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Battesimo di Agostino
VINCENT DE BEAUVAIS
1463
Parigi, Biblioteca Nazionale
Battesimo di Agostino
Questa scena del battesimo di Agostino è tratta da una miniatura che compare nello Speculum historiale V del miniaturista Vincent de Beauvais.
Milano fu la tappa decisiva della conversione di Agostino. Qui ebbe l'opportunità di ascoltare i sermoni di Ambrogio che teneva regolarmente in cattedrale, ma se le sue parole si scolpivano nel cuore di Agostino, fu la frequentazione con un anziano sacerdote, san Simpliciano, che aveva preparato Ambrogio all'episcopato, a dargli l'ispirazione giusta; il quale con fine intuito lo indirizzò a leggere i neoplatonici, perché i loro scritti suggerivano "in tutti i modi l'idea di Dio e del suo Verbo". Un successivo incontro con sant'Ambrogio, procuratogli dalla madre, segnò un altro passo verso il battesimo; fu convinto da Monica a seguire il consiglio dell'apostolo Paolo, sulla castità perfetta, che lo convinse pure a lasciare la moglie, la quale secondo la legge romana, essendo di classe inferiore, era praticamente una concubina, rimandandola in Africa e tenendo presso di sé il figlio Adeodato (ci riesce difficile ai nostri tempi comprendere questi atteggiamenti, così usuali per allora).
Dopo qualche settimana ancora d'insegnamento di retorica, Agostino lasciò tutto, ritirandosi insieme alla madre, il figlio ed alcuni amici, ad una trentina di km. da Milano, a Cassiciaco, l'attuale Cassago Brianza, in meditazione e in conversazioni filosofiche e spirituali; volle sempre presente la madre, perché partecipasse con le sue parole sapienti.
Era venuta intanto la primavera; al principio della quaresima, Agostino ritornò dunque a Milano, con Alipio e Adeodato, per ottenere l'iscrizione tra i competentes, i catecumeni cioè ritenuti maturi che avrebbero ottenuto il battesimo per la Pasqua successiva. A Milano partecipò con il vescovo Ambrogio a una preparazione specifica al Battesimo, che Agostino seguì con il figlio Adeodato e l'amico Alipio.
Vincenzo di Beauvais
Vincent de Beauvais o, in latino Vincentius Bellovacensis, nacque a Boran-sur-Oise verso l'anno 1190. Si fece monaco domenicano diventando priore del convento di Beauvais. Fu priore Predicatore alla corte di re Luigi IX, che gli affidò l'incarico di lector della scuola del monastero cistercense di Royaumont-sur-Oise. Intorno al 1250 scrisse per la famiglia reale il De eruditione filiorum regalium, opera di pedagogia di stampo monastico, fondata sui Libri Sapienziali della Bibbia. Valente scrittore e letterato, la sua fama è legata alla stesura dello Speculum maius, una vera e propria enciclopedia in ottanta libri che venne diffusa in molti manoscritti per due secoli. Probabilmente per questo motivo fu una delle prime opere ad essere stampata nel 1476. È divisa in tre parti: Speculum naturale, Speculum doctrinale e Speculum historiale. Vincent de Beauvais morì nella Abbazia di Royaumont nell'anno 1264.