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PITTORI: Arthur Verhaegen

Agostino cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

VERHAEGEN ARTHUR

1875

Lier, chiesa di san Gummarus

 

Agostino cardioforo

 

 

 

La splendida serie di vetrate, che troviamo nella chiesa di St. Gummarus a Lier nella provincia di Anversa, è opera di Arthur Verhaegen, che la realizzò nel 1875. In questa vetrata ricompare la figura di Agostino vescovo che porta sul petto un grande cuore rosso fiammante trafitto da due frecce. Il santo ha un volto che esprime una grande serenità con due occhi che scrutano nell'intimo del suo pensiero. Una folta barba riccioluta gli copre il volto e gli dona pacatezza e autorevolezza. Alle sue spalle una scritta indica che si tratta proprio di Sanctus Augustinus.

La veste episcopale è particolarmente ricca di dettagli con un disegno ripetitivo arabescato molto scenico dal colore chiaro che risalta la figura del santi rispetto allo sfondo scuro.

La chiesa di san Gummarus a Lier è stata costruita in stile gotico dal 1378 in poi, sul posto di un precedente edificio romanico risalente al X secolo. L'altare maggiore tuttavia è stato consacrato solo nel 1517. Può essere considerata una delle chiese gotiche più importanti dei Paesi Bassi e uno dei più importanti esempi di gotico nel Brabante. La torre è la più antica torre monumentale di questa regione ancorché la più semplice. L'edificio è molto suggestivo nonostante il periodo di costruzione sia durato circa due secoli. Fatta eccezione per alcuni particolari, i costruttori che si avvicendarono seguirono il progetto che l'architetto Jan II Keldermans aveva proposto nel 1425. Due furono le famiglie del Brabante che si occuparono della costruzione: i Keldermans e i Waghemakere. St. Gummarus segue un poco la struttura della cattedrale di Mechelen, soprattutto nell'abside e nel coro. Anche la struttura interna lo ricorda con le sue colonne rotonde doppie tipiche del Brabante. L'aspetto esterno riproduce il gotico del Brabante, né troppo semplice ma neppure troppo di fantasia.

 

 

Arthur Verhaegen

Nato nel 1847 a Bruxelles, fu un personaggio notevole nella storia belga dell'Ottocento in quanto fu ingegnere, architetto, designer, politico e scrittore. Suo padre, l'avvocato Pierre-Théodore Verhaegen (1796-1862), fu il fondatore della Libera Università di Bruxelles. Ha iniziato la sua formazione presso l'Università di Gand dove si laurea in ingegneria civile nel 1870. In questo periodo incontra l'architetto Jean-Baptiste Bethune, promotore, nella tradizione di Augustus Pugin, dello stile neogotico e aderisce al movimento architettonico di San Luca. Arthur Verhaegen lavora a stretto contatto con Bethune in importanti progetti, quali la grande Beguinage di Saint-Amand a Gand. Verhaegen è attivo anche come restauratore nella Cattedrale di Bruges e in Santa Geltrude di Nivelles. Si occupò anche di politica, sostenendo un cattolicesimo sociale nella Società di San Vincenzo de' Paoli dedita alle persone svantaggiate. Per il suo atteggiamento patriottico, durante la prima guerra mondiale fu imprigionato dai tedeschi. Morì a Ixelles nel 1917 poco dopo la sua liberazione.