HARTMANN JOSEPH

1770

Località sconosciuta

 

Agostino sconfigge le eresie

 

 

 

Joseph Hartmann è l'autore di questa raffigurazione monumentale in cui sant'Agostino sottomette l'eresia e gli eretici con i fulmini della sua penna. L'opera risale presumibilmente al 1770 ed è stata realizzata a penna e inchiostro marrone con acquerello su carta vergata.

Dall'alto della sua cattedra, nei suoi paramenti episcopali, mentre sfoglia pagine dei suoi scritti, Agostino leva alta la sua penna da cui si dipartono saette che abbattono numerosi eretici, che cadono a terra con i loro fogli senza riuscire ad esprimere una reazione.

Il santo sentì profondamente la necessità di difendere l'ortodossia cristiana dalle eresie che imperversavano nel suo secolo. Nel corso della polemica contro i manichei e la loro visione dualistica dell'universo Agostino tende a sottolineare la bontà della creazione, la trascendenza di Dio e la superiorità dello spirito sulla carne. Nei confronti del donatismo Agostino sostenne che la Chiesa è un insieme di fedeli visibile, composta sia di santi che di peccatori. L'efficacia dei sacramenti non dipende dalla moralità di chi li amministra, ma dalla grazia di Dio che opera attraverso di loro. In disaccordo con Pelagio, che predicava la capacità dell'uomo di produrre e di scegliere il bene (di salvarsi pertanto usando le sue sole forze) Agostino ribadisce la realtà del peccato originale e pertanto l'urgenza della grazia divina per ottenere la salvezza (De natura et gratia).

 

 

Joseph Hartmann

Questo pittore affrescatore tedesco nacque a Tiengen prima del 1721. La sua attività artistica si svolge fra il 1747 e il 1788. Oltre a dedicarsi all'affresco Hartamann ha dipinto quadri a olio e su vetro, di cui restano testimonianze in diverse pale d'altare e dipinti a olio. Si può aggiungere che negli ultimi anni dipinse per lo più a olio. Tra le sue opere ricordiamo gli affreschi a Bad Woerishofen realizzati nel 1747.  Nel 1757 realizzò il dipinto dell'altare maggiore dell'ex chiesa monastica di Santa Margherita a Baumburg. Nella chiesa di Mögling dipinse il soffitto nel 1758 mentre al 1760 risalgono gli affreschi del soffitto nella chiesa di Steinach in Alta Baviera con la sorgente miracolosa di S. Gangulph.

Per il monastero di Rott nel 1761 e 1763 dipinse l'altar maggiore e le pale degli altare laterali, una con Anna assieme a Maria e l'altra con Maria come donatrice del Rosario. Oltre che nella ex chiesa domenicana di Würzburg, egli dipinse un'altra rappresentazione di San Vincenzo per la Chiesa dei Domenicani ad Augusta nel 1772. Altre pale d'altare, dipinte probabilmente da Hartmann, si trovano nella Cappella di santa Caterina. Sempre a lui sono attribuibili le dieci immagini nella canonica di Unterliezheim, che non sono state attribuite ad altri, e che raffigurano scene della vita di San Leonardo. Hartmann ha dipinto anche nelle chiese parrocchiali di Dezenacker, Strass e Längloh. Morì ad Augusta nell'anno 1789.