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PITTORI: Ott Henry e Hippolyte

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

OTT HENRY e HIPPOLYTE

1907

Offenheim, chiesa di san Arbogaste

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa elegante raffigurazione di Agostino, che trae ispirazione dai modelli classici della sua iconografia, si trova in una vetrata della chiesa di san Arbogaste a Offenheim. L'opera è stata eseguita dai fratelli Ott, celebri vetrai pittori nell'anno 1907. La figura del santo è inscritta in un tondo dalla cornice ricca di dettagli floreali di gusto baroccheggiante. Alla base della raffigurazione si trova la scritta S. AUGUSTINUS inscritta un una cornice elegante e classica. Il santo è raffigurato a mezzo busto con la mitra in testa circondata da un nimbo dei santi. Con la spalla sinistra regge il bastone pastorale mentre con la mano destra tiene aperto un libro su cui sembra voglia scrivere con la penna d'oca che regge con la mano destra. Il volto di Agostino è ancora giovanile ed è arricchito da una discreta ed elegante barba che gli copre il mento. L'espressione del viso è serena, quasi estatica, nell'atto di interrogare il divino per comprenderne la spirito profondo nella fede che lo anima. Tutta la struttura dell'opera emana una grande eleganza nelle proporzioni delle forme.

Agostino è stato frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.

 

 

Fratelli Ott

I fratelli Ott furono straordinari artisti e pittori del vetro colorato che operarono a Strasburgo con una loro officina dal 1852 al 1945. Dai documenti degli archivi comunali di Strasburgo, si ricava che l'attività della casa venne avviata da Hippolyte, il fondatore della casa Ott, dal fratello Henry e da loro padre Isidoro. La loro fabbrica produsse grandi vetrate sia ad uso civile che religioso, proponendo nuove creazioni e allo stesso tempo opere di restauro. la loro attività si svolse prevalentemente a Strasburgo e in Alsazia. Della famiglia Ott i componenti più celebri sono Isidore (1834-1908), Henry (1874-1945) e Hippolyte (1865-1917).