nel 1979 in una mostra cui partecipano trenta scultori di trenta nazioni, organizzata dal comune di Carrara, la sua opera viene apprezzata dal critico Antonio Di Genova, che lo definisce "un eccellente rifinitore".

Secondo il giudizio della critica "Lavorare la pietra, il marmo, progettare il bronzo ha sempre significato per Quarto una sorta di rapporto con le forze primordiali della natura, con le energie disseminate del creato. Non soltanto un'operazione intellettuale, dunque, ma un'operazione squisitamente manuale, fabbrile, laboriosa. Un lavoro della mano, inteso come via primaria di conoscenza."