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PITTORI: Giuseppe Isola

Battesimo di Agostino

Battesimo di Agostino

 

 

GIUSEPPE ISOLA

1874-1880

Asti, Collezione privata

 

Battesimo di Agostino

 

 

 

Il dipinto costituisce il bozzetto preparatorio per l'opera di analogo soggetto che venne realizzata sulla volta della Collegiata di Sant'Ambrogio nella città di Varazze. Dipinto a olio su tela, il bozzetto presenta le dimensioni di cm 30x24 circa ed è stato esposto a Palazzo Jacopo da Varagine a Varazze dal 20 maggio al 5 giugno 2005 in una importante mostra intitolata "dal bozzetto all'opera compiuta". Tra le opere esposte c'erano altri disegni raffiguranti il Battesimo di Sant'Agostino dei pittori Cesare Maccari e Luigi Gainotti.

Il bozzetto presenta una struttura compositiva analoga a quella della realizzazione definitiva di Varazze.

Al centro della complessa scenografia c'è Agostino catecumeno inginocchiato nell'acqua battesimale mentre riceve il battesimo dal vescovo Ambrogio, che invece è ritto in piedi e gli versa l'acqua sul capo con una forte espressioni spirituale. Agostino, seminudo, ha portato le braccia e le mani sul petto in segno di contrizione e di preghiera. Il suo volto giovanile ha un'espressione di forte partecipazione alla cerimonia.

 

Giuseppe Isola

Giuseppe Tommaso Giuseppe Isola nacque a Genova nel 1808. Figlio di Gaetano Isola da ragazzo esponeva le sue prime opere nel negozio di mobili del padre. Il marchese Giancarlo Serra comprese le doti del ragazzo e gli permise di frequentare corsi di pittura presso l'Accademia Ligustica e poi di perfezionarsi in Toscana, Lazio e Lombardia. La sua prima uscita pubblica risale al 1834 con l'esposizione all'Accademia Ligustica dell'opera "La Congiura di Gian Luigi Fieschi", dove annuncia le avanguardie del movimento romantico. Isola fu arrestato e interrogato a lungo a causa del suo dipinto La morte di Opizzino d'Alzate, dell'anno 1835, in quanto erano state riconosciute le fattezze di alcuni patrioti genovesi nei volti dei congiurati che nel 1436 avevano ucciso il governatore milanese. A partire dal 1841 Isola lavorò per i Savoia e negli anni successivi ricevette varie commesse pubbliche quali l'affrescatura con l'allegoria del Commercio dei Liguri per il soffitto del Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova e il Trionfo della Scienza in Liguria per l'aula magna dell'Università di Genova. Come riconoscimento del suo lavoro artistico, nel 1845 divenne accademico di merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, dove diresse dal 1848 al 1851 i corsi di disegno, di disegno dal rilievo. Dal 1851 al 1871 diresse i corsi dal nudo e dal 1872 quelli di studio dal vero. Fu nominato socio dell'Accademia nazionale di San Luca di Roma e delle accademie di Bologna e Perugia, diventa direttore della gallerie di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Tra i suoi amici artisti annoveriamo lo scultore senese Giovanni Duprè e quello genovese Santo Varni. Tra i suoi conoscenti ci furono Massimo d'Azeglio, il pittore savonese Giuseppe Frascheri e Giuseppe Verdi. Alla sua scuola crebbero i pittori Gabriele Castagnola e Nicolò Barabino. Morì a Genova nel 1893.