Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Johann Baptist Enderle

PITTORI: Johann Baptist Enderle

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

ENDERLE JOHANN BAPTIST

1772

Magonza, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco nel tondo raffigura sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa. Il santo è seduto e con la mano destra impugna il suo bastone pastorale. Con la mano sinistra regge un grande libro aperto che sta leggendo con cura. Agostino indossa i suoi paramenti episcopali e porta in testa una grande ed elegante mitra avvolta dalla luce di un'aureola. Il suo volto ha un aspetto di persona matura, con una folta barba che gli copre elegantemente il mento. La scritta goticheggiante intorno alla sua figura specifica che si tratta di Sanct Augustinus. L'affresco si trova nella chiesa di sant'Agostino a Magonza e fu eseguito, come del resto le altre pitture, da Johann Baptist Enderle.

 

La chiesa di S. Agostino era annessa all'ex convento che gli eremitani agostiniani avevano costruito al loro arrivo nella città vecchia di Magonza. Oggi è la chiesa del seminario della diocesi cattolica di Magonza .

La chiesa fu ricostruita sempre dagli agostiniani dal 1768 al 1771 sul posto di una precedente chiesa gotica del 1260, che la ressero fino alla soppressione del monastero nel 1803. L'edificio fu acquisito nel 1805 dal seminario della diocesi che ne fece la propria chiesa. L'esterno della chiesa, nonostante la sua tardiva costruzione, riprende lo stile barocco. Dopo quegli avvenimenti il convento e gli edifici del seminario furono ristrutturati. All'esterno domina, con la monumentale facciata, su tutti gli edifici della città vecchia.

Sopra il portale si trova un gruppo di figure realizzate da Nikolaus Binterim, che esprimono l'incoronazione di Maria Vergine da parte della Trinità. La Regina del Cielo è affiancata da Agostino di Ippona e da sua madre Monica. A sud e ad est della chiesa si trovano gli edifici del convento e le sale del seminario, costruite tra il 1737 e il 1753. L'interno della chiesa, finemente decorato in stile rococò, è a navata unica con una grande volta affrescata da Johann Baptist Enderle nel 1772. Conserva ricchi altari rococò, tuttavia la costruzione tardiva della chiesa introduce un'impronta già tendente al neoclassico. Sull'altra maggiore sono tre statue del 1772 di Johann Peter Wagner e una, gotica, della Vergine Madre di Dio, risalente al 1420 circa, che fu trasferita qui nel 1807 in seguito alla demolizione della chiesa gotica di Nostra Signora di fronte alla cattedrale. L'organo barocco sulla galleria di controfacciata venne realizzato nel 1773 dal celebre mastro-organaro Johann Philipp Stumm. Si compone di 31 registri e due manuali ancora meccanici.

 

 

Johann Baptist Enderle

Nato nel 1725 a Söflingen, Enderle è stato un pittore barocco tedesco. La sua formazione artistica è sbocciata nella pittura rococò, con la pittura degli interni di chiese con affreschi colorati e arricchiti di immagini ben strutturate. La colorazione nei suoi lavori viene vivacemente ricomposta, con effetti spaziali architettonici artistici e strutturali. Ai suoi tempi egli fu considerato uno dei migliori artisti. Tra le sue opere più famose vanno annoverate l'Angelo nel coro della chiesa parrocchiale di S. Magno a Unterrammingen Mindelheim in Svevia, l'adorazione dei Magi a Oberrammingen, la visita di Maria a Elisabetta e la fuga in Egitto a Oberrammingen e il ritorno dall'Egitto nel Santuario di Jettingen-Scheppach sul Danubio. Nella navata della chiesa di S. Ignazio a Magonza, ha dipinto dal 1773 al 1776, un grande ciclo di affreschi con scene della vita di S. Ignazio patrono della chiesa. Egli ha realizzato numerose opere nel sud-ovest della Germania, fra cui la pala d'altare nel 1757 per la cappella di S. Antonio in Luzen Hechingen o gli affreschi nel monastero agostiniano di Oberndorf am Neckar. Nel 1791 dipinse i grandi affreschi nella chiesa agostiniana di Lauingen. Nel 2005 i lavori di restauro dei suoi affreschi nella chiesa di San Pietro e Paolo in Hochheim am Main hanno ridato splendore ai colori originali. Morì nel 1798 a Donauwörth.