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Tematiche iconografiche agostiniane: Con la Vergine e san Frediano

Con la Vergine e san Frediano

 

Agostino con la Vergine e san Frediano

 

 

AGOSTINO CON LA VERGINE E SAN FREDIANO

 

 

 

La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Fra i santi associati ad Agostino si trova anche san Frediano, che fu vescovo di Lucca. Frediano era di origini irlandesi e si recò in Italia durante la seconda ondata di monaci irlandesi che generò numerosi vescovi fra cui san Cataldo morto a Taranto nel 685 e Donato a Fiesole (muore nell'862) che scrisse una Vita di santa Brigida di Kildare.

Nelle iscrizioni più antiche il nome è Frigianu o Frigdianus. Non si conosce la sua data di nascita e probabilmente si è fatto monaco in patria, in Irlanda. Poi venne a Roma come pellegrino e studente. Lo troviamo in seguito eremita nei dintorni di Lucca. Ed è lì che vanno a prenderlo clero e cittadini per farne il loro vescovo, intorno al 560. La sua vita austera e la sua cultura erano ben note, e anche la sua energia. Nel 568 l'invasione longobarda rende drammatica la situazione in Italia e nelle terre già povere la povertà cresce, aggravata dalle rapine dei nuovi venuti che distruggono anche il monastero di Montecassino. In territorio lucchese le acque del Serchio, un affluente dell'Arno, trasformano spesso i coltivi in acquitrini. E qui interviene Frediano, che è esperto in idraulica: d'accordo con i capi cittadini, progetta e fa aprire un canale che porta il Serchio al mare, risanando il territorio.

E la voce popolare trasforma la saggia iniziativa in miracolo: con un rastrello, si racconta, il vescovo ha tracciato al Serchio un nuovo corso e il fiume ha obbedito. Frediano lavora anche a mettere ordine nella sua diocesi, a costruire chiese, e s'impegna fortemente – come tanti altri vescovi del tempo – per portare nella Chiesa i Longobardi, in gran parte ariani o anche pagani. Per opera sua nasce una comunità monastica che avrà vita plurisecolare; da essa deriveranno i "canonici di San Frediano", che Anselmo da Baggio, diventato papa Alessandro II, chiamerà a guidare anche i canonici di San Giovanni in Laterano a Roma.

Frediano muore, secondo una tradizione, il 18 marzo 588. Ma l’anno non è sicuro. La sua festa si celebra invece il 18 novembre, giorno della traslazione del corpo nella chiesa a lui intitolata. Questo avverrà tra il 1024 e il 1032, al tempo del papa Giovanni XIX.

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino Con la Vergine e san Frediano

Filippo Lippi (1438) a Parigi, Museo del Louvre, pala Barbadori