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Agostino presenta la sua Regola ai monaci di Diessen
JOHANN GEORG BERGMULLER
1736
Diessen, chiesa di S. Maria
Agostino presenta la sua Regola ai monaci
Il grande affresco sul soffitto della navata, che si estende su tre campate, è opera di Johann Georg Bergmüller. Costituisce, nella sua ampiezza, un vero capolavoro di pittura illusionistica. Le pareti della navata proseguono verso l'alto con gradini e cornici dipinte, mentre al centro la vista si apre verso il cielo dove siede in trono la Vergine Maria. Sotto di lei, raffigurata come la regina del cielo, ai suoi piedi sono disposti numerosi santi. Tra questi si possono distinguere le figure di Pietro che tiene in mano le grandi chiavi del paradiso, san Giorgio che calpesta il drago sconfitto ed Agostino con un cuore fiammante nella mano sinistra. In abiti episcopali, con la mitra in testa, mentre un angioletto dietro di lui regge il bastone pastorale, volge lo sguardo verso l'alto, mentre ai suoi piedi un coppia di angioletti tiene aperte un libro aperto dovesi legge l'incipit della sua regola: "ANTE OMNIA DILIGATUR DEUS".
In basso a destra, il papa conferma la fondazione approvata dal cielo, mentre il re, i nobili e i donatori presentano il progetto di un nuovo edificio dipinto su un quadro. Bergmüller ha curato ogni particolare e anche le gambe dei ragazzi che pendono dal bordo proiettano ombre sul parapetto. Il lato opposto del dipinto del soffitto mostra il giovane Mechthildis che entra nel monastero e riporta la vicende relative alle miracolose guarigioni avvenute. Anche qui l'illusione architettonica dei dipinti è straordinaria.
Anche l'affresco nella cupola sopra il presbiterio èopera di Johann Georg Bergmüller. Nel 1736 dipinse il cosiddetto "Diessener Himmel": 28 personaggi importanti legati alla fondazione e valorizzazione del monastero, santi e beati, fanno da corona alla figura centrale di Cristo. Tra loro si possono riconoscere Elisabetta di Turingia, la coppia imperiale Enrico e Cunegonda, l'imperatore Carlo e molti altri. Ai piedi di Cristo sono evidenziati i santi della casa madre di Diessen: si può nortare il fondatore Rasso con la pianta del monastero, sopra di lui sulla nuvola Mechthildis (col calice) e Rathardus.
Nei suoi affreschi, Bergmüller racconta la leggendaria storia del monastero. L'affresco nell'arco del presbiterio mostra così la fondazione del primo monastero da parte di Rathardus e la sua conferma da parte di Ludovico il Pio.
Johann Georg Bergmüller
Nato nel 1688 a Türkheim, Bergmuller ricevette la sua prima formazione nel laboratorio di falegnameria del padre. Dal 1702 al 1708 divenne apprendista presso Johann Andreas Wolff, pittore di corte a Monaco. Nel 1711 fece un viaggio nei Paesi Bassi e due anni dopo divenne un maestro ricevendo la cittadinanza di Augusta. Sì sposò con Barbara Kreutzerin nel 1713. Bergmüller oltre che pittore di affreschi, fu anche incisore e teorico dell'arte. Ben presto ad Augusta la sua fama crebbe tanto da ricevere numerose commissioni. Divenne così il più importante insegnante di pittura ad affresco dell'Accademia della città imperiale di Augusta. Il suo stile e i suoi modelli compositivi costituirono un esempio per molti studenti ed epigoni. Nel 1723 pubblicò un libro di testo con lastre di rame sulle proporzioni del corpo umano, che nel 1752 fu seguito da un'analoga opera sulla scala geometrica. Nel 1730 divenne direttore dell'Accademia. I suoi allievi più famosi furono Johann Georg Wolcker, Gottfried Bernhard Göz e Johann Evangelist Holzer. Morì ad Augusta nel 1762.