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PITTORI: Baptiste Petit-Gérard, Ritter e Muller

Santa Monica madre di Agostino

Santa Monica madre di Agostino

 

 

BAPTISTE PETIT-GERARD

1848

Schirmeck, chiesa di san Giorgio

 

Santa Monica madre di Agostino

 

 

 

A Schirmeck nel Dipartimento del Bas-Rhin in Alsazia, sorge la chiesa di san Giorgio, il cui interno è stato abbellito con splendide vetrate realizzate da Baptiste Petit-Gérard nel 1848. Lungo la navata settentrionale fra le varie raffigurazioni troviamo anche una immagine di santa Monica, di fianco alla scena in cui sant'Anna educa sua figlia Maria.

Santa Monica, che qui è raffigurata come una religiosa con il velo sul capo avvolto dal nimbo dei santi, nacque verso il 331 a Thagaste, l'attuale Souk Ahras, in Algeria. Berbera e cristiana, è la madre di sant'Agostino, uno dei più grandi Padri della Chiesa. Si sposò ancora giovane con un pagano di nome Patrizio. Monica è famosa ed è presa ad esempio per aver combattuto per tutta la vita per convertire il marito e il figlio al cristianesimo. Grazie alla dolcezza e all'amore, un anno prima della sua morte, vede il figlio Agostino frequentare la catechesi di Sant'Ambrogio e ricevere il battesimo a Milano. Monica è morta nel 387 a Ostia ed è riconosciuta santa dalla Chiesa e la sua memoria è celebrata il 27 agosto. Santa Monica viene invocata durante i parti difficili, ed è la patrona delle madri e delle vedove.

 

Eretto sul sito di una più antica cappella dedicata a san Sebastiano, l'attuale chiesa parrocchiale di san Giorgio è stata ristrutturata più volte. La torre neoclassica fu edificata su progetto dell'ingegnere capo dei Ponti e Strade dell'Alta Alsazia, Desbordes, tra il 1776 e il 1785. La navata in stile neo-gotico e il coro sono stati completamente ricostruiti dopo il 1846.

L'iscrizione sull'architrave fa menzione di questa chiesa " L'AN 1778 CETTE TOUR A ETE /BATIE PAR LES PREVOT PREPOSES / BOURGUEMAITRE ET BOURGEOIS DE / SCHIRMECK DECIMATEURS DU LIEU."

Le vetrate vennero colorate dai pittori di vetro di Strasburgo Baptiste Petit-Gérard, Ritter e Muller. Furono commissionate nel 1848 dal sindaco Joseph Andrew, dal sacerdote Florian Reiber (1811-1871) e dall'industriale J.-B. Muller. Nella vetrata centrale sono stati raffigurati i due santi protettori della chiesa, Sebastiano e Giorgio con la Trinità. Fanno loro da corona i padri della Chiesa Agostino, Girolamo, Ambrogio e Gregorio. Per la loro realizzazione il laboratorio ha tratto spunto e ispirazione dalle vetrate alsaziane del XIII secolo. In particolare gli artisti hanno utilizzato la serie di imperatori della navata nord della cattedrale di Strasburgo.

Il transetto sud comprende anche dipinti della vita di San Norberto, ma anche una bella statua della Vergine con Bambino che è sormontata da un rosone e da un tetto di vetro che illustra San Giuseppe e Gesù Bambino.