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PITTORI: Artus Wolffort

I quattro Dottori della Chiesa

I quattro Dottori della Chiesa

 

 

WOLLFORT ARTUS

1602

Londra, Bonhams Asta 16 giugno 2006, numero 150

 

I quattro Dottori della Chiesa

 

 

 

L'opera ha dimensioni notevoli, come è nello stile di questo autore, che raffigurava i suoi personaggi a figura intera. La tela, dipinta ad olio misura 185x223 cm. e ha per soggetto una scena dove compaiono i quattro Dottori e Padri della Chiesa. A sinistra osserviamo un vecchio papa Gregorio, con la tiara in testa e la sua immancabile colomba, mentre sta scrivendo su un libro allo scrittoio. Alla sua sinistra un rude san Girolamo sta indicando una pagina di un libro il cui contenuto è in discussione con sant'Agostino, che gli sta di fronte, vestito da vescovo. Con la mano destro il santo cerca di esprimere il suo pensiero, mentre si sta rivolgendo a Gerolamo. Agostino ha un viso allungato, serioso, ma dall'aspetto giovanile, con una folta barba nera che scende fin sul petto. Ambrogio se ne sta in disparte tenendo fra le mani il bastone pastorale. L'altro bastone pastorale, quello di Agostino, è invece tenuto ritto in piedi da due angioletti che assistono alla scena.

Un'opera del tutto analoga è conservata ad Anversa nella Cattedrale di Nostra Signora.

 

 

Artus Wolffort

Noto anche come Artus Wolffaert o Artus Wolffaerts, questo pittore fiammingo nacque ad Anversa nel 1581. Trasferitosi con la famiglia a Dordrecht, entra nella locale Gilda di San Luca nel 1603. Torna ad Anversa verso il 1615 per lavorare come assistente nello studio di Otto van Veen, uno degli insegnanti di Peter Paul Rubens. Nel 1617 diventa membro della Gilda di Anversa e nel 1619 si sposa con Maria Wandelaer, da cui nasce il figlio Johannes Artusz, meglio noto come Jan Baptist Wolfforts, a sua volta pittore.

Ad Anversa dirigeva una propria bottega, dove i suoi allievi Pieter van Lint e Pieter van Mol lavorarono come copisti. Artus Wolffort lavorò nel 1635 alle decorazioni per l'entrata ad Anversa del nuovo governatore dei Paesi Bassi d'Asburgo Cardinal-Infante Ferdinando. Il progetto fu affidato a Rubens e Wolffort realizzò i dipinti decorativi su disegni dello stesso Rubens.

Fra i suoi allievi oltre al figlio, ricordiamo Pieter van Lint, Pieter van Mol e Lucas Smout il Vecchio. Artus morì ad ad Anversa nel 1641.

Le opere di Wolffort non erano ben note fino al 1970 tanto che alcuni suoi dipinti erano stati classificati come opere giovanili di Rubens. La sua attività è stata ricostruita attraverso un minuzioso lavoro di ricerca. Wolffort all'inizio della sua carriera ha eseguito una serie di pale d'altare per la chiesa di san Paolo ad Anversa.

Ha lavorato spesso per facoltosi borghesi dipingendo quadri a carattere prevalentemente religioso. Nelle sue opere le figure sono realizzate sovente a grandezza naturale. Conosciamo una serie di raffigurazioni dei Dodici Apostoli, dei quattro Evangelisti e dei Padri della Chiesa. Il suo stile inizialmente ha assorbito l'arte proto-barocca di Otto van Veen, per poi differenziarsi in un barocco più dinamico grazie alla influenza che esercitò su di lui Rubens dopo il 1630.