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PITTORI: Luigi Fontana

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

LUIGI FONTANA

1827-1908

Tolentino, Cattedrale di san Catervo

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Arrivando a Tolentino dalla via Flaminia si giunge alla Cattedrale di San Catervo e, prima di arrivare all'attuale entrata principale, sulla sinistra dell'edificio si può notare il grandioso portale proveniente dalla precedente chiesa abbaziale del 1256, che è stato inserito in un prezioso modulo neo-romanico opera di Luigi Fontana. L'edificio racchiude la Cappella di San Catervo sovrastata da una cupola a tamburo ottagonale. Negli ambienti dell'edificio sacro si trovano vari dipinti di Luigi Fontana, pittore, scultore, architetto e apprezzato restauratore, allievo del pittore e litografo Gaetano Palmaroli.

L'artista, nato a Monte San Pietrangeli nel 1827, fu attivo in varie città d'Italia. A Roma scopriamo sue opere pittoriche nelle basiliche dei Santi Apostoli, dei Santi Lorenzo e Damaso, di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore e di Santa Maria sopra Minerva e, altre pitture a graffito, nella facciata del palazzo Sinimberghi e del palazzo Ricci.

Sue sculture sono presenti nel cimitero del Verano, a palazzo Colonna, nella basilica dei Santi Apostoli, al Ministero dell'Industria ed a quello delle Finanze. L'artista lavorò anche nelle Marche e sue opere pittoriche si possono ammirare nel santuario di san Nicola: l'affresco della cupola che riproduce la Visione di Ezechiele di Raffaello è suo; gli Evangelisti e gli Angeli con i simboli di san Nicola nei pennacchi e la Gloria di san Nicola, riprodotta nella lunetta alla base della cupola furono realizzati proprio da lui.

Nella cattedrale di san Catervo Farina dipinse sul tamburo della cupola della Cappella di San Catervo alcuni santi marchigiani, tra quali San Nicola, i quattro Dottori della Chiesa, tra cui Sant'Agostino, sulle velette interarcali.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.