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PITTORI: Alvarez de Sotomayor

Sant'Agostino scrive trattati

Sant'Agostino scrive trattati

 

 

ALVAREZ DE SOTOMAYOR

1875-1960

San Lorenzo de el Escorial, monastero

 

Sant'Agostino scrive trattati

 

 

 

 

Alvarez de Sotomayor è un pittore spagnolo del XX secolo. Di discreto interesse sono alcune sue tele raffiguranti Agostino, realizzate secondo i canoni e lo stile dell'arte classica. Qui ci offre una bella una bella rappresentazione di Agostino mentre è ispirato da Dio ed è in atto di scrivere una delle sue innumerevoli opere. Agostino è stato rappresentato secondo con una iconografica abbastanza classica che si rifa alle origini dell'ordine agostiniano.

Non a caso il santo è stato rappresentato con l'abito e la cocolla nera dei monaci agostiniani moderni. Agostino è stato raffigurato con un aspetto giovanile, seppure presenti un'ampia barba nera che gli arriva sino al mento: è un poco stempiato, ma con lo sguardo vivido e ispirato. Con la mano destra regge una penna d'oca con cui è in atto di scrivere su un grosso libro semiaperto che viene sorretto da un giovane angelo. Davanti ad Agostino è stata deposta la mitra, secondo una consuetudine iconografica consolidata: è il simbolo che vuol significare l'inefficacia delle cariche e degli onori quando si è ispirati da Dio.

 

 

Fernando Alvarez de Sotomayor

Fernando Alvarez de Sotomayor (1875 - Madrid 1960) è stato un pittore spagnolo. Da giovane ha studiato al liceo agostiniano Reale de El Escorial. Ha cercato di intraprendere una carriera dedicata interamente alla pittura, divenendo discepolo di Manuel Dominguez. Trasferitosi a Roma, conosce la pittura rinascimentale e barocca a Firenze, Roma e Venezia. Si mette ben presto in evidenza, dal momento che nel 1904 ottiene il secondo premio al Salone Nazionale delle Belle Arti. Viene premiato ancora nel 1912, e nel 1929 all'Esposizione internazionale di Barcellona. Ottiene riconoscimenti all'estero, come il bronzo a Liegi e l'oro a Monaco di Baviera nel 1909. Continua ad accumulare i premi in mostre internazionali a Barcellona, 1907, e Buenos Aires nel 1910. Membro della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando dal 1922, ne divenne direttore nel 1953. Prima fu nominato professore e poi dirigente della Escuela de Bellas Artes del Cile (1911). E' stato vice-direttore del Museo del Prado dal 1919 e direttore nel 1922, incarico che avrebbe sospeso fino all'avvento della Seconda Repubblica spagnola nel 1931. Ha vinto il premio di pittura Juan March nel 1956. Per celebrare il centenario della sua nascita è stata celebrata nel Palacio di Velázquez una mostra monumentale retrospettiva con oltre un centinaio di sue opere. La sua attività è ben rappresentata in importanti musei in Spagna, in Europa e in America. L'arte di Sotomayor risente principalmente della tradizione Rinascimentale e Barocca in particolare, specificamente Velazquez, i cui ambienti scenici nel ritratto, evoca molte volte. Su di lui ha esercitato inoltre una notevole influenza la pittura fiamminga da Rembrandt a Frans Hals. Accademico di natura e formazione non ha mai seguitole tendenze innovative che stavano emergendo nell'arte di inizio secolo (la cosiddetta arte moderna).