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PITTORI: Lecomte e Colin

Agostino e donatore

Agostino e donatore

 

 

LECOMTE e COLIN

1894

Domalain, chiesa di santa Melania

 

Agostino e donatore

 

 

 

La vetrata 11 della chiesa di santa Melania a Domalain è stata realizzata per un voto espresso dal signor Jacques Heinry. Il protagonista in abiti civili è inginocchiato e offre reggendola fra le mani la guglia del campanile, che lui stesso ha contribuito a far costruire. Alle sue spalle il parroco di Domalain con un atteggiamento bonario la accompagna con la mano destra appoggiata alla spalla. Nella nota in basso è segnata la dicitura, che prosegue con l'altra porzione della vetrata, "L'An du Seigneur 1894 Monsieur Jacques Heinry A FAIT ELEVER CETTE FLECHE à la gloire de Dieu ET A LA MEMOIRE DE SON FILS.

L'immagine del figlio è riprodotta in un cerchi che sant'Agostino tiene fra le mani, sopra la riproduzione del monumento funebre di Augustin Heinry. Si legge ICI EST LO CORPS DE MONSIEUR AUGUSTIN HEINRY DECEDE LE 11 NOVEMBRE 1891. DE PROFUNDIS.

 

Agostino è qui raffigurato con una espressione molto giovanile, vestito da vescovo con una semplice mitra in testa circondata dal nimbo dei santi. Indossa un semplice ed elegante piviale, una ampia veste liturgica a forma di grande mantello, aperta sul davanti e fermata sul petto da un fermaglio.

 

La chiesa parrocchiale di Domalain, dedicata a santa Melania, è un edificio cinquecentesco la cui la navata centrale è stata ampliata tra il 1622 e il 1632 con l'aggiunta di altre due navate laterali. All'esterno la facciata sud presenta sette sette timpani intagliati e separati da pinnacoli. Nel 1603 viene menzionata la presenza di un altare dedicato al Crocifisso: il vescovo Larchiver di Rennes, dedicò successivamente quattro altari al Santo Nome di Gesù, alla Santa Vergine, a san Michele e a san Gorgon. Nel 1637 Pierre Corbineau, un architetto di Laval, chiuse la finestra dove era inciso il nome del maestro della vetrata e costruì una pala d'altare su tre registri con tre vetrate centrate su un dipinto dove è rappresentata la Pentecoste. Le statue in terracotta poste nelle nicchie sono opera di Pierre Tavau, che le realizzò intorno al 1808.

Nel 1682 gli altari laterali e la loro pala d'altare, entrambi in legno, vennero posti in opera dallo scultore di Rennes Mathurin Thé Chatellier. La chiesa possedeva sei pale d'altare, due nella parte inferiore e quattro appoggiate ai pilastri della navata. Nel 1826 tuttavia quattro altari furono soppressi. Nel contempo fu realizzato un nuovo fonte battesimale in marmo. Nel 1870, l'anno della proclamazione del dogma dell'infallibilità del papa, il viticoltore Chauvel donò in una vetrata la scena del vescovo Brossay Saint-Marc alla destra di Papa Pio IX. Le altre vetrate presenti nella chiesa sono opera dello studio Lecomte e Colin di Rennes, che le portò a termine tra il 1879 e il 1894. In esse troviamo la rappresentazione dei grandi personaggi della Chiesa, quali la Sacra Famiglia, San Pietro, il Battesimo di Cristo, i Dottori della Chiesa o le devozioni più particolari della parrocchia tipo San Francesco di Sales, San Giuliano.

La vetrata 9, che raffigura san Michele che uccide il drago, è opera del laboratorio Laval Alleaume, che la realizzò dopo il 1918. Nel 1981 si costruì una nuova sagrestia dalle sue vaste dimensioni. La sua creazione ha consentito la rimozione di quelle esistenti, che furono trasformate in cappelle laterali.