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PITTORI: Anonimo di Maiorca

Agostino in estasi

Agostino in estasi

 

 

ANONIMO DI MAIORCA

XVII secolo

Palma de Maiorca, Convento di N. S. della Concezione, sala del refettorio

 

Agostino in estasi

 

 

 

 

Agostino è stato raffigurato dall'anonimo pittore mentre sta seduto davanti alla sua scrivania nel proprio studio. E' intento a scrivere una delle sue opere, ma cerca l'ispirazione rivolgendo lo sguardo verso il cielo. Ha indosso gli abiti vescovili, sotto cui si nota molto bene la cocolla nera dei monaci agostiniani.

La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazione tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere. La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.

 

D. Augustinus in intentissimo Dei amore positus ter a Domino interrogatur: 'Augustine amas me ? ' Cum ille: ita amo Te, ut si ego Deus forem, vellem ego fieri. Il dialogo è tratto da Giovanni XXI e ricorda l'interrogatorio di Pietro.

Si legge anche che un uomo di molta pietà in un'estasi vide tutti i santi, ma per quanto cercasse, non riusciva a vedervi S. Agostino. Ne domandò la ragione ed il santo cui si era rivolto gli disse: - Agostino è nel più alto dei cieli e contempla la Santissima Trinità.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9

 

CORNELIUS LANCELOTZ, Vita Augustini, Anversa 1616